La Giunta provinciale della Provincia Autonoma di Trento ha approvato il  5° bando ai sensi della Misura 4 – Operazione 4.1.1. “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” del Programma di sviluppo rurale con la  Delibera n.1427.

Oggetto della delibera: Modifica alla deliberazione della Giunta provinciale n. 1920 di data 12 ottobre 2018 e s.m. relativa all’approvazione delle modalità attuative ed integrative dell’operazione 4.1.1 (sostegno a investimenti nelle aziende agricole) del Programma di Sviluppo rurale della Provincia Autonoma di Trento 2014-2020; e approvazione del bando per l’anno 2021 (5° bando).

Le risorse a bando ammontano a 747.746,93 euro, alle quali si potranno aggiungere eventuali ulteriori risorse, come specificato nel dettaglio nel testo della delibera.

Apertura bando: 30 agosto 2021.

Chiusura bando: 30 novembre 2021.

Il testo della delibera è disponibile QUI.

PSR 2014-2020: criteri e modalità attuative per la Misura 4 – Operazione 4.1.1. “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”.

I dettagli per il settore zootecnico

Sono previsti investimenti per tutti gli allevamenti zootecnici escluso allevamenti di fauna venatoria o selvatica, allevamenti ornitologici da arredo e/o compagnia. Gli investimenti strutturali previsti per tutte le tipologie di allevamento sono ammissibili le spese relative a:

  • costruzione di nuove strutture per l’allevamento comprese le strutture di servizio e i relativi impianti e attrezzature fisse. E’ ammessa al finanziamento la realizzazione di concimaie e vasche per la raccolta delle deiezioni solo se coperte. E’ ammissibile la realizzazione di strutture a servizio dell’attività agricola (ad esempio silos e fienili), esclusi i depositi di macchine ed attrezzature;
  • miglioramento di strutture per l’allevamento, anche nelle malghe, comprese le strutture di servizio e i relativi impianti e attrezzature fisse, esclusi i depositi di macchine ed attrezzature, anche al fine del miglioramento del benessere animale;
  • acquisto di strutture per l’allevamento, per la manipolazione, trasformazione, conservazione, e commercializzazione dei prodotti agricoli aziendali, che comporti un risparmio del suolo agricolo con riflessi positivi a livello ambientale e collegato ad una trasformazione sostanziale finalizzata a migliorare la struttura. La spesa ammessa per acquisti di edifici da adibire a strutture agricole non può superare il totale delle altre spese ammesse dell’intervento per il miglioramento della struttura;
  • costruzione e miglioramento di strutture per la manipolazione, trasformazione, conservazione, commercializzazione dei prodotti agricoli aziendali ed i relativi impianti e attrezzature fisse con le seguenti limitazioni:
    – possono beneficiare le aziende che operano in tutti gli ambiti della filiera di produzione, di trasformazione e di commercializzazione;
    – la spesa ammessa a finanziamento deve essere inferiore/uguale a 300.000 €;
    – non sono ammissibili le spese per la realizzazione di nuove strutture per la conservazione e trasformazione di latte vaccino ricadenti nelle zone servite da impianti di carattere consorziale o dove sia accertata la sussistenza di iniziative a carattere associativo di concreta realizzazione. Si deroga per le aziende biologiche, o per quelle agrituristiche, o per quelle aziende ove la struttura cooperativa più vicina dichiara la non disponibilità ad acquisire il prodotto. Nel caso di aziende iscritte nell’elenco degli idonei allo svolgimento dell’attività agrituristica ma che non svolgono ancora attività agrituristica, si subordinerà la liquidazione finale, all’accertamento dello svolgimento di detta attività.

Requisiti per gli allevamenti di bovini, caprini e ovini.

Le aziende richiedenti devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • presenza di una concimaia o una vasca liquame di dimensioni adeguate. Tale requisito, se non già raggiunto alla data di presentazione della domanda, può essere oggetto di prescrizioNum. prog. 25 di 55 ne da verificare in fase di liquidazione finale del contributo. Le dimensioni minime sono le seguenti:

– 7 mc di volume di stoccaggio di letame per UBA per bovini;
– 10,8 mc di volume di stoccaggio di liquame per UBA per bovini;
– 2 mc / UBA per ovicaprini;

Si deroga dalla necessità della concimaia o vasca liquame in presenza di un digestore degli effluenti zootecnici in capo all’azienda richiedente, oppure in capo ad una rete, consorzio o società di cui l’impresa richiedente fa parte, oppure in capo ad un terzo soggetto legato all’impresa richiedente con un contratto di conferimento degli effluenti zootecnici di durata non inferiore alla scadenza del vincolo di destinazione.

  • deve essere rispettato il seguente rapporto UBA/ha:

– allevamento vacche da latte, ovini e caprini: rapporto UBA/ha <= 2,5
– allevamenti di bovini da ingrasso: UBA/ha <= 2

Il numero di UBA viene calcolato in riferimento alla consistenza media annua aziendale utilizzando prioritariamente le informazioni presenti nella banca dati nazionale o, per le specie non presenti, nel fascicolo aziendale. La consistenza media viene calcolata con riferimento ad almeno tre date, avvalendosi, ove disponibile, dei dati delle misure a superficie.

Il numero di HA è calcolato con riferimento alla superficie foraggiera aziendale. In tale superficie viene computata l’eventuale superficie dell’alpeggio in ragione di 0,4 HA per ogni UBA alpeggiata relativa all’anno di presentazione della domanda o precedente. Detta superficie deve ricadere nel territorio della Provincia di Trento o in comuni limitrofi. Riguardo alla permanenza del vincolo dopo la liquidazione finale dell’iniziativa finanziata si rimanda al punto 13.1 comma 9.

Tabella di conversione del bestiame adulto in unità di bestiame adulto:

– tori, vacche e altri bovini di oltre 2 anni, cavalli di oltre 6 mesi: 1,0 UBA
– bovini da 6 mesi a 2 anni: 0,6 UBA
– bovini di meno di 6 mesi: 0,4 UBA
– ovini e caprini: 0,15 UBA

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Fonte: Provincia Autonoma di Trento – Trentino Agricoltura