Si è conclusa lo scorso venerdì l’edizione 2022 di Cibus, tenutosi a Parma dal 3 al 6 Maggio. Tante le attività svolte e le novità presentate dalle aziende e Consorzi di Tutela.
Parmigiano Reggiano presenta le nuove etichette per promuovere l’acquisto consapevole anche sul prodotto a peso variabile confezionato nei supermercati.
Il Consorzio della DOP lancia a Cibus un nuovo progetto che mira a rendere riconoscibile la DOP al momento dell’acquisto nel punto vendita.
Il Parmigiano Reggiano può essere infatti acquistato a peso fisso (in questo caso l’etichetta è già presente sul packaging) o a peso variabile al banco gastronomia dove è più difficile distinguere la DOP dagli altri formaggi a pasta dura.
Rendere riconoscibile il Parmigiano Reggiano a peso variabile, cioè quello che arriva al supermercato e viene tagliato e confezionato al banco gastronomia, diventa sempre più un’esigenza imprescindibile per “fidelizzare” il cliente. L’idea è nata per aiutare il consumatore a capire quale formaggio ha davanti per poter scegliere con maggiore consapevolezza. Spesso, infatti il packaging del Parmigiano Reggiano a peso variabile è troppo simile a quello degli altri formaggi a pasta dura: da una recente ricerca Ipsos è emerso che il 40% dei consumatori non riesce a individuare subito i plus del prodotto e quindi a distinguere tra i diversi tipi di formaggi. Le confezioni non sono sufficientemente esplicite e solo il 28% riesce a distinguere il Parmigiano Reggiano da altri formaggi.
Per rendere il consumatore più consapevole, il Consorzio Parmigiano Reggiano ha ideato un packaging system per valorizzare il prodotto tramite il logo e una serie di bollini corrispondenti alle principali caratteristiche del formaggio. Il Parmigiano Reggiano, come previsto dal disciplinare di produzione, deve essere tagliato, confezionato e grattugiato in zona di origine da soggetti autorizzati dal Consorzio e inseriti nel sistema di controllo da parte dell’Organismo incaricato (OCQPR). Quest’ultimo prevede che – come unica eccezione a quanto sopra riportato – sia consentito ai soli punti vendita di tagliare e imballare sul luogo il Parmigiano Reggiano per la commercializzazione diretta al consumatore finale. Tali operazioni possono essere effettuate partendo da materia prima certificata (forme intere di Parmigiano Reggiano o porzioni preimballate e certificate) e devono avvenire nello stesso luogo in cui il prodotto è venduto, inoltre l’etichettatura deve rispondere alla normativa vigente che riguarda i prodotti imballati sui luoghi di vendita su richiesta del consumatore o preimballati per la vendita diretta.
È stata applicata l’etichetta al prodotto a peso variabile che riporta il logo del Parmigiano Reggiano, rendendolo quindi ben distinguibile. Inoltre dà ulteriori informazioni: mette ben in evidenza la stagionatura, contiene il claim che ribadisce la caratteristica dell’essere 100% naturale, senza conservanti. I dati del primo step sperimentale ha evidenziato che la crescita del tempo medio di attenzione dei consumatori al banco dei prodotti di peso variabile è aumentato alla presenza delle etichette e del logo del Parmigiano Reggiano – dai 5 – 10 secondi senza etichetta a 10 – 20 secondi in presenza dell’etichetta – oltre alla percentuale di consumatori esclusivisti che è slittata dal 17% del 2019 al 18% del 2021.
Consorzio di Tutela Formaggio Caciocavallo Silano, ripartono le attività di promozione
Dopo il grande fermo della pandemia il Caciocavallo Silano riparte proprio dal CIBUS per svolgere in presenza le sue attività promozionali.
Un ritorno attesissimo per promuovere, incontrare nuovi mercati e far gustare la bontà del prodotto già affermato e apprezzato in diversi paesi esteri oltre che in Italia. Sono stati 4 giorni ricchi di incontri e di opportunità, che hanno messo in contatto il Consorzio con la GDO italiana ed estera. Tra gli oltre i 3.000 espositori lo stand del Consorzio di Tutela Formaggio Caciocavallo Silano D.O.P. è stato uno tra quelli più apprezzati e visitati.
