Come riportato da Assocaseari nell’ultimo report sul mercato lattiero-caseario, nella settimana dal 30 ottobre al 5 novembre 2021, la situazione di carenza d’offerta e la conseguente tensione sui prezzi nei mercati Europei non accenna a cambiare e in più i costi continuano ad aumentare.

Latte

Quasi totale mancanza di disponibilità in alcune delle più importanti nazioni produttrici di latte della UE, con prezzi che viaggiano stabilmente dai 0,50 €/kg partenza in su.

Stessa situazione per il magro, con quotazioni intorno ai 0,30 €/kg. Prezzi stabili nel mercato Italiano. Richieste su crema UE in ulteriore aumento con quotazioni dagli 0,30 €/kg in su franco arrivo nord Italia.

Burro

Aumenta, anche se in minor misura rispetto l’eccezionale aumento della scorsa settimana, il bollettino del burro di centrifuga di Kempten rialzando di € 0,05 sia il prezzo minimo, oggi a 5,25 €/kg, che il massimo, oggi a 5,45 €/kg; prezzo medio tedesco 5,35 €/kg. L’Olanda cresce di € 0,12 e si porta a 5,34 €/kg. Invariata, invece, la Francia che resta a 5,00 €/kg. La media a tre di questa settimana è 5,23 €/kg, quella a due 5,345 €/kg. L’ultima quotazione del Burro di centrifuga di Milano è a 5,23 €/kg. Tutte quotazioni ancora lontane dalla valorizzazione della Crema a Burro.

Latte in polvere

In leggero aumento il latte in polvere scremato per uso alimentare soloin Germania e quello per uso zootecnico in tutti e tre i Paesi che teniamo in considerazione; in Francia lo scremato per uso alimentare diminuisce mentre in Olanda resta invariato. L’intero aumenta in Germania e Olanda, resta invariato in Francia.

Siero

Le quotazioni del siero restano invariati nei tre principali Paesi che teniamo in considerazione.

Formaggi

I bollettini nazionali dei formaggi restano invariati. Quotazioni medie europee in aumento per il Gouda a 3,46 €/kg e l’Edamer a 3,49 €/kg, stabili per il Cheddar a 3,28 €/kg, che rimangono però ancora ben lontane dalle reali quotazioni di mercato, ben al di sopra dei 4,00 €/kg. L’Emmentaler scende a 4,91 €/kg.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato

L’export della Nuova Zelanda a Settembre 2021

Le esportazioni neozelandesi a settembre sono state aumentate per SMP, siero, panna e formaggio, ma sono calate per WMP, burro e butteroil. L’export di WMP, calato del 13% sett.’21/sett.’20, resta positivo nei primi nove mesi dell’anno, +10% rispetto allo stesso periodo del 2020, ed è molto forte verso la Cina che ha superato la soglia di 500.000 tonnellate di prodotto neozelandese per il 2021. La crescita delle esportazioni di SMP è costante da maggio e segna +22% sett.’21/sett.’20. Anche in questo caso la domanda cinese, che è aumentata del 26% genn-sett’21/genn-sett’20, è determinante. Le altre principali destinazioni dell’SMP neozelandese, cioè Indonesia, Malesia e Thailandia, sono in calo rispetto allo scorso anno. Le spedizioni di formaggio sono forti, +3% sett.’21/sett.’20 e+16% genn-sett’21/genn-sett’20, e ancora una volta la Cina è decisiva: +43% genn-sett’21/genn-sett’20.

L’import del Giappone a Settembre 2021

L’aumento dell’import di formaggio avvenuto in agosto è durato poco, infatti a settembre è già calato del 6,2% sett.’21/sett.’20. Il principale fornitore è la UE, seguita da Nuova Zelanda, Australia e Stati Uniti. Le importazioni di burro sono calate del 42% sett.’21/sett.’20 e del 37% genn-sett’21/genn-sett’20 e ne soffrono tutte le origini.

Fonte: Assocaseari