Come riportato da Assocaseari nell’ultimo report sul mercato lattiero-caseario, nella settimana dal 16 al 22 ottobre 2021 i bollettini europei sono saliti sempre di più, a rincorrere il mercato.
Altra settimana di freccette verdi di rialzi… e che rialzi!!!
Crema di latte
Anche questa settimana crema, sia italiana che UE, in bella vista con quotazioni ancora in crescita intorno ai 2,84-2,86 €/kg, con qualche eccesso fuori mercato nel Sud della Germania. I suddetti prezzi si intendono franco arrivo, con un costo di trasporto che incide tra € 0,05 e € 0,10.
Burro
Balzo vertiginoso questa settimana per i bollettini del burro. Kempten rialza di ben € 0,50 il prezzo minimo, che passa a 5,20 €/kg, e di € 0,40 il massimo, oggi a 5,40 €/kg, con un prezzo medio di 5,30 €/kg, avvicinandosi ora al valore di mercato, ma non ancora a quello di conversione della panna in burro. L’Olanda cresce di € 0,31 portandosi a 5,22 €/kg. In aumento anche la Francia che con un salto di € 0,40 va a 5,00 €/kg. La media a tre di questa settimana è 5,173 €/kg, quella a due 5,26 €/kg.
Latte in polvere
In aumento anche il latte in polvere, sia scremato che intero, ma a ritmi meno incalzanti rispetto al burro, sia in Germania che in Francia e in Olanda.
Siero
Diverso andamento per le quotazioni del siero che restano invariate, ad esclusione di quelle della merce per uso zootecnico in Germania che aumenta di 20 €/Ton.
Formaggi
I bollettini nazionali dei formaggi rialzano di € 0,05 il Provolone Valpadana DOP a Milano e Cremona, il Provolone a Cremona, il Taleggio e il Quartirolo a Milano; aumenta, inoltre, di € 0,20 il Mascarpone a Milano. In rialzo le quotazioni medie europee per Gouda a 3,43 €/kg, Edamer a 3,47 €/kg, stabile il Cheddar a 3,28 €/kg, che rimangono però ancora ben lontane dalle reali quotazioni di mercato, al di sopra dei 4,00 €/kg. Emmentaler a 5,00 €/kg.
NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.
Dopo la consueta tabella dei prezzi settimanale, segue approfondimento sull’import cinese.
L’import della Cina a settembre 2021
Anche a settembre, le importazioni cinesi hanno continuato la loro crescita. In aumento i prodotti lattiero-caseari provenienti da Stati Uniti, Nuova Zelanda, Uruguay e Turchia, in calo quelli da UE e Australia.
La domanda di WMP è aumentata ancora in modo considerevole, +54% sett.’21/sett.’20, con volumi maggiori di merce importata da Nuova Zelanda, Uruguay, Regno Unito e UE. Nel 2021, l’import di WMP è aumentato del 42% genn-sett’21/genn-sett’20, con volumi già superiori a quelli record dell’intero 2014.
Anche le importazioni di siero sono aumentate a settembre, +2% sett.’21/sett.’20, grazie soprattutto alla merce proveniente da Stati Uniti e Turchia. Il siero originario della UE diretto in Cina nei primi nove mesi dell’anno è dell’11% superiore rispetto allo stesso periodo 2020, ma la sua quota di mercato si sta riducendo a vantaggio dei fornitori più piccoli, in particolare della Turchia.
Dopo otto mesi di forte crescita, le importazioni di SMP sono diminuite del 14% sett.’21/sett.’20, con un calo dell’approvvigionamento da Australia e, in misura minore, Bielorussia e Nuova Zelanda. Il quadro da inizio anno è però positivo, +34% genn-sett’21/genn-sett’20, con beneficio di tutti i fornitori, in particolare degli Stati Uniti (+152% genn-sett’21/genn-sett’20).
Le importazioni di formaggio sono aumentate del 10% sett.’21/sett.’20, con volumi più scarsi provenienti dalla Nuova Zelanda ma superiori di origine UE e australiana. La quota di mercato della UE è in costante crescita, +64% genn-sett’21/genn-sett’20, e rappresenta il 22% del fabbisogno di importazione cinese.
La Cina ha diminuito le importazioni di latte UHT per la prima volta dal luglio 2020, con tutti i principali fornitori in perdita.
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