Il CREA ha pubblicato lo studio “La Legge di bilancio 2022 e le misure previste per il sistema agro-alimentare” di Lucia Briamonte e Roberta Ciaravino del CREA Politiche e Bioeconomia.
Il lavoro è stato elaborato nell’ambito del progetto Spesa pubblica in agricoltura e, dopo un’esposizione sintetica della riforma strutturale della finanza e della contabilità pubblica del nostro Paese del 2009, analizza i principali interventi previsti dalla legge di bilancio 2022 e dai provvedimenti attuativi successivi.
Lo studio ha l’obiettivo di offrire un quadro, il più completo possibile, della molteplicità di forme di sostegno di cui gode il sistema agro-alimentare. In particolare, la dettagliata disamina delle azioni e risorse previste dalla legge di bilancio per il 2022 va collocata e valutata nel quadro di un più ampio programma di rilancio del settore agro-alimentare italiano, basato sull’attivazione sinergica di diversi strumenti, tra cui nuova PAC e PNRR.
Va evidenziato che il presente contributo prendendo in esame una norma approvata alla fine del 2021, non tiene conto degli accadimenti politici internazionali susseguitisi dal mese di febbraio 2022, con l’inizio della guerra in Ucraina, accadimenti che hanno portato nuovi sconvolgimenti sui mercati delle commodities agricole ed energetiche.
Alla luce della varietà e numerosità di interventi, gli stessi sono stati ripartiti in:
- interventi per sostenere e rilanciare il settore agricolo (gestione del rischio e difesa delle produzioni agricole, sviluppo delle filiere agroalimentari e della pesca, misure a sostegno degli investimenti, altre misure);
- agevolazioni fiscali e tributarie, contributive e previdenziali;
- interventi orizzontali della Legge di bilancio che interessano il settore primario.
L’analisi delle misure e delle iniziative introdotte, evidenziano come il settore agro-alimentare sia tornato ad essere uno dei fulcri dell’azione politica nel nostro Paese e come, il settore primario, anche alla luce dell’esperienza della pandemia, rivesta nuovamente un ruolo di centralità nella struttura economica e sociale italiana.
Il documento può essere scaricato integralmente qui.
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