Secondo l’ultimo report sul mercato lattiero-caseario di Assocaseari, anche se il gennaio, a detta di tutti gli operatori, è stato un mese con cali di vendite a due cifre, i prezzi di mercato di tutte le commodities aumentano.

Latte

Sul mercato europeo disponibilità di latte quasi nulla. Il crudo viene trattato a 0,50-0,53 €/kg partenza, lo scremato, a 0,28-0,32 €/kg partenza e addirittura fino a 0,34 €/kg per il tedesco. Sul mercato nazionale, raccolta di latte in aumento, titoli alti e richiesta buona da parte dei compratori, soprattutto tedeschi. Contratti a 0,45 €/kg partenza per l’intero e a 0,27-0,28 €/kg partenza per il magro.

Crema di latte

Crema di latte UE trattata tra 2,76 e 2,82 €/kg franco arrivo a seconda della qualità. Crema nazionale di qualità trattata mediamente a bollettino, ma in alcuni casi, soprattutto per la merce destinata all’estero, si sono toccate anche punte di 2,70 €/kg.

Burro

Bollettini europei del burro discordanti. Anche questa settimana Kempten resta invariato a 5,75 €/kg il minimo e 5,95 €/kg il massimo, media tedesca 5,85 €/kg. L’Olanda diminuisce di € 0,04 portandosi a 5,95 €/kg, la Francia aumenta di € 0,05 e sale a 6,22 €/kg. La media a tre di questa settimana è 6,007 €/kg, quella a due 5,90 €/kg. La quotazione del burro di centrifuga a Milano resta stabile a 5,82 €/kg.

Nel corso della settimana si registra un aumento dei prezzi minimi, registrati la scorsa settimana, e una decisa stabilità dei massimi.

Latte in polvere

Questa settimana, le quotazioni del latte in polvere scremato sono aumentate in Germania e in Francia, mentre resta invariato quello per uso alimentare in Olanda. L’intero sale in Germania e resta invariato in Francia e Olanda.

Sul mercato reale, l’offerta per i mesi di marzo e aprile a prezzi elevatissimi fa passare la voglia di acquistare ai pochi compratori.

Siero

I bollettini del siero sono aumentati in Germania, sia per l’uso alimentare che zootecnico, e sono rimasti invariati in Francia e Olanda.

Formaggi

Settimana abbastanza tranquilla per i bollettini italiani dei formaggi, infatti si rileva soltanto un leggero aumento del Grana Padano meno stagionato a Verona, Cremona e Mantova.

Continua l’aumento delle quotazioni medie europee, a parte il Cheddar che resta stabile a 3,39 €/kg: l’Edamer sale a 4,12 €/kg, il Gouda a 4,03 €/kg e l’Emmentaler a 5,06 €/kg, che rimangono comunque, chi più chi meno, lontane dai valori di mercato reali.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

Dopo la consueta tabella dei prezzi settimanali, segue approfondimento sull’import cinese.

Import/export Nuova Zelanda dicembre 2021

A dicembre, le esportazioni neozelandesi sono state positive per alcuni prodotti e negative per altri. L’export di WMP ha risentito della minor domanda cinese (-9% dic.’21/dic.’20), che però è stata compensata dalla maggior richiesta da parte di quasi tutti gli altri mercati. Le esportazioni di SMP sono diminuite del 15% dic.’21/dic.’20, infatti le perdite registrate in Cina (-53%) non sono state coperte dagli altri mercati. Anche le spedizioni di formaggio sono diminuite, -15% dic.’21/dic.’20, soprattutto a causa del calo della domanda cinese. Nel complesso, il 2021 è stato un anno positivo per le esportazioni di WMP (+6%) e di formaggio (+10%), mentre hanno sofferto l’SMP (-8%) e il burro (0%).

Import Giappone dicembre 2021

Le importazioni giapponesi nel 2021 sono state negative ad esclusione del siero in polvere e delle caseine. L’import di formaggio è leggermente diminuito a dicembre, -2% dic.’21/dic.’20, e la merce di origine UE copre il 43% del totale importato. Dopo il picco raggiunto nel 2019 in seguito all’Accordo di Libero scambio UE-Giappone, l’import annuale di di formaggio è diminuito per il secondo anno consecutivo, -1% rispetto al 2020.

Fonte: Assocaseari