Gli eurodeputati e i paesi dell’UE hanno concordato di aumentare l’assorbimento netto di gas a effetto serra (GHG) da parte dei suoli e della silvicoltura in UE a 310 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, ovvero circa il 15% in più rispetto ad oggi.

Giovedì sera, il Parlamento e il Consiglio UE hanno raggiunto un accordo provvisorio sul terzo fascicolo del pacchetto Fit for 55. La revisione del regolamento sull’uso del suolo, il cambiamento dell’uso del suolo e il settore forestale (LULUCF) mira a valorizzare i pozzi naturali di assorbimento del carbonio per rendere l’UE il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 e migliorare la biodiversità in linea con il Green Deal europeo.

Questo aumenterà di fatto l’obiettivo di riduzione dei gas serra dell’UE per il 2030 dal 55% al ​​57%.

Le norme attuali continueranno ad applicarsi per il periodo dal 2021 al 2025, e i paesi dell’UE dovranno garantire che le emissioni nel settore LULUCF non superino la quantità che è stata sequestrata. I paesi dell’UE avranno ancora una certa flessibilità per contribuire al raggiungimento dei loro obiettivi, nel rispetto dell’integrità ambientale.

Il monitoraggio, la comunicazione e la verifica delle emissioni e degli assorbimenti saranno migliorati, anche utilizzando più dati geografici e il telerilevamento, in modo che i progressi dei paesi dell’UE verso il raggiungimento dei loro obiettivi possano essere seguiti in modo più accurato.

I paesi dell’UE saranno obbligati ad adottare misure correttive se i progressi verso il loro obiettivo non saranno sufficienti e ci saranno sanzioni per la non conformità.

Parlamento e Consiglio dovranno ora approvare formalmente l’accordo prima che la nuova legge possa entrare in vigore.