Effetto della presenza della madre durante la crescita, sulla risposta dei capretti all’isolamento e ad un test dell’arena
Riepilogo
La separazione precoce e definitiva della madre e dei piccoli nella produzione lattiero-casearia è oggetto di molte preoccupazioni da parte dei consumatori. Lo scopo di questo studio era quello di esaminare come la separazione precoce definitiva, la separazione durante una parte del giorno o la possibilità di rimanere tutto il tempo con la madre fino ai due mesi d’età influenzasse i capretti, misurandone la frequenza cardiaca, il cortisolo nella saliva e valutando il comportamento durante l’isolamento sociale e l’esposizione ad un nuova situazione di prova. Questo studio ha evidenziato che i capretti separati precocemente in modo definitivo, quelli separati durante una parte del giorno o quelli tenuti per tutto il tempo con le loro madri mostravano risposte differenti quando sono stati posti di fronte ad una sfida. Tuttavia, è difficile stabilire quale trattamento abbia provocato più paura e stress nei capretti durante i test. Sembra che i piccoli separati in modo definitivo dalle loro madri si siano adattati a vivere in gruppo con altri capretti a partire dall’età di 2 mesi, mentre quelli separati dalle loro madri solamente durante una parte del giorno hanno mostrato una risposta allo stress più marcata. La reazione dei capretti tenuti per tutto il tempo con la madre cadeva tra quelle degli altri due trattamenti. In conclusione, la valutazione delle risposte allo stress è complicata e questo studio sottolinea l’importanza di combinare i parametri fisiologici con quelli comportamentali.
Abstract
Lo scopo di questo lavoro era quello di esaminare in che modo le modalità di separazione (precoce definitiva, solamente durante una parte della giornata) o il rimanere per tutto il tempo con la madre, influenzassero i capretti durante l’isolamento sociale quando venivano esposti al rumore improvviso di un cane che abbaiava, a 2 settimane e a 2 mesi d’età, e quando venivano sottoposti ad un test dell’arena con un oggetto mai visto a due mesi d’età. I capretti separati in modo definitivo dalle loro madri cominciavano a ridurre le loro vocalizzazioni precocemente ed avevano una frequenza cardiaca più elevata prima e dopo che il cane aveva abbaiato durante l’isolamento a 2 settimane d’età; nessun effetto è stato riscontrato nei capretti separati solamente durante una parte del giorno. I piccoli separati dalla madre durante una parte della giornata, a 2 ettimane d’età belavano di più e, a 2 mesi, diminuivano la frequenza cardiaca dopo che il cane aveva abbaiato. I capretti separati durante una parte della giornata hanno mostrato la più forte reazione di paura nel test dell’arena, mentre non è stato riscontrato alcun effetto nei capretti separati dalla madre in modo definitivo. I capretti separati precocemente vocalizzavano di più prima di entrare in contatto con un oggetto nuovo e, in seguito, mostravano un comportamento più di tipo esplorativo. da questo lavoro sono emerse risposte diverse nei capretti separati precocemente e in maniera definitiva dalla madre, in quelli separati durante una parte della giornata e in quelli tenuti per tutto il tempo con la madre, il che dimostra l’importanza della presenza della madre e l’impatto dell’utilizzo di un’ampia varietà di parametri fisiologici e comportamentali quando si valuta lo stress nella ricerca sul benessere degli animali.
