Nel 2021, il valore della produzione agricola nell’UE ha raggiunto i 449,5 miliardi di euro, con un aumento dell’8% rispetto al 2020. A causare questa variazione è stato l’aumento del prezzo dei beni e servizi agricoli nel complesso (+7,5%), mentre i volumi di produzione sono rimasti praticamente invariati rispetto al 2020 (+0,8%).

Questi dati provengono dal report pubblicato in questi giorni da Eurostat, il Servizio statistico della Commissione europea. Le prime stime relative all’anno 2022 saranno invece diffuse il 19 dicembre.

Quasi tre quarti del valore della produzione agricola dell’UE nel 2021 sono stati realizzati da sette Stati membri, ovvero: Francia (82,4 miliardi di euro, pari al 18% del totale dell’UE), Italia (61,2 miliardi di euro, o 14%), Germania (59,2 miliardi di euro, o 13%), Spagna (57,1 miliardi di euro, o 13%), Paesi Bassi (30,6 miliardi di euro, o 7%), Polonia (27,9 miliardi di euro, o 6%) e Romania (21,1 miliardi di euro, o 5%).

Fonte dataset: aact_eaa01

La maggior parte degli Stati membri dell’UE ha registrato un aumento del valore della produzione agricola nel 2021 rispetto al 2020. Gli aumenti maggiori sono stati rilevati in Bulgaria (+37%), Romania (+25%) e Repubblica Ceca (+16%). Al contrario, i valori della produzione agricola in Finlandia, Malta e Cipro sono rimasti sostanzialmente invariati e sono diminuiti in Danimarca (-2%) e Slovenia (-4%).

Il valore della produzione agricola è aumentato del 10% in Spagna, dell’8% in Francia e nei Paesi Bassi, del 6% in Italia e Polonia, e del 3% in Germania.

Poco più della metà (55%) del valore della produzione agricola dell’UE nel 2021 proveniva dalle colture (248,7 miliardi di euro, +13% rispetto al 2020) mentre poco più di un terzo (36%) è stato generato da animali e prodotti di origine animale (163,1 miliardi di euro, +3% rispetto al 2020). La quota residua proveniva dai servizi agricoli e dalle attività secondarie.

I costi dei fattori produttivi agricoli dell’UE non correlati agli investimenti (consumo intermedio) sono aumentati del 10% nel 2021 rispetto al 2020.

Le variazioni del valore della produzione agricola e dei consumi intermedi nel 2021 hanno comportato un aumento del 6% del valore aggiunto lordo generato dall’agricoltura.