Origine

Le origini della razza Comisana sono antiche e riportano alle introduzioni in Sicilia degli ovini provenienti dal bacino del mediterraneo. La Comisana deriva infatti dagli incroci degli ovini provenienti dal Mediterraneo (paesi asiatico-africani) con quelli siciliani: per questo l’isola è sua culla d’origine, e più precisamente il Comune di Comiso (RG), al quale deve il suo nome. La pecora Comisana viene denominata anche “Faccia rossa” per la sua caratteristica testa color rosso-mattone con una lista bianca. E’ definita una razza a “prevalente attitudine alla produzione di latte“. L’Associazione Italiana degli Allevatori-ASSONAPA ne detiene il Libro Genealogico e sottopone i capi iscritti ai controlli funzionali. Inoltre, è presente un gregge in selezione presso il Centro Genetico di Ovinicoltura di Asciano dell’Associazione Nazionale della Pastorizia.

Consistenza e diffusione

La Comisana è diffusa prevalentemente in Sicilia, soprattutto nelle province di Caltanissetta, Enna e Palermo, ma gli allevamenti si sono estesi anche in altre province italiane, soprattutto nella parte meridionale e centrale della penisola. Si registrano inoltre esportazioni di capi all’estero. La numerosità complessiva della razza Comisana in Italia era di circa 350.000 di capi agli inizi del secolo, ma è ora in forte diminuzione. Oggi, secondo i dati elaborati al 31 dicembre 2019, si contano 69 allevamenti con 177 arieti e 2.694 pecore iscritti al Libro Genealogico.

La distribuzione per regione dei capi iscritti al Libro Genealogico è descritta nella tabella seguente:

Regionen° allevamentiArieti IscrittiPecore Iscritte
ABRUZZO91169
BASILICATA70253
CALABRIA3090
EMILIA ROMAGNA2682
MARCHE40449
MOLISE1181
PUGLIA6032
SICILIA322391
TOSCANA21631140
UMBRIA347
691772694

Caratteri Morfologici

Vello e cute: il vello è bianco, aperto, a bioccoli conici e con lana corta in tutta la zona caudale. Potrebbero esserci peli morti nel sottovello. La pelle è sottile, elastica e di colore roseo anche nella zona caudale e genitale. È tollerata la presenza di maculature rosso mattone.

Testa: la testa è fine, allungata, leggera, di colore rosso mattone (chiaro, spesso acceso) e presenta solitamente una striscia bianca che interessa la zona fronto-nasale e quella labiale superiore. E’ priva di lana sia nei maschi che nelle femmine ma potrebbe avere un piccolo ciuffo nella zona della nuca. Il profilo è rettilineo o leggermente montonino. Assenza di corna in entrambi i sessi. Le orecchie sono di media lunghezza con portamento pendente o semi eretto. Non sono ammessi soggetti con la testa bianca o con profilo eccessivamente montonino. Non è tollerata la presenza di corna in nessuno dei sessi.

Collo: il collo è sottile e medio-lungo. Di norma la lana è assente nella zona iugulo-sternale. E’ tollerata la presenza di tettole in entrambi i sessi.

Tronco: il tronco è mediamente sviluppato con buoni diametri trasversi. Il garrese è poco sviluppato. La regione dorso-lombare è rettilinea. La groppa è mediamente sviluppata sia in lunghezza che in larghezza, ed è più accentuata nei maschi. La regione addominale è normalmente priva di lana, così come la regione sternale e l’interno delle cosce. Nei maschi, la borsa scrotale è rivestita da fine lanugine; entrambi i testicoli sono molto sviluppati, divisi da una con solcatura mediana. Nelle femmine, la mammella è ben sviluppata, con un’ampia base di attacco già in fase di pubertà, i quarti sono raccordati da un solco mediano non eccessivamente pronunciato ed i capezzoli sono armonicamente sviluppati (possibile presenza di capezzoli in sovranumero). La pelle è fine ed untuosa con rete retro-addominale appariscente e con vene ben visibili.

Arti: sono mediamente sviluppati, privi di lana e gli unghielli risultano solidi.

Tabella. Dati biometrici

MaschiFemmine
Altezza al garrese (cm)8070
Peso (kg)8050
TagliaMedio-grande Medio-grande

Caratteri produttivi

La Comisana è una razza a “prevalente attitudine alla produzione di latte“; ciò significa che la produzione di latte prevale nettamente sulle altre funzioni produttive, sia dal punto di vista fisiologico che economico, ma possiede comunque buone attitudini nelle produzioni di carne e lana.

