L’ultimo report sul mercato lattiero-caseario di Assocaseari, riporta la situazione nella settimana dal 26 Febbraio al 4 Marzo. Altra settimana di prezzi record.
Diventa sempre più difficile vedere un’inversione di tendenza, considerando la disponibilità limitata di latte, l’aumento dei costi energetici e di tutti i materiali sussidiari e la guerra in Ucraina, che influenzerà pesantemente e ulteriormente la disponibilità di fertilizzanti e di mangimi e quindi anche le loro quotazioni.
Latte
Sul mercato europeo, il latte raccolto non è ancora in grado di coprire la domanda di prodotti finiti. Crudo intero trattato a 0,50-0,51 €/kg, scremato a 0,30 €/kg partenza. Sul mercato nazionale, settimana disomogenea, con compratori cauti. Crudo trattato a 0,47-0,475 €/kg, lo scremato perde mezzo centesimo rispetto a settimana scorsa. Raccolta ancora in crescita con titoli calanti. Continua il flusso di cisterne dall’Italia alla Germania.
Crema di latte
Sul mercato UE, crema di latte trattata a 2,90-2,91 €/kg consegnata (2,82-2,85 €/kg partenza a seconda della provenienza). Sostenuta la crema nazionale di qualità che viene scambiata sopra al bollettino, buona la domanda.
Burro
I bollettini del burro di Kempten questa settimana sono aumentati di € 0,07 sia sul minimo, oggi 6,02 €/kg, che sul massimo, 6,07 €/kg. Restano invece invariate le quotazioni in Olanda a 6,03 €/kg e in Francia a 6,455 €/kg. La media a tre di questa settimana è 6,177 €/kg, quella a due 6,038 €/kg. A Milano la quotazione del burro di centrifuga è aumentata di € 0,05 e si porta a 5,95 €/kg. A livello mondiale, i prezzi del burro più competitivi sono quelli statunitensi.
Latte in polvere
Continua la scalata del latte in polvere, resta invariato solo l’intero olandese. Ciononostante, a livello mondiale la UE resta la più competitiva per l’SMP.
Siero
Le quotazioni del siero, sia per l’uso alimentare che zootecnico, questa settimana tirano il freno e restano invariati in Germania e Francia, mentre aumenta leggermente quello per uso zootecnico in Olanda.
Formaggio
Le quotazioni nazionali dei formaggi sono aumentate per il Grana Padano a Verona, Cremona e Mantova, e per il Provolone Valpadana DOP e il Monte Veronese DOP a Verona.
Settimana di rialzi per le quotazioni medie europee, con il Cheddar che va a 3,62 €/kg, il Gouda a 4,17 €/kg, l’Edamer a 4,30 €/kg e l’Emmentaler a 5,04 €/kg. I bollettini restano comunque ancora inferiori alle quotazioni reali.
NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.
Import/export Nuova Zelanda gennaio 2022
Il 2022 è iniziato con una minore disponibilità di latte per l’esportazione. La Nuova Zelanda a gennaio ha registrato le spedizioni di WMP più basse dal 2011 e quelle di SMP dal 2009. Sebbene la Cina rimanga il mercato principale, le esportazioni continuano a diminuire. Nonostante il calo dei volumi, il valore della polvere spedita a gennaio 2022 è aumentato dell’8,5% rispetto allo stesso mese del 2021, un chiaro segnale della tensione del mercato.
Import Giappone gennaio 2022
Le importazioni di formaggio sono calate del 10% rispetto a gennaio 2021, con perdite per quasi tutti i fornitori, in particolare Regno Unito, -58%, e Australia, -21%. La quota di mercato della UE, invece, pari al 42% del formaggio totale importato in Giappone, è rimasta invariata.
Anche l’import di burro è calato, -28% genn.’22/genn.’21, con il principale fornitore, la Nuova Zelanda, che diminuisce i quantitativi spediti in Giappone del 50%. In crescita le importazioni di lattosio, +8% genn.’22/genn.’21, grazie all’aumento dei volumi in arrivo dagli Stati Uniti (+46% genn.’22/genn.’21).
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.