Riportiamo di seguito il testo della lettera inviata dalla presidenza dell’Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie (AISSA), a nome di tutte le società scientifiche che ne fanno parte, ai componenti della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati sulla posizione della comunità scientifica agraria sul documento “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico“.

Posizione dell’Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie sul DDL 988

Onorevoli Deputati,

in occasione della discussione in Parlamento sulle “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”, la comunità scientifica che si occupa di scienze agrarie, rappresentata dall’Associazione Italiana delle 22 Società Scientifiche Agrarie (AISSA), che riunisce diverse migliaia di professori e ricercatori universitari e di ricercatori del CREA, del CNR e di altre Istituzioni, desidera ribadire la propria posizione relativamente al metodo di produzione “biodinamico” di cui si fa riferimento nel documento.

L’agricoltura biodinamica si distingue dal metodo “biologico” per alcune pratiche esoteriche basate su una visione spirituale antroposofica del mondo, elaborata dal teosofo Rudolf Steiner, e pensate per trasferire forze cosmiche, o altre non meglio precisate, nel terreno agrario. Esse non hanno alcun fondamento scientifico.

Sarebbe pertanto a nostro avviso grave inserire il riferimento a questo metodo di produzione nel documento. Chiediamo che il Parlamento lo stralci dal testo. Se l’agricoltura biodinamica viene citata con l’obiettivo di equipararla a quella biologica, non si capisce inoltre come mai dovrebbe sedere un suo rappresentante al Tavolo tecnico.

Esprimiamo, a nome della comunità scientifica delle Scienze Agrarie, una grande preoccupazione per l’avallo ufficiale che il “metodo biodinamico” potrebbe ricevere. Temiamo che i fondi messi a disposizione possano essere usati, non solo per supportare l’agricoltura biologica, ma anche quelle pratiche esoteriche per le quali l’agricoltura biodinamica si distingue. Si aprirebbero in tal caso pericolosi scenari in cui, con fondi pubblici, sarebbe possibile attivare, ad esempio, iniziative didattiche e progetti di ricerca su fenomeni privi di fondamento scientifico, quali i presunti effetti delle forze astrali sulle colture e sul suolo.

In un periodo come quello presente, in cui in tutto il mondo la Scienza viene ascoltata con particolare attenzione dai decisori politici, ciò porterebbe il nostro Paese indietro nel tempo.

Il Consiglio di Presidenza dell’Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie

Prof. Massimo Tagliavini (Presidente), prof. Davide Viaggi (Vicepresidente), prof. Giuseppe Corti (Segretario), prof. Alberto Alma, prof. Luca Cocolin e prof. Marco Marchetti (Consiglieri) – www.aissa.it