L’ultimo report sul mercato lattiero-caseario di Assocaseari riporta la situazione nella settimana dal 20 al 26 agosto 2022. Pur in un mercato ancora “estivo”, la scarsa disponibilità di materia prima mantiene stabile/tendente al rialzo i prezzi di latte, crema e burro, tutti prodotti, la cui domanda sta piano piano ripartendo dopo le vacanze estive. Un po’ di indecisione e tendenza al ribasso sulle polveri.

Sul mercato europeo, in aumento sia il latte crudo tedesco, trattato a 0,60 €/kg, che lo scremato, a 0,30 €/kg partenza, domanda in leggero recupero, disponibilità nulla e molto problematica l’organizzazione dei trasporti.

Sul mercato nazionale, buona domanda di latte crudo trattato a 0,66-0,665 €/kg. La raccolta, dopo il rimbalzo della settimana scorsa, si è stabilizzata; titoli discreti.

Sul mercato UE, crema di latte tedesca stabile, domanda in aumento in seguito al rientro dalle vacanze estive e pochissima disponibilità. Sul mercato italiano, panna nazionale di qualità trattata intorno al bollettino, domanda buona.

Letture diverse del mercato dei Bollettini ufficiali del burro in UE. Kempten resta invariata, minimo 6,90 €/kg e massimo 6,98 €/kg, media tedesca 6,94 €/kg. La Francia invece scende di € 0,10 portandosi a 7,74 €/kg, restando comunque la quotazione più alta dei tre Paesi che teniamo in considerazione; l’Olanda infine aumenta di € 0,04 e va a 7,13 €/kg. La media a tre di questa settimana è 7,27 €/kg e quella a due 7,035 €/kg. La Borsa Merci di Milano è rimasta chiusa per le festività di Ferragosto quindi il burro di centrifuga non è stato quotato.

In controtendenza rispetto quello che si sente nel mercato, Bollettini del latte in polvere in leggero aumento. Seguono l’andamento del mercato l’intero francese che cala e lo scremato francese, lo scremato per uso zootecnico tedesco e l’intero tedesco che restano invariati.

Indecisione anche sui bollettini del siero che questa settimana sono aumentati in Francia e Olanda, mentre in Germania sono calati per l’uso alimentare e rimasti invariati per l’uso zootecnico.

Quotazioni nazionali dei formaggi stabili, con l’unico aumento per il Monte Veronese a Verona.

In Europa prezzi stabili, sempre su livelli alti, e grandissima incertezza nel futuro con compratori e venditori alla finestra.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

Dopo la consueta tabella dei prezzi settimanali, segue approfondimento sull’import cinese.

L’import cinese a luglio 2022

Gli stock, sebbene stiano calando, non sono ancora stati esauriti; se a ciò aggiungiamo i problemi logistici, i lockdown e le misure di contenimento per il Covid in diverse città cinesi, il risultato è anche per luglio un debole import.

Le importazioni di SMP e WMP sono state le più basse rispettivamente degli ultimi 4 e 6 anni, con cali del 41% lug.’22/lug.21 per l’SMP e del 50% lug.’22/lug.21 per il WMP. Anche l’import di siero è diminuito, -17% lug.’22/lug.21; il fornitore che registra perdite maggiori è la UE, infatti la Cina si rivolge soprattutto agli Stati Uniti che offrono merce a prezzi più competitivi.

Per la prima volta dal primo semestre 2018, la UE ha fornito oltre il 70% dell’infant formula importato in Cina. Sono in calo le importazioni di latte liquido da tutti i principali fornitori, ad eccezione dell’Australia (+9% da inizio anno).

Fonte: Assocaseari