IN BREVE

La toelettatura e la manipolazione orale sono comportamenti naturali e motivati per il bestiame e, all’atto pratico, possono essere facilitati dalla fornitura di spazzole fisse. Non sappiamo quante spazzole dovrebbero essere fornite ad un gruppo per consentire maggiori opportunità di utilizzo. Uno studio americano ha quindi valutato l’effetto del numero di spazzole sull’utilizzo e sulla competizione che si crea nelle manze da latte svezzate stabulate in gruppo che non erano mai entrate in contatto con le spazzole. La quantità di spazzole non ha influito sulla durata complessiva del loro utilizzo e sulla competizione, ma la messa a disposizione di quattro spazzole per un gruppo di otto manze ha comportato periodi più lunghi di utilizzo, suggerendo una migliore opportunità di impiego senza interruzioni. L’utilizzo continuato nel tempo delle spazzole da parte di tutte le manze supporta l’importanza di fornire adeguate valvole di sfogo per comportamenti naturali, come la toelettatura e la manipolazione orale, per promuovere il benessere degli animali.

La toelettatura è un’esigenza comportamentale per il bestiame che può essere facilitata con l’intruduzione di oggetti nell’ambiente di allevamento, come ad esempio le spazzole. La toelettatura può migliorare la pulizia, rimuovere i parassiti, soddisfare un comportamento naturale, e può ridurre la noia, lo stress e la frustrazione. L’utilizzo di spazzole meccaniche rotanti o fisse è stato documentato in bovini con diverse fasce d’età, compresi i vitelli in pre-svezzamento, le manze svezzate, le vacche nel periparto, le vacche in asciutta e le vacche in lattazione. La fornitura di adeguate risorse per poter mettere in atto questo comportamento altamente motivato può quindi migliorare il benessere dei bovini, in particolare delle manze da latte svezzate, che vengono spesso stabulate in ambienti relativamente spogli.

Le spazzole fisse possono essere un’opzione più economica rispetto alle spazzole meccaniche rotanti. Sebbene le spazzole rotanti siano progettate per consentire al bestiame di pulire le aree del corpo più difficili da raggiungere (ad esempio, la schiena), i giovani bovini scelgono principalmente di spazzolare la testa e il collo rispetto ad altre aree del corpo, indipendentemente dalla tipologia di spazzola (spazzole rotanti montate verticalmente; spazzole fisse). Inoltre, le spazzole fisse rappresentano anche una valvola di sfogo per la manipolazione orale, che è altrettanto frequente quando si parla di spazzole meccaniche. Oltre alla toelettatura, anche il comportamento di manipolazione orale è importante, soprattutto nei bovini giovani, nei quali è stato dimostrato che la disponibilità di spazzole fisse riduce i comportamenti orali anormali di suzione delle strutture del recinto e di tongue rolling.

Nonostante le evidenze dimostrino che la disponibilità di spazzole sia una valvola di sfogo per il bestiame utile per eseguire questi importanti comportamenti naturali, la nostra comprensione dell’utilizzo delle spazzole in base al loro numero all’interno di un ambiente di gruppo è limitata. Non è noto quante spazzole siano necessarie per fornire alle manze stabulate in gruppo adeguate opportunità di utilizzo. Nessuno studio ha infatti valutato direttamente il ruolo della densità di allevamento sull’utilizzo delle spazzole o sulla competizione che si può venire a creare. Le informazioni su come il numero di spazzole influisca sulla competizione verso le risorse potrebbero migliorare la nostra comprensione dell’impiego delle spazzole e fornire informazioni per le decisioni di gestione relative alla fornitura di questi strumenti al bestiame. Oltre alle dinamiche di gruppo, anche i modelli temporali di utilizzo svolgono un ruolo importante nel corretto accesso alle spazzole. I bovini mostrano schemi temporali variabili quando usano le spazzole, sia durante il giorno sia in relazione a specifici eventi o periodi. Ad esempio, le manze da latte svezzate sono la categoria che ha mostrato il maggior utilizzo delle spazzole fisse il primo giorno di osservazione, con un utilizzo continuato per tutto il periodo di osservazione di 13 giorni. Modelli simili sono stati osservati nei manzi da carne, con un maggior utilizzo delle spazzole fisse il primo giorno di osservazione, e con un utilizzo continuato durante i periodi di osservazione (che terminavano il giorno 22 e il giorno 64, rispettivamente).

Molti studi riportano la durata media di utilizzo delle spazzole durante un periodo di osservazione (ad esempio, nelle 24 ore). Al contrario, le caratteristiche della visita o dell’approccio alla spazzola che descrivono i modelli temporali degli eventi di utilizzo sono state riportate solo nei vitelli pre-svezzati, e non per le altre classi di età delle vacche da latte. Analogamente al comportamento di alimentazione, l’uso della spazzola avviene spesso per brevi periodi intervallati da veloci pause.

Uno studio statunitense condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università della Florida e della Wisconsin-Madison ha valutato l’effetto del numero di spazzole fisse sul loro utilizzo e sulla competizione che si può creare in manze da latte svezzate stabulate in gruppo, che non erano mai entrate in contatto con delle spazzole.

63 manze Frisone (95 ± 5.7 giorni di età) sono state stabulate in gruppi da otto (con l’eccezione di 1 gruppo formato da 7 capi) ai quali sono state messe a disposizione o due o quattro spazzole fisse (n = 4 gruppi/trattamento). I comportamenti di toelettatura, di manipolazione orale e di spostamento verso la spazzola sono stati registrati ininterrottamente per tutte le manze a 0–6, 18–24, 120–126 e 138-144 h dopo l’esposizione alla spazzola. Sono stati utilizzati modelli misti lineari per valutare gli effetti della quantità di spazzole e della durata dell’esposizione.

L’utilizzo totale delle spazzole e la competizione non apparivano influenzate dalla quantità di spazzole, ma le manze che potevano accedere ad un numero maggiore di spazzole le utilizzavano per periodi più lunghi, suggerendo maggiori possibilità di utilizzo senza interruzioni. L’utilizzo totale della spazzola è stato maggiore nel primo e nell’ultimo periodo di osservazione di 6 ore, cosa che è stata determinata da una maggiore durata della manipolazione orale e della toelettatura in quei rispettivi periodi. L’utilizzo senza interruzioni delle spazzole da parte di tutte le manze nel periodo finale indica l’importanza di fornire adeguate valvole di sfogo per questi comportamenti naturali al fine di promuovere il benessere degli animali. L’effetto della quantità di spazzole sulle caratteristiche del periodo ci suggerisce che l’utilizzo delle spazzole era meno limitato con quattro invece che con due spazzole per otto manze.

 

Sinossi tratta da: Reyes, F.S.; Gimenez, A.R.; Anderson, K.M.; Miller-Cushon, E.K.; Dorea, J.R.; Van Os, J.M.C. Impact of Stationary Brush Quantity on Brush Use in Group-Housed Dairy HeifersAnimals 2022, 12, 972. https://doi.org/10.3390/ani12080972