Lo scorso 22 giugno si è svolta la nona riunione della Piattaforma UE per il Benessere degli Animali. Durante l’incontro sono stati presentati da parte della Commissione gli esiti della valutazione della Strategia dell’UE per la protezione ed il benessere degli animali (2012-2015), i risultati preliminari del controllo sull’adeguatezza della legislazione dell’UE sul benessere animale e le conclusioni del sottogruppo sull’etichettatura del benessere degli animali. Sono stati inoltre presentati il ​​terzo Centro di riferimento dell’UE per il benessere dei ruminanti e degli equini, recentemente designato, nonché il Codice di condotta per un business ed una commercializzazione responsabili in relazione al benessere degli animali. Infine, la Presidenza portoghese del Consiglio ha presentato aggiornamenti sul proprio lavoro sul trasporto, a lunga distanza verso i paesi terzi, degli animali.

Le conclusioni sull’etichettatura relativa al benessere degli animali

Negli ultimi anni, si è sviluppato un crescente interesse per il benessere degli animali d’allevamento tra i cittadini dell’UE, che ha portato ad una maggiore consapevolezza e attenzione dei consumatori su questo aspetto al momento dell’acquisto.

L’etichettatura relativa al benessere animale è sviluppata in modo non uniforme negli Stati membri dell’UE e le quote di mercato per questi prodotti sono ancora limitate in molti paesi. Tuttavia, il numero di marchi o etichette che forniscono indicazioni sul benessere degli animali è aumentato e vengono utilizzati una moltitudine di metodologie e standard, aumentando il rischio che i consumatori vengano confusi o fuorviati.

Molti consumatori nell’UE non possono esprimere le loro preferenze in materia di benessere degli animali a causa dell’assenza di etichette e/o prodotti con tali etichette. Inoltre, questo tipo di etichettatura è spesso definita da linee guida nazionali e ciò tende ad ostacolare il funzionamento del mercato interno.

Le etichette sul benessere degli animali sono più diffuse per specie come polli e suini. La disponibilità di informazioni ai consumatori sul benessere e sugli standard per altre specie rimane infatti limitata o è assente.

Il sottogruppo sull’etichettatura del benessere degli animali della Piattaforma UE ritiene che l’istituzione di un’etichetta europea per il benessere degli animali potrebbe garantire un livello di informazione equivalente per i consumatori in tutta l’UE. Potrebbe anche aumentare la trasparenza del mercato e fornire una migliore protezione ai produttori dell’UE che applicano standard elevati.

Raccomanda quindi di sviluppare un’etichetta europea per il benessere degli animali al fine di soddisfare pienamente i seguenti obiettivi:

  • Rispondere alla domanda dei consumatori di informazioni chiare e affidabili sul modo in cui vengono trattati gli animali da allevamento.
  • Offrire ai consumatori la possibilità di scegliere il proprio cibo in base al livello del benessere degli animali ed al prezzo che sono disposti a pagare.
  • Offrire agli operatori del settore, compresi gli allevatori, l’opportunità e gli incentivi per migliorare gli standard di benessere degli animali al proprio ritmo.
  • Offrire agli operatori del settore, compresi gli allevatori, condizioni di parità in tutte le iniziative di etichettatura relativa al benessere.
  • Fornire un quadro legislativo per il miglioramento continuo del benessere degli animali per quanti più animali possibile.

Per quanto riguarda il campo d’applicazione dell’etichetta, il sottogruppo sostiene che dovrebbe includere l’intero ciclo di produzione, compreso il trasporto e la macellazione. Dovrebbe idealmente includere anche il benessere di altri animali che stanno partecipando al processo produttivo e coprire anche i prodotti trasformati o i prodotti utilizzati nei servizi di ristorazione.

L’etichettatura europea per il benessere degli animali potrebbe essere obbligatoria o volontaria. L’etichetta obbligatoria si applica a tutti i prodotti sul mercato mentre quella volontaria implica che i prodotti sul mercato possano o meno avere l’etichetta. Tuttavia, tutti i prodotti etichettati devono essere conformi agli standard.

Il sottogruppo ritiene che un quadro normativo a livello UE per un’etichetta volontaria rappresenterebbe un progresso realizzabile in questa fase, in considerazione del fatto che attualmente l’accettazione di un’etichettatura obbligatoria è molto limitata negli Stati membri. Tuttavia, esiste il rischio che l’impatto sul benessere degli animali sia limitato a causa di una copertura ridotta e dell’adozione di un’etichetta volontaria. Per mitigare questo rischio, sarebbe importante sensibilizzare i consumatori attraverso una comunicazione ben strutturata.

