L’inizio freddo dell’inverno ha migliorato la tolleranza al gelo piuttosto che causare danni. A dirlo è il numero di dicembre del JRC MARS Bulletin – Crop monitoring in Europe. 

Le temperature sono calate in modo significativo nella prima metà di dicembre, dopo un autunno eccezionalmente caldo, soprattutto nella metà occidentale dell’Europa. Le simulazioni fino al 15 dicembre suggeriscono solo lievi danni da gelo ai raccolti invernali, limitati ad alcune aree della Germania centrale e orientale e della Polonia.

Le basse temperature del mese di dicembre hanno invece consentito un sensibile miglioramento del livello di tolleranza al gelo (indurimento).

Leggero impatto negativo delle condizioni meteorologiche estreme sui raccolti invernali 

Nella regione occidentale e meridionale del Mar Nero hanno continuato a prevalere temperature nettamente più calde del solito, consentendo così alle colture invernali a semina tardiva di recuperare in parte lo sviluppo, lasciandole però vulnerabili a possibili intrusioni fredde (attualmente non previste).

Nella regione del Mar Baltico, nella Germania settentrionale e in Polonia, così come nel sud-est della Spagna e in Turchia, si osservano persistenti carenze di precipitazioni, finora senza impatti sostanziali sui cereali invernali. Si osservano ancora condizioni di siccità nell’Italia nord-occidentale e in tutta la regione del Maghreb dove è probabile che provochino un ritardo nella semina.

In Slovenia e in Croazia si osserva invece un eccesso di precipitazioni; le piogge intense possono aver compromesso localmente l’impianto delle colture.

 

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