Qual è la quantità di fertilizzante giusta per garantire che la produzione agricola soddisfi le esigenze di sicurezza alimentare locali e globali limitando i danni all’ambiente?

Per rispondere a questa domanda si è creato un nuovo strumento informativo disponibile su FAOSTAT. Questo sistema informatico è nato da uno sforzo congiunto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e dell’Associazione internazionale dei fertilizzanti (IFA), in collaborazione con i migliori scienziati ed esperti del Centro per le scienze ambientali dell’Università del Maryland, dell’Università svedese di Scienze Agrarie, CEIGRAM-Universidad Politécnica de Madrid, Wageningen University & Research, dell’Università del Nebraska e dell’African Plant Nutrition Institute.

Questa fruttuosa collaborazione ha portato allo sviluppo di nuovi dati sulle quantità dei nutrienti nei terreni coltivati, consentendo di valutare quanto pesa sull’ambiente l’apporto dei fertilizzanti in relazione alle quantità necessarie per ottenere una produzione agricola sostenibile.

Il Cropland Nutrient Budget è un nuovo dominio di dati di FAOSTAT, il più grande portale mondiale di statistiche sull’alimentazione e l’agricoltura, che consente agli Stati membri e a tutte le parti interessate nei sistemi agroalimentari mondiali di esaminare dati armonizzati su produzione, commercio e consumo – e ora sui flussi di azoto, fosforo e potassio, i tre principali macronutrienti vegetali necessari alle colture per prosperare.

La FAO prende i dati di base sulle colture e sulla produzione zootecnica forniti dai paesi come parte dei loro obblighi di rendicontazione internazionale, e li integra con i metodi e i modelli forniti dai partner scientifici in questo progetto, per generare un insieme comune di dati di riferimento, basato sulla serie temporale 1961-2020, disponibile per singolo Paese, che sarà aggiornato annualmente.

L’approccio calcola le quantità di fertilizzanti minerali, chimici e letame applicati ai terreni coltivati insieme alla fissazione biologica dell’azoto. A livello globale, nel 2020, 85 milioni di tonnellate di azoto (N), 7 milioni di tonnellate di fosforo (P) e 12 milioni di tonnellate di potassio (K) sono stati distribuiti sui terreni coltivati, che sono quadruplicati dal 1961, con una quota crescente di essi forniti da fertilizzanti sintetici.

L’obiettivo è quello di ottenere un’agricoltura sempre più sostenibile. Una migliore comprensione dei bilanci dei nutrienti delle terre coltivate può aiutare gli agricoltori e i responsabili politici a identificare e valutare meglio le pratiche verso un’agricoltura più sostenibile.

Per saperne di più clicca QUI!