Il gruppo raccomanda di valutare regolarmente lo sviluppo e l’evoluzione del quadro normativo di un’eventuale etichettatura volontaria, in base alla quale dovrebbe essere presa in considerazione la possibilità di applicare un’etichettatura obbligatoria in futuro.

Il sottogruppo consiglia un’etichetta multilivello, ovvero con diversi livelli di benessere, perché:

  • Offre più scelta ed è più conveniente economicamente per i diversi tipi di consumatori.
  • Fornisce un incentivo alla catena di approvvigionamento alimentare per migliorare e far progredire il benessere degli animali passo dopo passo.
  • Contribuisce ad adottare pratiche di benessere animale più elevate per il maggior numero possibile di animali.
  • Consentirebbe ad inserire meglio le etichette e gli standard esistenti nell’etichettatura dell’UE.

Le etichette differiscono per governance, standard tecnici, metodi di verifica della conformità e sanzioni in caso di non conformità. Da un punto di vista tecnico, le etichette relative al benessere animale si differenziano per i criteri scelti, i metodi di valutazione, l’intervallo di valori accettabili, il sistema per consolidare i risultati e presentarli visivamente.

Il sottogruppo raccomanda che l’etichetta europea definisca i requisiti minimi per la gestione della stessa, gli standard tecnici per la valutazione dello stato di benessere degli animali nelle diverse condizioni di allevamento ed i metodi per verificare la conformità e definire le sanzioni in modo trasparente. Tale quadro normativo per un’etichetta europea per il benessere degli animali dovrebbe essere sufficientemente flessibile da considerare la diversità dell’allevamento in tutta l’Unione ed i brand e le etichette già esistenti che utilizzano claim relativi al benessere degli animali.

Sia i testi che la parte visiva svolgono un ruolo importante per i consumatori per identificare i prodotti che stanno cercando.

Il sottogruppo ritiene che un logo o un’entità visiva specifico per il benessere degli animali dell’UE possa essere utile sia per i consumatori che per i produttori. Se l’etichetta europea per il benessere degli animali dovesse far parte di un quadro di etichettatura sostenibile dell’UE, il sottogruppo raccomanda di non diluire le informazioni sul benessere degli animali. Le informazioni chiave dovrebbero rimanere visibili attraverso termini riservati e/o logo specifico ed entità visive.

Qualunque sia il supporto utilizzato sul prodotto, è essenziale che lo sviluppo e l’attuazione di un’etichetta europea per il benessere degli animali sia associato a regolari campagne di promozione per aumentare la consapevolezza dei consumatori a riguardo, soprattutto nei paesi in cui non esiste uno schema di etichettatura. È essenziale che tale comunicazione sia comprensibile ed affidabile.

Il sottogruppo raccomanda che qualsiasi quadro normativo di un’etichetta europea per il benessere animale sia sviluppato con la partecipazione attiva di tutte le parti interessate (principalmente gli attori della filiera alimentare, rappresentanti della società civile, scienziati e organizzazioni governative) e con l’obiettivo di trovare un giusto equilibrio tra i diversi obiettivi dell’etichetta precedentemente consigliati.

La piattaforma UE invita la Commissione a prendere in considerazione le conclusioni del sottogruppo per ulteriori attività dell’UE in materia.

Il documento con il testo integrale delle conclusioni è disponibile qui:

Le conclusioni sul trasporto

Il sottogruppo ha prodotto una serie di documenti relativi alle “esportazioni di bovini” e alle “temperature estreme”. La Piattaforma invita quindi i suoi membri a diffondere le raccomandazioni contenute nei documenti e ad agire in linea con queste. I documenti e le proposte dovrebbero contribuire a migliorare il benessere degli animali e ad applicare meglio la legislazione dell’UE sul trasporto. In relazione al documento sugli “animali non svezzati (vitelli)” prodotto dal sottogruppo, la piattaforma ne riconosce il contributo al progresso sul tema, ma ritiene necessario un ulteriore dialogo prima di consigliarne la diffusione e l’utilizzo.

Di seguito, sono disponibili i documenti prodotti:

Esportazioni di bovini

Temperature estreme