Rapporto n.044 del “MATERIE PRIME CEREALI E DINTORNI ECONOMICI” anno 11°

Ecco le chiusure del 26/05 Chicago:

le variazioni sulla seduta precedente in centesimi di dollaro per Bushel per semi, corn e grano, in dollari per tonnellata corta per la farina.

L’indice dei noli B.D.Y. è sceso a 2.935 punti, il petrolio wti è salito a circa 114$ al barile, e il cambio gira a 1,07547 ore 08,18.

Che confusione! Ieri il Chicago ha aperto in ribasso sensibile, virando poi a rialzi significativi, chiudendo poi come sopra riportato. Il Matif, invece, da segno negativo ha poi chiuso con segno positivo. Ma la confusione è anche nel nostro mercato interno domestico, ad esempio ieri la quotazione del mais nazionale tra un operatore Veneto ed un operatore del Piemonte aveva differenza di 20 € tonnellata franco partenza. Ad est costava meno e ad Ovest costa di più.

Sulla crusca consegna pronta stessa situazione, ma geografia diversa: ad Ovest ed in Lombardia mercato carico e crusca pesante sensibilmente; altrove, invece, ricercata, perché i molini sono fermi!

Ecco qualche valore trattato ieri sul medio termine per dare un’idea del mercato: orzo estero 62-63 di peso, nuovo raccolto 20 luglio al 30 settembre, 380 € tonnellata reso Brescia Mantova. Grano panificabile estero luglio settembre 440 € tonnellata reso Parma. Mais ottobre 22 – marzo 23 reso Modena a 380 € tonnellata. Farina di soia sul 2023 da gennaio a dicembre 494 € tonnellata partenza Ravenna.

Come potete leggere, valori esasperati! E sarà così sino a che sul mercato resta l’embargo alle merci Russe e le difficoltà di esportazione per quelle ucraine, in quanto la tensione e la volatilità derivano dall’alternarsi di notizie: blocco, sblocco, corridoi verdi, blocco ai corridoi e via a seguire… resteranno una costante.

Mai vissuto un momento simile e personalmente, tratto materie prime dal 1984, un momento così per quantità, entità, complessità dei problemi, non l’ho mai affrontato! Si aggiunga a quanto sopra l’incubo, che è al momento è realtà, della siccità; ieri un cliente si lamentava che per la poca acqua disponibile per bagnare 25 pertiche milanesi ha impiegato ben 12 ore di utenza acqua! Un record.

Per il mondo delle Bioenergie qualche disponibilità immediata di sansa secca di olive e sotto vagliature dei semi oleosi, qualche camion di crusca sottomercato da prendere però “al volo”. Anche per tale segmento di mercato sono tempi duri.

Fonte: Officina Commerciale Commodities Srl