E’ salpata ieri, 1° agosto 2022, dal porto di Odessa la prima nave carica di mais ucraino diretta a Tripoli, a seguito dell’accordo internazionale fra Ucraina e Russia firmato nei giorni scorsi in Turchia.

Ad annunciarlo è stato il ministro delle Infrastrutture Oleksandr Kubrakov. La nave cargo, denominata “Razoni” e battente bandiera della Sierra Leone, si è diretta al porto di Tripoli in Libano con 26.000 tonnellate di mais ucraino.

La nave si muoverà lungo un corridoio la cui sicurezza è stata confermata dall’ONU e dalla Turchia. Inoltre, altre 16 navi aspettano già il loro turno nei porti di Odessa, dopo essere state bloccate dall’inizio dell’invasione russa.

L’Ucraina prevede di ricevere ulteriori domande per l’arrivo di nuove navi per caricare prodotti agricoli. “Nelle prossime settimane, prevediamo di raggiungere la piena capacità di trasporto dei nostri prodotti agricoli“, ha osservato Kubrakov. La Razoni sarà sottoposta a un’ispezione a Istanbul il 2 agosto prima di arrivare a Tripoli.

E’ un’ottima notizia – dichiara il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansantiperché solo con la ripresa a pieno regime delle esportazioni dal porto di Odessa il rischio di una crisi alimentare globale potrà essere scongiurato”.

La partenza delle navi di cereali sul Mar Nero è importante anche per salvare le nostre stalle in una situazione in cui l’Ucraina con una quota di poco superiore al 13% per un totale di 785 milioni di chili è il secondo fornitore di mais dell’Italia che è costretta ad importare circa la metà del proprio fabbisogno per garantire l’alimentazione degli animali negli allevamenti“. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente la notizia della partenza della prima nave di mais dal porto di Odessa.