Si respira un’aria di ripartenza per l’agricoltura, in alcune regioni. In Piemonte è stato indetto un bando per richiedere i contributi per l’acquisto di impianti di protezione per le gelate. La regione ha stanziato 1,5 milioni di euro. Mentre la Liguria promuove i giovani in agricoltura con il via libera dalla Commissione europea per la modifica del Programma di Sviluppo Rurale. La regione Liguria aveva proposto una proroga del programma e un ampliamento dei fondi del 18% rispetto al periodo 2014-2020. Di seguito maggiori informazioni.
La Regione Piemonte sostiene gli agricoltori per la realizzazione e l’acquisto di impianti di protezione dalle gelate, con una dotazione finanziaria complessiva di 1,5 milioni di euro assegnati sul bando 2021 della misura 5.1.2 del Programma di sviluppo rurale.
Il bando, pubblicato sul sito della Regione al link bandi.regione.piemonte.it, permette di richiedere contributi per l’acquisto e messa in opera di ventilatori e bruciatori con funzione antibrina.
Ogni beneficiario può presentate più domande di aiuto, una per ogni intervento riferito ad una specifica coltivazione, e può ricevere un sostegno pari al 50% del costo dell’investimento ammissibile per ciascun impianto.
“A seguito delle gelate anomale che hanno colpito l’agricoltura piemontese nella primavera 2021, causando danni in particolare a vigneti e frutteti, è opportuno che le aziende piemontesi si dotino di sistemi di prevenzione come in questo caso gli impianti antigelo affinché in futuro possano difendere le colture. Impianti che vanno ad aggiungersi alle reti antigrandine, considerando che a causa del cambiamento climatico questi fenomeni atmosferici si presenteranno con maggiore frequenza“, commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa.
In Liguria “Inizia un nuovo periodo di investimenti con attenzione ai giovani agricoltori, all’ambiente, all’innovazione, ai piccoli Comuni, alla competitività delle filiere agro-forestali e allo sviluppo dell’entroterra. Siamo stati solleciti nella presentazione del riparto e, di conseguenza, tra le prime regioni italiane a ricevere il via libera dalla Commissione europea per la modifica del Programma di Sviluppo Rurale della Liguria. Due le direttrici fondamentali: la proroga di due anni per la durata del programma (dal 2020 al 2022) e l’autorizzazione a spendere nuove risorse pubbliche, che ammontano complessivamente a circa 104,5 milioni di euro, di cui 52,5 di fondi europei, 36,5 di fondi statali e 15,5 di fondi regionali. Rispetto alla media del periodo 2014-2020, si tratta di un aumento di oltre il 18%. Un’ottima notizia che ci consente di sostenere la diversificazione e l’ulteriore sviluppo del settore primario“.
Lo ha dichiarato il vice presidente e assessore all’Agricoltura di Regione Liguria Alessandro Piana.
Fonte: Conferenza delle regioni e delle province autonome
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