È online la versione 11.0 del Programma Sviluppo Rurale Nazionale approvata con Decisione della Commissione C(2021) 6136 del 16.08.2021.

Tale decisione approva la modifica del programma nazionale di sviluppo rurale dell’Italia ai fini della concessione di un sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e modifica la decisione di esecuzione C(2015) 8312 del 20 novembre 2015.

In sintesi, viene prorogato il periodo di durata a sostegno da parte del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) negli anni 2021 e 2022 e viene previsto l’aumento dell’importo stanziato per la sottomisura 17.1 (premio assicurativo per il raccolto, gli animali e le piante) per consentire ai beneficiari e agli agricoltori una transizione agevole garantendo la continuità dei pagamenti. Con la nuova versione viene modificata anche la misura 17 relativa ai valori target e agli obiettivi finali al 2025 nell’ambito del quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione.

In merito alla zootecnia, il PSRN si propone di supportare la conservazione del patrimonio genetico animale di interesse zootecnico ed il mantenimento della variabilità genetica attraverso una serie di azioni finalizzate alla caratterizzazione, raccolta dati ed utilizzo sostenibile delle risorse genetiche in agricoltura, al fine di conoscerne l’unicità genetica e le potenzialità produttive attuali e future, in considerazione dell’importanza rivestita ai fini scientifici, economici, ecologici, storici e culturali.

Gli obbiettivi e le attività del PSRN per la misura “Biodiversità”

Il settore zootecnico italiano si presenta piuttosto diversificato con riferimento non solo alle specie allevate e al tipo di prodotti, ma anche ai sistemi di allevamento. Inoltre, l’Italia costituisce uno dei principali bacini di risorse genetiche animali sia per il numero di razze allevate sia per la diversità genetica che le caratterizza, non solo nell’area mediterranea, ma anche nel contesto mondiale.

Gli obiettivi generali della misura “Biodiversità” del PSRN:

  • conservazione della biodiversità animale nelle specie d’interesse zootecnico, attraverso il mantenimento della variabilità genetica;
  • miglioramento delle performance generali degli allevamenti italiani, del benessere degli animali;
  • contenimento dell’impatto ambientale degli allevamenti zootecnici;
  • creazione a livello nazionale di un nuovo modello organizzativo;
  • nuovo orientamento delle attività svolte dalle associazioni nazionali allevatori (ANA).

Nell’ambito degli obiettivi sopraelencati, sono stati individuati i seguenti obiettivi specifici:

  • implementare/ottimizzare la raccolta e produzione di dati originali per la conservazione e il miglioramento della biodiversità zootecnica nonché per le esigenze di innovazione del settore, principalmente in relazione agli effetti dell’attività zootecnica sull’ambiente e in materia di cambiamenti climatici e benessere animale;
  • progettare e creare un sistema informatico accessibile, in modalità “Open Data”, che acquisisca i suddetti dati originali e consenta, eventualmente, il collegamento con le banche dati esistenti inerenti la conservazione e il miglioramento della biodiversità zootecnica ed altri dati riguardanti le razze e/o specie ad interesse zootecnico, utilizzabile anche dai servizi he offrono consulenza alle aziende zootecniche;
  • potenziare la valorizzazione, la salvaguardia e caratterizzazione della biodiversità delle RGA ad interesse zootecnico, mantenimento della variabilità genetica ed utilizzo sostenibile delle risorse genetiche;
  • elevare il livello sanitario degli allevamenti presenti sul territorio nazionale di specie di interesse zootecnico;
  • individuare ed applicare misure per la progressiva riduzione dell’impatto ambientale degli insediamenti zootecnici.

Le attività previste:

  • Definizione di protocolli per la raccolta delle informazioni, definizione del range operativo per la raccolta dei dati.
  • Creazione e/o validazione di un data set completo di dati caratterizzanti, per le RGAiz, il benessere degli animali, le emissioni di gas nell’ambiente e la biodiversità, lo stato sanitario, ecc.
  • Raccolta e produzione di dati originali per la conservazione e il miglioramento della biodiversità zootecnica nonché per le esigenze di innovazione del settore, principalmente in relazione agli effetti dell’attività zootecnica sull’ambiente e in materia di cambiamenti climatici, di benessere animale, di controllo/eradicazione di malattie, nonché corretta gestione del farmaco veterinario.
  • Progettazione logico-funzionale del nuovo sistema informatico, in modalità “open data”.
  • Progettazione informatica del nuovo sistema, in modalità “open data”, comprendente tutte le fasi realizzative e di test.
  • Integrazione funzionale con le banche dati anagrafiche delle specie animali di interesse zootecnico.
  • Trasferimento di informazioni in materia di gestione, mantenimento, miglioramento dei processi e dei prodotti, miglioramento della sanità degli allevamenti e della salubrità dei prodotti zootecnici.
  • Caratterizzazione fenotipica delle razze e delle specie autoctone (es. descrittori primari e secondari delle razze).
  • Caratterizzazione genetica delle razze e delle specie autoctone ed allevate in Italia (es. azioni di caratterizzazione genetica per l’individuazione di linee di sangue da conservare e valorizzare, integrati dall’utilizzo di marcatori molecolari genetici (MAS), da segmenti di DNA informativi (GAS), dalla genomica(GS) e dall’epigenetica).
  • Verifica di congruenza dei dati e delle informazioni.
  • Stima di indici genetici e genomici, di piani di accoppiamento e gestione riproduttiva in relazione alle nuove finalità (benessere animale, emissioni gas nell’ambiente e salvaguardia della biodiversità).
  • Miglioramento delle RGAiz, valutazione della consanguineità e della diversità genetica nelle popolazioni e calcolo dell’inbreeding, anche attraverso prove di allevamento in condizioni ed ambiente controllati.
  • Stato dell’arte della diversità genetica nelle razze autoctone italiane e relativa valutazione.
  • Valutazione ed individuazione di caratteri di resistenza genetica alle principali malattie di interesse zootecnico
  • Banche di materiale biologico e germoplasma (DNA, materiale seminale, ovuli ed embrioni, ecc.
  • Elaborazione e gestione delle informazioni raccolte (es. elaborazione di indicatori ed indici tali da minimizzare l’impatto ambientale degli allevamenti
  • Azioni di accompagnamento: azioni di disseminazione delle informazioni e preparazione di report tecnici tematici e relazioni tecnico-scientifiche, anche attraverso ausili informatici e telematici.

Con il PSRN si andrà quindi a sostenere la cooperazione tra attori diversi (Associazioni, Enti, Centri di ricerca, etc.) e ciò costituirà, nel contesto italiano, un’innovazione di sistema e di processo, e permetterà la condivisione, la messa a “sistema” delle informazioni e fruibilità delle stesse. Infine, il nuovo modello organizzativo dovrà prevedere anche delle attività complementari svolte associazioni nazionali allevatori di razza per i bovini, e di specie nel caso degli ovi-caprini, dei bufalini e dei suini, volte alla definizione di obiettivi operativi specifici per il benessere degli animali ed il contenimento dell’impatto ambientale degli allevamenti zootecnici ed al potenziamento della valorizzazione delle Risorse Genetiche Animali ad interesse zootecnico (RGAiz).

Scarica l’Allegato al Programma Nazionale PSRN -biodiversità

 

Documenti utili per approfondimento:

 

Fonte: psrn.it