E’ stata prorogata di un ulteriore anno (a partire dal 27 giugno 2022), con modifiche, l’ordinanza del 28 maggio 2015 recante «Misure straordinarie di polizia veterinaria in materia di tubercolosi, brucellosi bovina e bufalina, brucellosi ovi-caprina, leucosi bovina enzootica».

E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’ordinanza del Ministero della Salute che stabilisce il proseguimento delle attività di sorveglianza veterinaria dell’OM 28 maggio 2015.

Come si legge nell’ordinanza, a seguito dell’applicazione dei piani di eradicazione previsti dall’ordinanza del Ministro della salute 28 maggio 2015, e dalle proroghe successive, è stato accertato un generale calo di prevalenza delle malattie infettive disciplinate nel documento, pur non raggiungendo tutti gli obiettivi prefissati.

L’applicazione di queste misure sanitarie ha però consentito all’Italia di adempiere a quanto raccomandato dalla Commissione europea nel report dell’audit FVO 6979 del 2013 sulla brucellosi, svoltosi nelle Regioni Puglia e Calabria, e nel report dell’Audit FVO 8407 del 2010 per la valutazione delle attivita’ di eradicazione della tubercolosi, come attestato dalla stessa Commissione nell’ambito del general Audit per la valutazione del Country Profile svoltosi nei giorni 12-16 dicembre 2016.

Nonostante sia stato assegnato lo status di ufficialmente indenne alla Regione Molise per tubercolosi bovina, alla Provincia di Matera per tubercolosi bovina, alle province di Sud Sardegna e Citta’ metropolitana di Cagliari per tubercolosi bovina, alla Regione Abruzzo per brucellosi ovi-caprina, alle Province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Taranto per brucellosi ovi-caprina, alle Province di Bari, Barletta- Andria-Trani e Lecce per brucellosi bovina, alle Province di Avellino, Benevento e Napoli per brucellosi bovina e bufalina, è stato registrato nell’anno 2021 un aumento della prevalenza per la brucellosi e tubercolosi bufalina nella Provincia di Caserta.

Quindi, per assicurare livelli elevati di tutela della salute animale e pubblica relativamente a queste infezioni, garantire un ulteriore calo di prevalenza delle infezioni sul territorio nazionale e procedere nelle attività di eradicazione della brucellosi bufalina nella Provincia di Caserta, è stato ritenuto necessario confermare le misure introdotte con la citata ordinanza.

Riformulando l’ordinanza è stato poi possibile adeguare le definizioni contenute nelle prescrizioni della normativa nazionale a quelle eurounitarie e modificare la definizione di qualifica di status ufficialmente indenne da malattia con indenne a seguito della nuova classificazione introdotta dal regolamento (UE) n. 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 rispetto alla direttiva 64/432/CEE. Altro aspetto modificato è la definizione di “stabilimento” inteso come “i locali e le strutture di qualsiasi tipo o, nel caso dell’allevamento all’aria aperta, qualsiasi ambiente o luogo in cui sono detenuti animali o materiale germinale, su base temporanea o permanente, esclusi le abitazioni in cui sono detenuti animali da compagnia e gli ambulatori o le cliniche veterinarie.

Per maggiori informazioni sulle modifiche introdotte è possibile scaricare qui il documento.