Introduzione
La pratica comunemente utilizzata nell’industria lattiero-casearia di separare in modo permanente la madre dal capretto in tenera età, ha attirato su di sé crescenti preoccupazioni e critiche, e la separazione definitiva precoce è stata segnalata come stressante sia per le capre che per i loro piccoli. È più che probabile che il mantenimento della relazione madre-figlio abbia conseguenze positive sul benessere della madre e dei capretti. L’argomentazione principalmente addotta in favore della separazione definitiva precoce, riguarda la maggiore quantità di latte che viene raccolto dalle capre e dalle vacche da latte separate. Tuttavia, in un articolo di review completo pubblicato di recente sull’interazione vacca-vitello, il contatto prolungato con il vitello allattato non ha fatto si che ci fosse una netta diminuzione del latte vendibile. Inoltre, l’allattamento ha spesso avuto un effetto positivo sulla crescita dei vitelli. Recentemente abbiamo dimostrato che le capre, tenute con i loro capretti per sedici ore al giorno, avevano più grassi nel latte, una maggior concentrazione di caseina e una resa della cagliata migliore rispetto alle capre tenute insieme ai loro capretti per otto ore al giorno. Le capre mostrano grandi differenze nel comportamento post-parto ma, come per i bovini, generalmente i neonati tendono a nascondersi nelle fasi iniziali della loro vita. Il tempo che un capretto trascorre nascondendosi varia a seconda della popolazione e varia da 2 giorni fino a circa 2 settimane. Dopo la fase del nascondersi, i capretti iniziano a seguire la madre e sono molto legati ad essa. Tuttavia, ad eccezione dei periodi di allattamento, i capretti sincronizzano il loro comportamento con quello degli altri piccoli piuttosto che con quello della madre fino all’età di due-tre mesi, dopodiché iniziano a sincronizzarsi con il comportamento della madre. Ad una settimana di età, i capretti presenti in alcune popolazioni di animali iniziano a formare gruppi sociali con gli altri piccoli. Tuttavia, la formazione dei gruppi sociali dipende da diversi fattori, come la presenza di giovani con età simile, la pressione esercitata dai predatori, la densità della mandria, l’esistenza di un gruppo di femmine coeso, e va detto che ciò non si riscontra in tutte le popolazioni di capre. Per quanto riguarda lo sviluppo comportamentale e il benessere degli animali, Bungo et al. hanno suggerito che lo svezzamento non dovrebbe avvenire prima delle sei-sette settimane di età. Tra le capre selvatiche, i piccoli rimangono con le madri dalla nascita fino agli 11 o 12 mesi di età. Le capre sono animali estremamente sociali e vocali, e capre e capretti stabiliscono rapidamente un legame esclusivo dopo la nascita. La vocalizzazione aiuta le madri a localizzare il loro capretto ed è importante anche per stabilire la relazione tra le capre e i loro figli. Nelle zone aride del mondo, nel settore della produzione lattiero-casearia la prole ha comunemente la possibilità di stare con la madre per un certo periodo di tempo determinato. Un sistema che prevede un allattamento part-time è stato adottato in una certa misura anche dagli allevatori europei, il che fa sorgere la necessità di effettuare una valutazione scientifica dei sistemi di allevamento con diversi gradi di accessibilità alle madri sia per i bovini che per i piccoli ruminanti. Gli effetti di una separazione durante il giorno con un contatto limitato tra la madre e i capretti e la limitazione del tempo dedicato alla suzione sono stati precedentemente studiati dal punto di vista della produzione di latte e della crescita dei capretti, ed è stato anche dimostrato che la suzione migliora la qualità del latte nelle capre. La suzione limitata viene considerata una tipologia di gestione vantaggiosa per il benessere degli animali da latte, poiché consente un contatto prolungato con la madre. L’isolamento è una condizione che nelle capre viene altamente associata alla paura e al disagio e i test dell’arena vengono considerati dei test per la paura affidabili in questi animali.
Il lavoro di questa ricerca è stato quello di identificare come 3 diversi sistemi di allevamento influenzassero i capretti in termini di paura e benessere al momento della separazione dalle madri. Pertanto, sono stati combinati i parametri fisiologici e comportamentali dei capretti durante un test di isolamento, condotto a 2 settimane e a 2 mesi d’età, e durante un test dell’arena (condotto a due mesi d’età) dove veniva utilizzato un oggetto nuovo che compariva all’improvviso. Lo scopo dello studio era quello di stabilire se i capretti allevati sempre insieme alla madre, per una parte della loro vita con la madre o totalmente in assenza di essa avessero differenti reazioni fisiologiche e comportamentali ad una situazione avversa. E’ stato ipotizzato che i capretti allevati con le loro madri per 2 mesi potevano essere meno paurosi nelle loro reazioni fisiologiche e comportamentali e avrebbero mostrato comportamenti più esplorativi durante le situazioni avverse, rispetto ai capretti separati in modo definitivo dalle loro madri. I ricercatori si aspettavano che le reazioni dei capretti separati durante una parte della giornata dalle loro madri fossero una via di mezzo tra le reazioni degli altri 2 trattamenti.
The Effect of Mother Goat Presence during Rearing on Kids’ Response to Isolation and to an Arena Test
Louise Winblad von Walter1*, Björn Forkman2, Madeleine Högberg1 and Eva Hydbring-Sandberg1
- Department of Anatomy, Physiology and Biochemistry, Faculty of Veterinary Medicine and Animal Science, Swedish University of Agricultural Sciences, SE-750 07 Uppsala, Sweden; madeleine.hogberg@slu.se (M.H.); eva.sandberg@slu.se (E.H.-S.)
- Department of Veterinary and Animal Science, Section of Animal Welfare and Disease Prevention, University of Copenhagen, 1870 Frederiksberg C, Denmark; bjf@sund.ku.dk
* Correspondence: louise.winblad@slu.se
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