Nella giornata del 14 novembre u.s. il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea, su proposta della Commissione europea, hanno raggiunto un accordo sul bilancio dell’UE per il 2023. L’accordo prevede impegni pari a 186,6 miliardi di € e pagamenti pari a 168,7 miliardi di €. Una volta adottato, il bilancio consentirebbe all’UE di mobilitare importi significativi per contribuire ad attenuare le gravi conseguenze della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina nel paese, ma anche nel vicinato meridionale e negli Stati membri. Supporterebbe inoltre la sostenibile ripresa in corso dalla pandemia di coronavirus, proteggerebbe posti di lavoro e ne creerebbe. Darebbe inoltre origine a ulteriori investimenti a favore di un’ Europa più verde, più digitale e più resiliente, proteggendo nel contempo i più vulnerabili nei paesi vicini e in tutto il mondo.
Il bilancio concordato indirizzerà i fondi verso i settori in cui possono fare maggiormente la differenza, in linea con le esigenze più importanti degli Stati membri dell’Unione e dei partner dell’UE in tutto il mondo.
A tal fine, è stato deciso di destinare:
- 53,6 miliardi di € per la politica agricola comune e 1,1 miliardi di € per il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, a beneficio degli agricoltori e dei pescatori europei, ma anche allo scopo di rafforzare la resilienza dei settori agroalimentare e della pesca e di dotarli dei mezzi necessari per gestire la crisi;
- 12,4 miliardi di € per Orizzonte Europa, per sostenere la ricerca dell’UE in settori quali la sanità, il digitale, l’industria, lo spazio, il clima, l’energia e la mobilità;
- 602,8 milioni di € per il programma per il mercato unico a sostegno delle piccole e medie imprese in tutta l’Unione;
- 1,5 miliardi di € nell’ambito del Fondo per una transizione giusta, per garantire che la transizione verso la neutralità climatica funzioni per tutti, e 755,5 milioni di € nel quadro del programma LIFE per sostenere l’ambiente e l’azione per il clima;
Il bilancio annuale per il 2023 sarà formalmente adottato dal Consiglio dell’Unione europea e dal Parlamento europeo. La votazione in aula, che segnerà la fine del processo, è prevista per il 23 novembre 2022.
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