L’ultimo report sul mercato lattiero-caseario di Assocaseari, riporta la situazione nella settimana dal 6 al 12 agosto 2022 evidenziando come in gran parte dell’Europa si continui a mantenere una situazione di grande incertezza sull’evoluzione del mercato dairy. Burro, formaggi e polveri si muovono in differenti direzioni: burro e formaggi stabili o su e polveri giù.

Sul mercato europeo, latte crudo e scremato stabili, trattati rispettivamente a 0,58-0,59 €/kg e 0,29 €/kg partenza, poca domanda e offerta quasi inesistente. Sul mercato nazionale, buona domanda di latte crudo trattato a 0,65-0,66 €/kg. La raccolta fluttua in base alle temperature e questa settimana è leggermente calante dopo l’afoso weekend, titoli bassi stabili.

Sul mercato UE, crema di latte tedesca ancora stabile a 3,50 €/kg franco arrivo, domanda scarsa e offerta quasi nulla. Sul mercato italiano, panna nazionale di qualità trattata a bollettino, domanda buona.

Bollettini ufficiali del burro in aumento a Kempten, dove il minimo sale di € 0,10 portandosi a 6,90 €/kg e il massimo di € 0,05, oggi 6,95 €/kg, media tedesca 6,925 €/kg.

Al contrario, la Francia scende di € 0,08 e si porta a 7,57 €/kg, e l’Olanda perde € 0,03 andando a 7,03 €/kg. La media a tre di questa settimana è 7,175 €/kg e quella a due 6,978 €/kg. La quotazione del burro di centrifuga a Milano resta invariata a 6,90 €/kg.

Un po’ di confusione nei bollettini del latte in polvere che seguono strade diverse nei tre Paesi che teniamo in considerazione: l’intero cala in Germania, resta invariato in Francia e aumenta in Olanda; lo scremato cala in Olanda e Germania ma aumenta in Francia.

I bollettini del siero questa settimana diminuiscono in Francia e restano invariati in Germania e Olanda.

Le quotazioni nazionali dei formaggi sono rimaste invariate in tutte le Borse Merci che teniamo in considerazione.

Prezzi nel mercato Europeo stabili, con tendenza all’aumento.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

L’ import/export statunitense a giugno 2022

Giugno è stato mese molto positivo per le esportazioni di prodotti lattiero-caseari statunitensi. Il formaggio, segnando +31% giu.’22/giu.’21, ha raggiunto il suo volume di esportazione mensile più alto di sempre, battendo il record precedente stabilito nel marzo 2022 con oltre 2.000 tonnellate.

Il Messico rimane il primo acquirente, mentre la Corea del Sud ha aumentato l’import di formaggio statunitense del 43% giu.’22/giu.’21.

Anche il lattosio ha avuto una domanda estremamente vivace, +42% giu.’22/giu.’21.

La Cina ha importato il 73% in più di prodotto statunitense da inizio anno rispetto allo stesso periodo 2021 ed è attualmente di gran lunga la principale destinazione.
Per quanto riguarda il siero, vi sono molti scambi transfrontalieri tra Stati Uniti e Canada: la maggior parte del prodotto importato in Canada è statunitense, mentre il 94% del siero acquistato dagli Stati Uniti ha origine canadese.

Per quanto riguarda le importazioni, la quota di formaggio importato dalla UE nel primo semestre è scesa al di sotto del 70% per la prima volta dal 2017, probabilmente a causa anche dei piccoli (in volume) ma significativi (in termini percentuali) aumenti delle spedizioni dal Regno Unito (+30%), Messico (+54%) e Marocco (da circa 0 a più di 1.000 Tons).