L’ultimo report sul mercato lattiero-caseario dAssocaseari, conferma, nella settimana dal 5 all’11  Febbraio 2022, la scarsa disponibilità di latte europeo ma riporta un aumento per burro, siero e formaggi.

Scarsità di materia prima, domanda che sembra riprendere vigore e incertezza su come e quando vedremo un’inversione di tendenza nella raccolta latte, condizionata da costi di energia, alimentazione e fertilizzanti, sono i drivers dell’attuale situazione, con quotazioni di mercato della materia prima raramente, o forse, mai visti in questo periodo.

Latte

Continua la scarsa disponibilità di latte sul mercato europeo. Il crudo tedesco spot viene trattato a 0,53 €/kg partenza, lo scremato a 0,31 €/kg partenza. Sul mercato nazionale si nota un riscaldamento generale. Domanda in forte crescita e raccolta di latte stabile con titoli che restano molto alti. Contratti chiusi a 0,45-0,46 €/kg partenza per l’intero e a 0,29-0,295 €/kg partenza per il magro.

Crema di latte

Crema di latte UE trattata tra 2,82 e 2,88 €/kg consegnata. La crema nazionale di qualità rialza la testa a metà settimana quando viene trattata a 2,75-2,78 €/kg.

Burro

Questa settimana il bollettino di Kempten del burro torna a salire, con il minimo che aumenta di € 0,10 e va a 5,85 €/kg e il massimo che resta invariato a 5,95 €/kg, media tedesca 5,90 €/kg. L’Olanda e la Francia restano invariate, rispettivamente a 5,95 €/kg e 6,22 €/kg. La media a tre di questa settimana è 6,023 €/kg, quella a due 5,925 €/kg. La quotazione del burro di centrifuga a Milano resta invariato a 5,82 €/kg.

Non considerando la quotazione Francese, i Bollettini UE rispecchiano la realtà del mercato, sia nel prezzo che nella tendenza, che è stabile tendente al rialzo.

Latte in polvere

Resta tesa la situazione di mercato anche del latte in polvere, sia scremato che intero, con quotazioni, che, anche questa settimana sono aumentate in Germania e in Olanda, mentre diminuiscono in Francia.

Siero

I bollettini del siero, sia per l’uso alimentare che zootecnico, sono aumentati in Germania, in Francia e in Olanda.

Formaggi

Questa settimana in Italia sono aumentati i bollettini del Grana Padano meno stagionato a Verona, Cremona, Mantova e Brescia, del Provolone Valpadana DOP a Milano, Cremona (dove è stato rialzato anche il generico) e Verona, inoltre a Milano sono aumentati anche Asiago, Gorgonzola, Italico, Taleggio, Quartirolo Lombardo, Crescenza matura e Mozzarella di latte vaccino.

Per quanto riguarda le quotazioni medie europee, il Cheddar e il Gouda restano invariati rispettivamente a 3,39 €/kg e 4,03 €/kg e l’Edamer sale a 4,13 €/kg, non ancora allineati alle quotazioni reali. L’Emmentaler scende a 5,01 €/kg.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

Import/export Stati Uniti dicembre 2021

Nel 2021, l’export di formaggio statunitense ha raggiunto il suo record con oltre 400.000 tonnellate, +14% rispetto al 2020. Le principali destinazioni a dicembre sono state il Giappone, seguito da Messico (+16% dic.’21/dic.’20) e Corea del Sud. Le esportazioni di burro, negli ultimi anni generalmente intorno ai 20.000 Tons, hanno raggiunto le 45.000 Tons (+108% rispetto al 2020), il volume più alto dal 2014. Le principali destinazioni sono state Canada, Paesi MENA e Corea del Sud.

Le esportazioni di SMP hanno chiuso l’anno in termini complessivamente positivi, +9% rispetto al 2020, sebbene dicembre 2021 sia stato il mese di più debole in termini di volume dall’inizio del 2020 con un calo del 5% dic.’21/dic.’20. Le principali destinazioni sono state Messico, Filippine e Vietnam. Anche il siero di latte è diminuito a dicembre, – 26% rispetto allo stesso mese 2020.

Per quanto riguarda le importazioni, il formaggio è calato di nuovo dopo un novembre forte, -12% dic.’21/dic.’20, ma il 2021 è stato nel complesso un anno solido, +14% rispetto al 2020. Francia e Italia sono stati i principali fornitori.

Import/export Australia dicembre 2021

Dicembre è stato un mese eccezionale per l’export australiano. La Cina sta mostrando sempre un maggiore interesse per i prodotti australiani, con spedizioni triplicate rispetto allo stesso mese del 2020. Le esportazioni di SMP e WMP sono aumentate in modo notevole, rispettivamente del 66% e del 56% dic.’21/dic.’20. Le esportazioni di formaggio verso il sud-est asiatico stanno volando.

Per quanto riguarda le importazioni, i volumi di formaggio provenienti dalla Nuova Zelanda sono diminuiti di oltre il 50% rispetto al dicembre 2020.

Fonte: Assocaseari