E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE, la domanda di registrazione come IGP presentata dall’Irlanda per il prodotto “Irish Grass Fed Beef”, appartenente alla Classe 1.1. Carni fresche (e frattaglie).

Irish Grass Fed Beef” è il nome attribuito alle carni bovine fresche e congelate non disossate e disossate, compresi carcasse, quarti, tagli non disossati, tagli di prima scelta disossati, carni bovine macinate e confezioni per la vendita al dettaglio, derivate da bovini da carne di qualità superiore selezionati e allevati al pascolo sui prati irlandesi.

Si tratta di una carne con un basso tenore complessivo di grasso distribuito in modo uniforme (sotto forma di marezzatura intramuscolare), con un pronunciato colore rosso ciliegia, e con un marcato colore crema/giallo del grasso a causa di livelli più elevati di carotenoidi (ad esempio betacarotene e luteina) nell’alimentazione. La carne è ricca, complessa, dal sapore erbaceo, succulenta, succosa e tenera.

Tale denominazione include solamente i bovini che:

  • ricavano almeno il 90 % del loro apporto alimentare da erba principalmente di pascolo e, per l’alimentazione invernale, erba conservata;
  • trascorrono almeno 220 giorni all’anno al pascolo durante l’intero arco della loro vita.

Ogni anno, non appena le condizioni metereologiche lo consentono, i bovini “Irish Grass Fed Beef” sono mandati al pascolo, dove per 10 mesi trascorrono intere giornate a brucare erba. Di norma i bovini sono ricoverati in stalla a fine novembre/inizio dicembre, quando le condizioni metereologiche e del suolo non consentono più la crescita attiva dell’erba e/o il pascolo (è ammessa una tolleranza massima di 40 giorni dovuta a circostanze eccezionali). L’erba conservata è utilizzata come foraggio solo durante il periodo di stabulazione (massimo 145 giorni). La qualità nutrizionale dell’erba conservata è valutata da tutti i produttori nell’ambito di un piano di alimentazione invernale.

I bovini possono essere alimentati con foraggi diversi dall’erba (ad esempio paglia, barbabietola da foraggio, mais, altri cereali) e mangimi concentrati, ma solo fino a un massimo del 10 % dell’apporto alimentare nel corso della vita dell’animale. Questi mangimi non a base di erba sono utilizzati solo se necessario, ad esempio nella fase di svezzamento, durante l’inverno, nel caso di eventi meteorologici estremi e durante il periodo finale di finissaggio, ma solo se la qualità nutrizionale dell’erba/foraggio è insufficiente a garantire una qualità alimentare ottimale della carne.

Tutta l’erba conservata deve essere raccolta nella zona geografica (Irlanda).

I bovini devono nascere, essere allevati a erba, sottoposti a finissaggio, macellati, refrigerati e suddivisi in quarti all’interno della zona geografica.

Anche il processo di frollatura della carne (per un minimo di tre giorni o, nel caso di tagli speciali di produzione, due giorni), che è essenziale per garantire la qualità alimentare dell’”Irish Grass Fed Beef” e la sua caratteristica tenerezza, avviene all’interno della zona geografica.

Per quanto riguarda il legame con il territorio, l’”Irish Grass Fed Beef” è il frutto delle relazioni tra terra, uomo e animali, combinati ai fattori umani associati all’allevamento tradizionale della regione, al sistema agricolo irlandese e alle tecniche di esercizio del pascolo praticate dagli allevatori di carni bovine “Irish Grass Fed Beef”.

Il documento è disponibile integralmente qui.