Uno studio sugli effetti dell’arricchimento ambientale con oggetti fisici e della stabulazione in gruppi sociali sulla crescita, sul comportamento e sulla risposta alla novità dei vitelli.
Introduzione
Negli allevamenti da latte, allevare i vitelli in box individuali non arricchiti dopo la nascita (Pempek et al., 2016) è una pratica standard. Tuttavia, poiché questo ambiente spesso non riesce a soddisfare i bisogni dei vitelli e limita i loro comportamenti naturali (ad esempio Jensen et al., 1998), per migliorare il loro benessere può essere impiegata la stabulazione in gruppi (Van De Weerd e Day, 2009). Molti studi hanno dimostrato che la stabulazione in gruppi apporta dei benefici in quanto promuove comportamenti naturali, riduce i comportamenti indesiderati e migliora gli stati emotivi e le performance produttive (es. Costa et al., 2015; Pempek et al., 2016). Tuttavia, è stato anche suggerito che la stabulazione in gruppi potrebbe causare dei nuovi problemi di benessere, come un maggior rischio di malattie respiratorie (Cobb et al., 2014) e un aumento del comportamento di suzione reciproca (Lidfors e Isberg, 2003), che possono causare problemi di salute ai vitelli (Größbacher, 2013).
Un ulteriore metodo per migliorare il benessere degli animali è quello di fornire un arricchimento ambientale fisico (Boissy et al., 2007) andando a modificare la complessità del box degli animali o aggiungendo degli oggetti al recinto (Bloomsmith et al., 1991). Nei vitelli, l’aumento della complessità del recinto può stimolare l’espressione del comportamento naturale e ridurre il comportamento indesiderato (ad es. Jensen et al., 1998). Tuttavia, l’effetto sui comportamenti dei vitelli dell’aggiunta di elementi di arricchimento fisico al box viene raramente studiata. Pempek et al. (2017) hanno evidenziato che l’aggiunta di elementi di arricchimento fisico (tettarella, spazzola, “lecca-lecca” e catena) ai box dei vitelli ha promosso l’espressione del gioco in movimento. Horvath et al. (2020) hanno dimostrato che la messa a disposizione di una spazzola ha fatto diminuire il tempo totale impiegato in comportamenti orali non a scopo alimentare e ha fatto aumentare il tempo dedicato alla toelettatura. Ude et al. (2011) hanno scoperto che dopo l’aggiunta di tettarelle in recinti standard, i vitelli mostravano una diminuzione di quei comportamenti orali non a scopo alimentare.
Oltre ai benefici per il comportamento, gli elementi di arricchimento fisico possono influire anche sulla crescita dei vitelli. Ad esempio, fornire razioni di cibo attraverso una rete anziché in una mangiatoia aperta può arricchire l’esperienza alimentare degli animali poiché spesso preferiscono impegnarsi per ottenere una ricompensa (Mandel et al., 2016). Per quanto concerne i vitelli, mettere il fieno in una rete può consentire loro di impegnarsi nella prensione del cibo (tirando il fieno dalle reti) e di occupare più tempo, anziché raccogliere semplicemente il cibo dalle mangiatoie. Questo può aumentare la naturalezza del comportamento alimentare dei vitelli e migliorare il consumo di alimento (Mandel et al., 2016). Inoltre, gli elementi di arricchimento fisico hanno effetti sulle risposte alla novità in molti animali d’allevamento. La paura, che può aumentare il rischio di procurarsi delle lesioni e diminuire la funzionalità biologica (ad esempio, riducendo le performance riproduttive o la funzionalità del sistema immunitario; Morgan e Tromborg, 2007), è un’emozione comune negli animali quando si ritrovano a dover fronteggiare delle novità (Forkman et al., 2007). Può essere espressa attraverso comportamenti come la difesa attiva, l’evitamento passivo, movimenti espressivi e richiami di allarme durante i test della novità (Erhard e Mendl, 1999; Forkman et al., 2007).
Sebbene un dato comportamento possa essere attribuito a più emozioni, alcune variabili comportamentali, come la latenza del contatto e il tempo trascorso a contatto con un nuovo oggetto nei test della novità, possono essere veri indicatori di paura in base alla loro alta correlazione con altre misure relative alla paura che indicano l’eccitazione fisiologica (Van Reenen et al., 2005). Anche altri comportamenti nei test della novità, come il comportamento eliminativo e la vocalizzazione, sono solitamente usati per riflettere la paura poiché sono tipicamente osservati in contesti dove ci si aspetta che gli animali siano spaventati (Forkman et al., 2007). La registrazione simultanea di molti di questi comportamenti può quindi rafforzare le conclusioni sullo stato sottinteso.
