Oggetto: Pagamenti AGEA per settore zootecnico

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000251/2022
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Angelo Ciocca (ID)

Dal 2004 il settore zootecnico italiano ha potuto usufruire delle polizze agevolate da contributi pubblici per i costi di rimozione e distruzione delle carcasse, per i rischi climatici incombenti sulle strutture e per i rischi relativi alla propagazione delle epizoozie.

Questo strumento ha visto un costante e marcato interesse nel corso degli anni da parte degli operatori, portando enormi benefici alla collettività, riducendo sensibilmente la pratica dell’interramento dei capi e/o altre pratiche non consentite.

Nel 2015, a seguito dell’introduzione di un nuovo sistema di gestione informatica, gestito dall’organismo pagatore nazionale AGEA, si è verificato un blocco nella procedura di liquidazione dei contributi relativamente agli aiuti nazionali attinenti allo smaltimento carcasse e serre, per le annualità 2015-2016-2017.

Ciò premesso, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:

  1. È a conoscenza delle difficoltà di AGEA nel garantire il corretto funzionamento del sistema informatico nazionale?
  2. Intende sollecitare AGEA, come organismo pagatore accreditato alla gestione dei fondi UE, alla tempestiva messa in opera di interventi finalizzati alla semplificazione delle procedure e alla piena erogazione dei contributi pregressi non ancora liquidati?

Risposta data dal Sig. Janusz Wojciechowski a nome della Commissione (10 marzo 2022) 

Gli strumenti indicati dall’onorevole deputato rientrano in sistemi di gestione diversi.

Per i fondi in regime di “gestione concorrente” l’assegnazione ai beneficiari finali è affidata dalla Commissione agli Stati membri, i quali hanno la responsabilità primaria di istituire un sistema di gestione e di controllo e di garantirne il funzionamento efficace.

La Commissione svolge un ruolo di supervisione accertandosi che le disposizioni che presiedono a detto sistema siano conformi ai regolamenti dell’UE.

Sulle questioni specifiche afferenti alla rimozione e allo smaltimento delle carcasse causa l’insorgenza di epizoozie, i costi sostenuti dagli Stati membri sono ammessi a essere rimborsati parzialmente dall’UE.

In Italia, le attuali sovvenzioni del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale coprono i premi assicurativi per le perdite di produzione nel settore zootecnico causate da avversità atmosferiche o da epizoozie1. La Commissione è a conoscenza dei ritardi nell’esecuzione di tali pagamenti da parte dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura e sta monitorando l’evolversi della situazione con le autorità nazionali. Tali pagamenti costituiscono tuttavia una parte limitata dei pagamenti menzionati dall’onorevole deputato, la maggior parte dei quali fa capo a regimi puramente nazionali o regionali.

La gestione di tali regimi è di competenza esclusiva degli Stati membri e non rientra nelle responsabilità della Commissione.

1) Articolo 37 del regolamento (UE) n. 1305/2013.

 

Fonte: Parlamento europeo