Effetto dell’aggiunta di additivi alimentari a base di erbe officinali e non alla dieta di capre da latte sulla conta dei batteri lattici (LAB) intestinali.

Il divieto dell’utilizzo di antibiotici nell’alimentazione animale ha portato ad un maggiore utilizzo di sostanze naturali derivate da piante medicinali. Le erbe contenenti ingredienti bioattivi – fitobiotici – hanno uno spettro d’azione particolarmente ampio. Le miscele fitobiotiche sono prodotte da piante selvatiche o estratte da colture di campo. Le materie prime vegetali utilizzate sono rappresentate da quelle parti delle piante dove l’accumulo di principi attivi è relativamente elevato e possono includere foglie, rizomi, radici, fiori, corteccia, frutta o semi. Le proprietà stimolanti o profilattiche e terapeutiche delle piante vengono determinate dal loro contenuto di ingrediente bioattivo, che viene massimizzato dalla raccolta durante la fase vegetativa ottimale, dalle condizioni e dal luogo di raccolta appropriati, dalla corretta essiccazione e conservazione.

Anche in condizioni di conservazione adeguate, l’intensità delle proprietà dei principi attivi delle erbe diminuisce nel tempo. Gli scarti di produzione dell’industria erboristica possono essere utilizzati anche come additivo per mangimi, a condizione che abbiano ancora un idoneo contenuto di principio attivo. Un esempio è l’endosperma del cardo mariano, che è un prodotto di scarto nella produzione di silimarina.

I gruppi più importanti di ingredienti bioattivi che si ritrovano nelle materie prime vegetali sono tannini, saponine, oli essenziali, flavonoidi, glicosidi e alcaloidi. I preparati fitobiotici utilizzati nell’alimentazione degli animali domestici, in particolare dei ruminanti, possono esaltare le sensazioni gustative e stimolare l’appetito. Come regolatori delle funzioni digestive, influenzano anche la motilità gastrointestinale (GI) e la secrezione dei succhi gastrici, riducono l’insorgenza di diarrea e regolano il pH del tratto gastroenterico. Alcuni di essi possono avere anche un effetto protettivo (come il fieno greco e il lino), possono regolare il metabolismo (es. knotgrass, ortica) o influenzare la qualità dei prodotti di origine animale (es. aglio e fiori di calendula).

Quando si formulano miscele di erbe dovrebbero essere tenute in considerazione anche le preferenze di gusto degli animali. Le erbe di solito contengono elevati livelli di oli essenziali e potrebbero esserci problemi con il loro assorbimento da parte di alcuni ruminanti, come nel caso delle pecore. Gli additivi per mangimi a base di erbe forniti ai ruminanti stimolano i processi digestivi supportando i microrganismi ruminali. In particolare, è importante il loro effetto sulla crescita dei LAB probiotici, perché influenza il grado di omeostasi microbica gastrointestinale (GI).

L’equilibrio della flora intestinale costituisce un’efficace barriera contro la colonizzazione dei patogeni, influenza la produzione di substrati metabolici (es. vitamine e acidi grassi a catena corta) e stimola positivamente il sistema immunitario.

Esistono più di 180 specie di Lactobacillus, tra cui l’omofermentativo e mesofilo Lactococcus lactis, la specie più nota di LAB. I ceppi con comprovate proprietà probiotiche sono considerati i più preziosi e includono Lactobacillus rhamnosus, Lactobacillus casei, Lactobacillus bulgaricus, Lactobacillus salivarius, Lactobacillus plantarum, Lactobacillus acidophilus e Lactobacillus helveticus. Questo studio vuole valutare gli effetti dell’utilizzo di integratori a base di erbe aggiunti alle diete delle capre da latte in lattazione sulla conta dei LAB nelle feci.

Perciò, si è ipotizzato che la composizione chimica specifica degli integratori a base di erbe avrebbe un effetto positivo sui processi digestivi degli animali, facendo aumentare così le colonie di LAB che rafforzano l’omeostasi microbica nel tratto gastroenterico.

Lo scopo del presente studio era quello di valutare gli effetti di integratori a base di erbe sulla conta dei batteri lattici (LAB) nelle feci di capre da latte in lattazione.

La ricerca è stata condotta su sessanta capre da latte di razza Polish White migliorata sono state assegnate casualmente a cinque gruppi di alimentazione composti da dodici animali ciascuno.

Gli animali hanno ricevuto un’integrazione contenente sette erbe a 20 o 40 g/animale/giorno (gruppi sperimentali 1 e 2) e un’integrazione contenente nove erbe a 20 o 40 g/animale/giorno (gruppi sperimentali 3 e 4), insieme a mangime concentrato pellettato.

Il gruppo 5 (il gruppo di controllo) ha ricevuto mangime pellettato senza integratori a base di erbe. È stato osservato un effetto significativo dell’additivo per mangimi a base di erbe sulla conta dei batteri lattici (LAB) (p <0.001). La più alta densità numerica di LAB è stata trovata nelle capre che hanno ricevuto l’additivo per mangimi contenente nove erbe alla dose di 20 g/animale al giorno (p < 0.05). Era presente un effetto statisticamente significativo dovuto alla fase di lattazione sulla conta dei LAB intestinali (p <0.001). Indipendentemente dal gruppo di alimentazione, la più alta densità numerica di LAB è stata trovata negli animali al picco della lattazione. La conta dei LAB è stata influenzata anche dall’interazione tra gruppo della dieta × stadio di lattazione (p < 0.0001). Un ceppo probiotico di Lactobacillus fermentum è stato individuato nei campioni fecali di capre che hanno ricevuto l’integratore a base di erbe, ma non nei soggetti del gruppo di controllo.

Le erbe utilizzate per la realizzazione dei due mix di integrazione da somministrare alle capre erano: Urtica dioica L., Agrimonia eupatoria, Carum carvi, Coriandrum sativum, Trigonella foenum graecum L., Plantago lanceolata L., Salix purpurea, Foeniculum vulgare, Mentha piperita, Matricaria chamomilla L., Silybum marianum, Thymus vulgaris.

L’identificazione genetica dei microrganismi isolati dalle feci delle capre sperimentali non ha rilevato la presenza di spore di muffe nocive, sebbene nei controlli siano state rilevate spore del fungo Aspergillus fumigatus.

Dallo studio si è stato evidenziato un effetto statisticamente significativo dello stadio di lattazione sulla conta dei batteri Lactobacillus intestinali. La più alta concentrazione di LAB è stata riscontrata nel gruppo che ha ricevuto un integratore alimentare costituito da nove erbe in dosi di 20 g per animale al giorno. Un ceppo probiotico di Lactobacillus fermentum, assente dalle capre di controllo, è stato identificato nei campioni fecali delle capre che avevano ricevuto l’integratore a base di erbe.

Il presente articolo è una sinossi della ricerca Foksowicz-Flaczyk, J., Wójtowski, J. A., Danków, R., Mikołajczak, P., Pikul, J., Gryszczyńska, A., … & Stanisławski, D. (2022). The Effect of Herbal Feed Additives in the Diet of Dairy Goats on Intestinal Lactic Acid Bacteria (LAB) Count. Animals, 12(3), 255.