Granarolo protagonista a CIBUS 2022 nel segno dell’innovazione
Granarolo S.p.A. ha raddoppiato la propria presenza alla 21^ edizione di CIBUS, la fiera internazionale dedicata al settore agroalimentare italiano più importante al mondo. Il Gruppo ha partecipato con due stand, uno Granarolo, in cui sono state presentate le gamme e le novità di prodotti e marchi del proprio portafoglio disponibili per i mercati nazionale e internazionali, e uno dedicato al brand Unconventional, la linea alternative meat, 100% vegetale, leader di mercato in Italia. Un corner racconta l’impegno del Gruppo in termini di sostenibilità attraverso #bontàresponsabile, il progetto strategico di lungo periodo che, agendo sulla leva dell’innovazione, focalizza l’impegno del Gruppo sui temi della sostenibilità per l’oggi e per il domani in ambito economico, in logica di trasformazione (di processo e packaging) e agricolo-allevatoriale.
Molte le novità nel comparto del latte, in particolare per quanto riguarda il packaging della nuova bottiglia, che prevede una riduzione del 33% di plastica rispetto alla versione attualmente in commercio. Per quanto riguarda il mondo dello yogurt, grande spazio è stato dato ai nuovi vasetti in carta 100% riciclabile certificata PEFC, che Granarolo sta introducendo su tutta la gamma Yomo, utilizzando materia prima da foreste gestite in maniera sostenibile e da fonti controllate. CIBUS è anche occasione per presentare i prodotti frutto della recentissima acquisizione da parte del Gruppo delle quote di maggioranza di White and Seeds, una start-up innovativa nata dall’intuizione di Alessandro Ghizzardi e Federica Zanaglio, due giovani che, spinti da una forte passione per il fitness ed il gusto e da una particolare attenzione all’equilibrio nutrizionale, hanno deciso di fondare all’inizio del 2019 un’azienda che promuovesse sul mercato italiano prodotti proteici adatti agli sportivi. Tra questi compaiono sia prodotti lattiero caseari come gli yogurt sia prodotti destinati a colazioni e break durante la giornata come muesli, barrette, porridge, creme spalmabili, complementari al mercato dairy. Le novità e anticipazioni più importanti presentate da Granarolo a CIBUS sono state:
- Gli innovativi snack al formaggio, con una tecnologia nella produzione che li esonera dalla refrigerazione rendendoli ideali per più occasioni di consumo, spuntino veloce, finger food e aperitivo: o Good Mama Cheese Pops, palline di mais croccante ricoperte da una crema di formaggio italiano della filiera Granarolo, che coniugano gusto italiano e ingredienti di qualità in 3 varianti: classico, amatriciana e 4 formaggi. o Granarolo Cheese Snack, uno snack 100% di formaggio, ricco di calcio e fosforo, senza conservanti, naturalmente senza lattosio e senza glutine, fonte di proteine, adatto per una dieta vegetariana grazie all’utilizzo di caglio microbico.
- Il brand Unconventional, la linea alternative meat, 100% vegetale, realizzata in Italia dal lavoro di ricercatori italiani, diventata leader di mercato in Italia con una quota volume del 46% grazie al Burger Plant Based, che ha vinto l’importante riconoscimento Abillion come miglior hamburger vegano del mercato EMEA, che si è arricchita di nuove referenze fresche la salsiccia, il filetto di pollo e l’ultima novità cotoletta vegetale.
- Tutte le gamme dello storico brand Yomo, con le anticipazioni Yomo Kvarg, ricco di proteine, senza grassi, lattosio e zuccheri aggiunti, e la gamma bi-comp Oh my Yomo!, con ingredienti anche frutto di partnership con importanti aziende come il wafer Loacker, da accompagnare e mixare allo yogurt.
- La linea Granarolo Bimbi, leader di mercato nel Latte crescita 3, a oggi l’unica sul mercato italiano ad utilizzare il latte fresco alta qualità della filiera Granarolo come base per prodotti per l’infanzia e che quest’anno festeggia i 10 anni con il lancio di importanti novità, sia liquide sia in polvere.
Fonti: Parmigiano Reggiano DOP, Consorzio di Tutela Caciocavallo Silano DOP, Granarolo
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.