Origine
La razza ovina Delle Langhe è autoctona dell’Alta Langa cuneese che si estende alle zone limitrofe della Liguria, una vasta area collinosa situata nella zona di congiunzione del sistema alpino e quello appenninico. È da sempre considerata una razza a prevalente produzione di latte. Spesso viene allevata in ambito famigliare, dove d’inverno è alimentata in stalla con foraggi e durante la bella stagione, da aprile e ottobre, è portata al pascolo. In passato furono tentati incroci con gli arieti Bergamaschi per migliorare la produzione della carne, ma poi fu valutato poco conveniente modificarne l’indirizzo produttivo e si preferì il miglioramento genetico interno della razza. Questa pecora è molto apprezzata; infatti, dalla zona di origine si è poi diffusa in altre regioni italiane. Nonostante l’esiguità numerica, la Delle Langhe è stata riconosciuta, nel 1973 dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, possiede un Libro genealogico ed è sottoposta ai controlli funzionali da parte dell’Associazione Italiana degli Allevatori.
Consistenza e diffusione
La razza Delle Langhe è diffusa prevalentemente in Piemonte e, da diversi anni, ha trovato apprezzamento anche in altre regioni italiane, in particolare: Emilia Romagna e Abruzzo. Nel 1983 il CNR riportava 12.000 capi, nel 2000 i capi iscritti al Libro genealogico erano 2.932. Rispetto all’inizio del nuovo millennio, l’attuale numero di capi di questa razza è leggermente aumentato. Come è possibile osservare nella Tabella 1, in cui sono riportate le consistenze regionali al 31/12/2020, il numero di soggetti presenti sul territorio risulta pari a 3.368 (73 arieti e 3.295 pecore in 39 allevamenti), capi iscritti al Libro Genealogico e principalmente localizzati nella regione Piemonte, seguita dalle regioni Abruzzo ed Emilia Romagna.
Tabella 1. Consistenze per regione di razza Delle Langhe.
Regione | n° Allevamenti | Arieti iscritti | Pecore iscritte | Totale capi iscritti |
---|---|---|---|---|
ABRUZZO | 2 | 0 | 31 | 31 |
EMILIA ROMAGNA | 1 | 0 | 10 | 10 |
PIEMONTE | 36 | 73 | 3254 | 3327 |
39 | 73 | 3295 | 3368 |
Caratteri Morfologici
Gli ovini di razza Delle Langhe (Figura 1), sono caratterizzati da un vello bianco, aperto, con bioccoli ondulati e appuntiti, esteso al collo, alla coda, agli arti anteriori fin sotto il gomito e alla parte esterna negli arti posteriori fin sotto alla grassella. Le rimanenti regioni, la testa, il ventre, la grassella, la mammella, lo scroto e le parti distali degli arti, sono scoperte di vello e coperte di peli corti e lucenti di colore avorio. Lingua, palato e aperture naturali sono rosei; gli unghielli ambrati. Sono tollerate piccole macchie marroni su testa e arti. La testa è priva di corna in ambo i sessi e si presenta con profilo marcatamente montonino, in particolare nei maschi. Le orecchie sono di media lunghezza rivolte in basso ed in avanti. Il collo è di media lunghezza, ben attaccato alla testa e al tronco. Gli arti sono lunghi e leggeri.
Figura 1. Razza Delle Langhe.
In Tabella 2 vengono riportati i principali dati biometrici della razza.
Tabella 2. Dati biometrici.
Maschi | Femmine | |
---|---|---|
Altezza al garrese cm | 80 | 72 |
Peso kg | 80 | 60 |
Taglia | medio-grande | medio-grande |
Caratteri produttivi e riproduttivi
Per quanto riguarda i caratteri produttivi, la pecora Delle Langhe ha una prevalente attitudine lattifera. La lattazione ha una durata di circa 7-8 mesi e la quantità di latte munto è mediamente di 165 kg per lattazione, con punte oltre i 200 kg. La percentuale media di grasso è del 6-7 % e quella delle proteine è del 5-6%. Il latte del primo mese di lattazione viene destinato all’agnello, mentre il restante viene destinato alla caseificazione. Con il latte di questa razza ovina viene prodotto il Murazzano DOP (Fig. 2), un formaggio a pasta fresca realizzato interamente con latte di pecora Delle Langhe o in miscela con latte vaccino fino ad un massimo del 40%.
