L’ultimo report sul mercato lattiero-caseario di Assocaseari, riporta la situazione nella settimana dall’ 18 al 24 Giugno 2022. Questa settimana è stata caratterizzata da una ripartenza per i prezzi di latte e crema, ma da pochi scambi a causa della scarsità di merce; si percepisce preoccupazione tra gli operatori. Burro e formaggi in fase di riflessione, polveri ancora nell’incertezza.
Latte
Sul mercato europeo, scarse sia l’offerta che la domanda di latte. Leggermente in aumento il crudo tedesco che questa settimana è stato scambiato a 0,57 €/kg partenza, lievemente in calo lo scremato tedesco, trattato a 0,26-0,27 €/kg partenza. Sul mercato nazionale non si arresta la scalata dei prezzi del latte crudo che questa settimana è stato trattato a 0,62-0,645 €/kg partenza, domanda sostenuta ma poca offerta; lo scremato, molto richiesto, è stato scambiato a 0,34-0,35 €/kg. Raccolta in calo di circa il 2% in Lombardia, con titoli che si mantengono bassi.
Crema di latte
Sul mercato UE, la crema di latte tedesca, dopo tre settimane di stallo, ricomincia ad aumentare e va a 3,58-3,60 €/kg franco arrivo, poca offerta, un po’ più di domanda. Qualche offerta dalla Francia a prezzi più bassi. In Italia, panna nazionale di qualità scambiata tra 3,55 e 3,60 €/kg.
Burro
Settimana di deciso arresto per le quotazioni ufficiali europee del burro. Kempten diminuisce di € 0,06 il minimo e di € 0,04 il massimo, che vanno rispettivamente a 7,14 e 7,25 €/kg, media tedesca 7,195 €/kg. Restano invariate l’Olanda a 7,27 €/kg e la Francia a 7,79 €/kg. La media a tre di questa settimana è 7,418 €/kg e quella a due 7,233 €/kg. Anche la quotazione del burro di centrifuga a Milano resta invariata a 7,18 €/kg.
Latte in polvere
Bollettini del latte in polvere scremato in aumento in Francia, in calo in Olanda e, per lo zootecnico, in Germania, stabile l’uso alimentare in Germania. L’intero resta invariato in Germania e in Francia, aumenta in Olanda.
Siero
Siero in calo in Germania e Olanda, in aumento invece in Francia.
Formaggio
Le quotazioni dei formaggi in Italia sono aumentate di € 0,15 per il Pecorino Romano e l’Asiago a Milano, e di € 0,05 per il Provolone Valpadana e il Monte Veronese a Verona. Nella UE formaggi con prezzi in riflessione, comunque sempre intorno ai 5,00 €/kg.
NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.
Import Cina, maggio 2022
Le importazioni cinesi hanno continuato a diminuire a maggio per la maggior parte dei prodotti lattiero-caseari, anche in modo marcato. Le importazioni di WMP sono diminuite per il terzo mese consecutivo, -35% magg.’22/magg.’21, ma nei primi cinque mesi del 2022 sono rimaste invariate rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La UE e l’Uruguay hanno aumentato le spedizioni verso la Cina, rispettivamente +57% e +91% genn-magg’22/genn-magg’21, sottraendo quote di mercato al principale fornitore, la Nuova Zelanda. L’import di SMP a maggio ha registrato il calo mensile più forte fino ad oggi, -40% magg.’22/magg.’21. Le perdite più gravi le hanno subito la UE e la Nuova Zelanda, mentre le spedizioni dagli Stati Uniti e dall’Australia sono rimaste abbastanza invariate rispetto al 2021. Le importazioni di formaggio si sono leggermente riprese, +3% magg.’22/magg.’21, ma rimangono negative per i cinque mesi dell’anno, -17% rispetto allo stesso periodo 2021. La diminuzione delle spedizioni dalla UE è in linea con il trend generale; tra i paesi europei, l‘Italia è diventata il primo fornitore europeo continuando ad ampliare la propria presenza in Cina (+32% genn-magg’22/genn-magg’21). Le importazioni di burro sono nuovamente diminuite, -27% magg.’22/magg.’21 dopo alcuni mesi di crescita. Il principale fornitore, la Nuova Zelanda, ha aumentato le proprie esportazioni (+6%, pari all’87% delle importazioni) a scapito dell’UE (-37%). L’import di butteroil è in costante calo dopo un forte 2021. Anche le importazioni di siero di latte continuano a diminuire fortemente, -39% magg.’22/magg.’21, anche se i volumi nel primo semestre 2021 erano stati record.
Fonte: Assocaseari
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