È stato dimostrato che l’aggiunta nel box di opportuni elementi che soddisfino i bisogni dell’animale influisce su tali risposte alla paura, come si è visto con l’attenuazione dell’evitamento e dell’immobilizzazione di fronte ad un nuovo oggetto nei pulcini domestici (Jones e Waddington, 1992) e con la riduzione della latenza nell’avvicinarsi ad una persona nei suinetti (Rodarte et al., 2004). Tuttavia, l’effetto dell’aggiunta di oggetti al recinto sugli stati emotivi dei vitelli è meno noto. Sebbene i singoli effetti della stabulazione in gruppi o degli elementi di arricchimento fisico sul miglioramento del benessere degli animali siano stati ampiamente studiati in molte specie, le indagini relative alla combinazione di entrambe questi componenti sono ancora limitate. Tuttavia, un certo numero di studi condotti sui ratti di laboratorio ha mostrato che l’impiego sia della stabulazione in gruppo che degli elementi fisici di arricchimento ha avuto effetti diversi sul comportamento e non additivi nei test in campo aperto e nei test sui nuovi oggetti (ad es. Zimmermann et al., 2001; Schrijver et al ., 2002), ed ha migliorato la capacità degli animali di far fronte alle sfide sociali (Pietropaolo et al., 2004). Sebbene si sappia poco sui vitelli, dato che anche separatamente la stabulazione in gruppo e gli elementi fisici di arricchimento migliorano il benessere degli animali fornendo contatti sociali (Costa et al., 2016) e aumentando la complessità dell’ambiente (Bloomsmith et al., 1991), ci potremmo aspettare che il benessere dei vitelli possa essere ulteriormente migliorato dalla combinazione di entrambe le componenti. Il presente studio aveva come obiettivo quello di determinare gli effetti della stabulazione in gruppo, della messa a disposizione di elementi fisici di arricchimento nei recinti per vitelli e dell’interazione di entrambe le componenti sulla crescita del vitello, sul comportamento e sulla risposta alla novità. È stato ipotizzato che 1) gli elementi fisici di arricchimento e la stabulazione in gruppi andranno a stimolare separatamente la crescita dei vitelli, ad incrementare i comportamenti di gioco, quelli esplorativi e di toelettatura, andranno a ridurre quei comportamenti orali non a scopo alimentare e andranno a ridurre la paura nei confronti della novità; 2) ci sarà un’interazione tra elementi fisici di arricchimento e stabulazione in gruppi in termini di influenza sulla crescita del vitello, sull’espressione comportamentale e sulla risposta alla novità, con la combinazione di entrambi che eserciterà un’influenza più marcata rispetto al singolo arricchimento.
Abstract
Quarantotto vitelli sono stati assegnati in modo casuale o a recinti individuali (IP, sedici vitelli) o a recinti per coppie (PP, trentadue vitelli) a partire dai 2 giorni di vita e fino alle 8 settimane di età. La metà dei vitelli in ciascuna tipologia di stabulazione aveva a disposizione elementi fisici per l’arricchimento ambientale (spazzole fisse, catene di plastica, tettarelle di gomma e reti per il fieno riempite con fieno profumato alla fragola; PE). I restanti vitelli non avevano a disposizione elementi fisici di arricchimento (NPE). Il consumo di concentrato all’interno di ogni box è stato misurato giornalmente e i vitelli sono stati pesati alla nascita e, successivamente, ogni settimana. L’efficienza alimentare del concentrato è stata quindi calcolata in base al rapporto tra il guadagno medio giornaliero di peso all’interno di ogni box e il consumo giornaliero di concentrato all’interno di ogni box. Quando i vitelli avevano 2-5 settimane di età, sono stati ripresi da una telecamera tra le 06:00 e le 20:00 due volte alla settimana e i dati relativi al comportamento sono stati raccolti utilizzando un campionamento a scansione istantaneo ad intervalli di 5 minuti. Le loro risposte comportamentali ad un nuovo ambiente e ad un nuovo oggetto sono state quindi valutate una volta ciascuno a 5 o 6 settimane di età.
I vitelli PE tendevano ad avere incrementi medi giornalieri maggiori rispetto ai vitelli NPE (media ± IQR; 610.6 ± 151.8 g/giorno vs. 568.8 ± 77.1 g/giorno; p = 0.095). I vitelli PE trascorrevano più tempo a consumare fieno rispetto ai vitelli NPE. Tra i vitelli nei box IP, i vitelli PE consumavano meno concentrato ma mostravano una migliore efficienza alimentare rispetto ai vitelli NPE. Per quanto riguardava i comportamenti nei recinti di stabulazione, i vitelli PE mostravano con meno frequenza una suzione non a scopo alimentare rispetto ai vitelli NPE (0.802 ± 0.451 % vs. 1.897 ± 0.401% delle scansioni) e una meno frequente suzione reciproca. Inoltre i vitelli PP spendevano, o tendevano a spendere, più tempo in giochi di movimento, nell’annusare i dispositivi, nell’annusare i componenti appartenenti al gruppo sociale, in allogrooming e nella suzione reciproca, e mostravano meno comportamenti di suzione non a scopo alimentare rispetto ai vitelli IP. Nessun effetto del trattamento è stato riscontrato sul comportamento durante i test della novità.
In conclusione, l’arricchimento fisico ambientale può migliorare la crescita dei vitelli in modo più efficace rispetto alla stabulazione in gruppi. L’arricchimento fisico e la stabulazione in gruppi sociali possono soddisfare diversi comportamenti naturali e ridurre i comportamenti indesiderati in maniera diversa. Tuttavia, questi trattamenti non hanno avuto alcun effetto sulle risposte alla paura dei vitelli negli ambienti nuovi e ai test sugli oggetti. La combinazione di arricchimento ambientale fisico e di stabulazione in gruppi sociali non ha mostrato ulteriori miglioramenti per quanto riguarda il benessere dei vitelli.
Effects of physical enrichment items and social housing on calves’ growth, behaviour and response to novelty
Chenyu Zhang a, Darren T. Juniper a, Rebecca K. Meagher a,b,*
a School of Agriculture, Policy and Development, University of Reading, Reading, RG6 6EU, UK
b Department of Animal Science and Aquaculture, Dalhousie University, Truro, NS, B2N 5E3, Canada
* Corresponding author at: Department of Animal Science and Aquaculture, Dalhousie University, Truro, NS, B2N 5E3, Canada.
Applied Animal Behaviour Science
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