Figura 2. Murazzano DOP.
Il peso medio degli agnelli, rispettivamente per maschi e femmine, è di 5 kg e 4 kg alla nascita, 22 kg e 18 kg a 45 giorni, 26 kg e 31 kg a 90 giorni. Di peso inferiore risultano i gli agnelli nati da parti gemellari. La produzione di carne deriva per la maggior parte dagli agnelli leggeri che vengono macellati ad un peso di 12-15 kg. Gli agnelli di questa razza sono inclusi all’interno del disciplinare dell’Agnello del centro Italia IGP.
La produzione annua di lana è di 3 kg per gli arieti e di 2,5 per le pecore. La lana è di qualità mediocre, adatta da materasso e le fibre lanose presentano un diametro di oltre 42 micron.
Invece, per quanto riguarda i parametri riproduttivi, la razza è caratterizzata da una:
- fertilità del 95% (intesa come rapporto percentuale tra numero delle pecore partorite e il numero delle pecore avviate alla monta);
- prolificità pari al 150% (intesa come rapporto percentuale tra agnelli nati e il numero di pecore partorite);
- fecondità pari al 142% (intesa come rapporto percentuale tra gli agnelli nati e il numero di pecore matricine).
L’età media al primo parto è attorno ai 13 mesi e la concentrazione maggiore dei parti avviene nelle stagioni autunnale e primaverile. Le pecore presentano cicli estrali durante buona parte dell’anno.
Sistema di allevamento, prospettive e diffusione
L’allevamento della pecora Delle Langhe è prevalentemente stanziale, con sfruttamento del pascolo naturale con integrazioni costituite soprattutto da fieno e secondariamente da concentrati. La consistenza dei greggi varia in funzione delle dotazioni tecniche delle singole aziende, ma ne sono presenti di molto numerosi in diverse forme sociali.
Miglioramento genetico
La selezione ha come obbiettivo il mantenimento dello standard di razza e il miglioramento dell’attitudine alla produzione di latte. Un altro obbiettivo di selezione è la resistenza alla Scrapie: per questo ogni riproduttore maschio è sottoposto a genotipizzazione. Il miglioramento genetico è supportato, da qualche anno, dall’utilizzo di un software messo a disposizione da ASSO.NA.PA. (ambiente web o in locale), che consente all’allevatore di programmare gli accoppiamenti aziendali per massimizzare l’utilizzo dei capi a più alto valore genetico e contemporaneamente minimizzare la consanguineità dei nuovi riproduttori. È possibile verificare a questo scopo anche l’utilizzo degli arieti extra-aziendali sui propri capi.
Indice di selezione genetica
L’indice di selezione per i riproduttori della razza Delle Langhe è l’Indice Latte. Il modello che viene utilizzato per il calcolo degli indici genetici è di tipo Blup Animal Model che richiede come input i dati riguardanti i controlli funzionali (latte) ed i dati genealogici dei soggetti interessati dal calcolo (contenuti nel libro genealogico) e restituisce come output una stima del valore riproduttivo di ciascun maschio e di ciascuna femmina. L’accuratezza della stima può dipendere da diversi fattori tra cui: il numero di figli, il numero di lattazioni, il numero di allevamenti, la profondità e la completezza del pedigree.
La valutazione genetica nella razza ovina Delle Langhe, in concordanza con le esigenze degli allevatori, si effettua trimestralmente per consentire gli accoppiamenti programmati e le riforme aziendali.
Infine, in Figura 3 viene riportato il trend genetico per la produzione latte nell’ultimo decennio. Come è possibile osservare, il trend cresce mediamente di 1 litro all’anno anno, sia negli arieti e sia nelle pecore.
Figura 3. Trend genetico della produzione del latte (Kg) della razza Delle Langhe.
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