Oggetto: Fondi React-EU alle aziende produttrici di carne in vitro

Interrogazione con richiesta di risposta scritta  E-004849/2021 alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Elena Lizzi (ID)

Il pacchetto React-EU (Assistenza alla ripresa per la coesione dei territori d’Europa) è stato istituito nel dicembre dello scorso anno e prevede lo stanziamento di 50,6 miliardi di euro in finanziamenti per gli Stati membri allo scopo di rispondere alla crisi generata dall’emergenza COVID-19.

La Commissione ha recentemente deciso di concedere due milioni di euro dal fondo React-EU a due aziende olandesi, Nutreco e Mosa Meat, impegnate nella produzione di carne in laboratorio da cellule in vitro.

Il programma finanzierà la ricerca e lo sviluppo per trovare la migliore combinazione di amminoacidi, vitamine e minerali per favorire la crescita naturale delle cellule muscolari prelevate da una mucca. L’obiettivo di questa operazione di marketing è di rendere la produzione di carne commercialmente più redditizia per i mercati europei, entrando in concorrenza con le produzioni locali e tradizionali.

Alla luce di quanto sopra, si chiede alla Commissione di rispondere alle seguenti domande:

  1. Ha effettuato una reale verifica indipendente dell’impatto etico ed ambientale di queste produzioni sulle quali puntano un numero crescente di multinazionali?
  2. Come intende proteggere il sistema di allevamento europeo, colpito duramente la pandemia, dalla concorrenza sleale esercitata dalla carne in vitro?
  3. Non ritiene che i finanziamenti del Fondo React-EU debbano andare a finanziare le produzioni tradizionali e, di conseguenza, i posti di lavoro a rischio nell’indotto?

Risposta data dalla Sign.ra Elisa Ferreira a nome della Commissione (9 febbraio 2021)

REACT-EU è attuato secondo i principi della gestione concorrente. La selezione dei progetti è effettuata dalle autorità di gestione degli Stati membri dell’UE nel quadro dei programmi operativi concordati con la Commissione.

Il programma operativo per i Paesi Bassi meridionali investe risorse REACT-EU nella transizione verde e digitale attraverso la ricerca e l’innovazione. L’autorità di gestione conferma che i progetti in questione mirano a contribuire alla transizione verde limitando l’impatto ambientale e riducendo le emissioni di gas a effetto serra che derivano dalla produzione di carne.

L‘agricoltura cellulare è una tecnologia che potrebbe ridurre l’impronta ecologica della produzione alimentare e rendere i sistemi alimentari più sostenibili e resilienti. È necessario conoscere e comprendere meglio l’impatto di tale tecnologia sulla salute, sull’ambiente e sugli aspetti sociali, nonché il contributo che può apportare agli obiettivi della strategiaDal produttore al consumatore1. I progetti di ricerca e innovazione finanziati dall’UE permetteranno di comprendere meglio tali impatti e di promuovere le fonti di proteine sostenibili2, anche per quanto riguarda gli aspetti relativi all’industrializzazione e alla commercializzazione3. Sostenere tali progetti di ricerca non implica negare i benefici che l’allevamento può apportare, oltre a essere fonte di alimenti e di reddito nelle aree marginali. In particolare, si riconoscono i benefici dell’allevamento estensivo, quali il contributo alla conservazione del paesaggio e della biodiversità, nonché al riciclaggio della biomassa non commestibile.

1)Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Una strategia “Dal produttore al consumatore” per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente (COM/2020/381 final), https://eur-lex.europa.eu/legalcontent/IT/TXT/?uri=CELEX:52020DC0381.

2)Bando LC-SFS-17-2019 nell’ambito di Orizzonte 2020 e nell’ambito del primo programma di lavoro 2021-2022 del Cluster 6 di Orizzonte Europa (bandi HORIZON-CL6-2021-FARM2FORK-01-12 e HORIZON-CL6- 2022-FARM2FORK-01-07).

3)cfr. ad esempio i progetti Meat4All (https://cordis.europa.eu/project/id/958660/it) e CCMeat (https://cordis.europa.eu/project/id/101010029/it).

 

Fonte: Parlamento europeo