Gli obiettivi selettivi sono orientati verso l’esaltazione dell’attitudine alla produzione del latte sotto l’aspetto quantitativo e qualitativo, ed all’aumento della produzione della carne e della prolificità, che nelle pluripare supera il 60%.

La produzione di carne deriva prevalentemente dagli agnelli da latte, macellati ad un peso di 9-10 kg. Il peso medio degli agnelli alla nascita è di 4,0-3,5 kg. Durante la crescita si registrano i seguenti pesi, rispettivamente per i maschi e per le femmine: 8,5-7,5 kg a 30 giorni, 23 e 18 kg a 90 giorni, 30 e 24 kg a 6 mesi e 45 – 38 kg all’età di 1 anno.

La produzione media di latte in una lattazione convenzionale di 200 giorni (al netto del latte poppato dall’agnello) è di circa 200 litri per le pluripare con allevamento intensivo e di 100 litri in estensivo. La percentuale media di grasso e proteine è rispettivamente del 6,5-7,5% e 5,8%. Il latte viene per la gran parte trasformato in formaggio pecorino DOP.

La produzione media annuale di lana, da una unica tosatura, effettuata nei mesi di maggio e giugno, è di 2,5 kg per gli arieti e 1,3 kg per le pecore. La lana risulta di qualità grossolana, adatta per la creazione di materassi.

Caratteri riproduttivi

Gli estri delle pecore si ripetono ciclicamente durante quasi tutto l’anno. L’età media al primo parto è di 16 mesi. Il tasso di parti gemellari dipende in modo sensibile dall’alimentazione nella fase pre-estrale-fecondativa, e può raggiungere o addirittura superare il 60%. In genere le pecore partoriscono una volta all’anno.

Sistema di allevamento, prospettive e diffusione

La Comisana, nonostante sia una razza lattifera molto produttiva, è anche molto rustica e capace di superare gli eventuali periodi di carenza alimentare. L’allevamento è di tipo stanziale-brado o semibrado, con integrazione di fieno in caso di necessità, ma  la razza si adatta bene anche ad altre condizioni di allevamento, stabulazione fissa compresa. L’ambiente di allevamento della zona di origine è caratterizzato da inverni miti ed estati siccitose.

Miglioramento genetico

La selezione dei riproduttori di razza Comisana è garantita dai capi allevati presso il Centro genetico dell’Associazione Nazionale della Pastorizia di Asciano. Il miglioramento genetico ha come obbiettivo quello di ottenere animali aventi le caratteristiche di razza previste dalle Norme Tecniche e un’ottima attitudine alla produzione di latte, con elevate e costanti produzioni costitutite da alti titoli di grasso e proteine. I capi allevati risultano di alto valore genetico e sono altamente resistenti alla Scrapie. Ogni anno il centro gentrico mette in vendita i giovani capi in esubero rispetto alle esigenze interne del centro o la cui presenza non sia più prevista dal protocollo di selezione della razza.

Indice di selezione genetica

L’indice di selezione per i riproduttori di razza Comisana è calcolato secondo una stima Blup Animal model per più caratteri, ovvero: latte, grasso e proteine percentuali, e cellule somatiche (linear score). Questa indicizza simultaneamente i riproduttori di entrambi i sessi; il risultato che si ottiene dall’elaborazione non è il vero valore genetico degli animali ma la sua stima, che come tale è soggetta a variazione. Questa metodologia consente di ottenere la stima del valore riproduttivo, poichè tiene conto sia del valore genetico delle pecore, con cui gli arieti sono stati accoppiati, che degli effetti della selezione; infine, elabora l’accuratezza utilizzando tutte le parentele conosciute nella popolazione.

La valutazione genetica nella razza ovina Comisana è annuale: viene infatti svolta nel mese di giugno, in accordo con le esigenze previste dal protocollo che norma le attività del gregge in selezione, analizzando i primi 90 giorni di lattazione delle primipare.

Trend genetico 2020: mediamente il trend è leggermente inferiore ai 2 litri anno, con punte di oltre 3 litri negli arieti registrate negli ultimi anni.

Nel grafico sottostante sono riportati i dati dell’Indice Genetico Latte.