L’accesso ad antibiotici efficaci e il loro uso appropriato e prudente hanno un ruolo nell’agricoltura e nell’acquacoltura che devono essere produttive e sostenibili – e il loro uso improprio contribuisce all’aumento dei tassi di AMR che ha un impatto negativo sui progressi compiuti in medicina, sanità pubblica, assistenza veterinaria, nei sistemi di produzione alimentare e agricola e nella sicurezza alimentare.
La disponibilità e l’uso di antimicrobici efficaci sono essenziali per la salute e il benessere degli animali terrestri e acquatici e per la produzione vegetale. L’uso eccessivo e l’abuso di antimicrobici nella produzione animale e vegetale è influenzato da un gioco di fattori. Questi servono come obiettivi di azione per affrontare sfide che vanno da: i) fallimenti del trattamento che causano perdite di produzione e instabilità nell’approvvigionamento alimentare; ii) l’impatto sulla salute umana.
Una volta che gli individui diventano portatori di microrganismi antibiotico resistenti, possono facilmente diffondere l’AMR tra le comunità e oltre i confini. L’AMR può anche raggiungere la popolazione generale riversandosi nei prodotti agricoli e nell’ambiente, contaminando i corsi d’acqua, la fauna selvatica e il suolo. Data la rete globale interconnessa di trasmissione, un approccio multi-settoriale e multidisciplinare è fondamentale per il successo dei Piani d’azione nazionali (PAN) per l’attuazione del Piano d’azione globale sull’AMR (GAP; OMS, 2015).
Il presente piano d’azione della FAO sull’AMR 2021-2025 stabilisce i cinque obiettivi che guidano la programmazione delle attività della FAO:
- Accrescere la consapevolezza e l’impegno dei soggetti interessati
- Rafforzamento della sorveglianza e della ricerca
- Consentire le buone pratiche
- Promuovere un uso responsabile degli antimicrobici
- Rafforzare la governance e assegnare le risorse in modo sostenibile
Il piano d’azione mira principalmente a guidare il sostegno della FAO ai suoi membri per sviluppare capacità, e non è un documento politico.
Per scaricare il documento completo cliccare qui.
Fonte: European Commission
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