L’8 settembre, presso il Centro Congressi Palazzo Rospigliosi a Roma – sede di Coldiretti e dell’Associazione Italiana Allevatori A.I.A., è stata presentata nella forma inedita di “AnteprimAgriumbria” in una conferenza stampa indetta dal Presidente di “Umbriafiere” Lazzaro Bogliari, e dal Presidente dell’Associazione Italiana Allevatori (A.I.A.), Roberto Nocentini. Questa rappresenta l’edizione straordinaria della tradizionale Fiera Agriumbria, la piú importante rassegna agroalimentare e zootecnica del Centro Italia.
La giornta di ieri è stata l’occasione per per svelare i contenuti di un’edizione decisamente diversa dalle forme usuali che caratterizzano da oltre 50 anni Agriumbria, la Mostra Nazionale dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione, che si svolgerà in veste tradizionale, dall’1 al 3 aprile 2022. Ospite anche Paola Lungarotti, sindaco di Bastia Umbria. Ha moderato l’incontro Alessandro Maurilli.
Tra i presenti alla conferenza stampa, oltre al Direttore generale A.I.A., Mauro Donda, anche i rappresentanti di alcune Associazioni Allevatori che saranno protagoniste ad “AnteprimAgriumbria”, come Stefano Saleppichi dell’Associazione Nazionale degli Allevatori delle razze bovine Charolaise e Limousine Italiane, Silverio Grande dell’Associazione Nazionale della Pastorizia e Luca Panichi dell’Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne. Quest’ultimo é internevuto ricordando che quest’anno Anabic compie 60 anni dalla sua fondazione.
“Quella del 2021 – spiega Lazzaro Bogliari – vuol essere un’edizione speciale di Agriumbria , che non vuole guardare indietro a ciò che non è stato, ma che si proietta verso il futuro e si pone come Anteprima dell’edizione 2022, sempre più convinti della necessità e della valenza delle manifestazioni in presenza e certi che la sinergia organizzatore/espositore possa ancora esprimere il meglio dell’offerta tecnologica e commerciale”.
Continua precisando che AnteprimAgriumbria non sarà non versione “ridotta” della fiera: “Abbiamo occupato 70.000 m2 di fiera (anche per rispettare le misure anti-Covid) ed abbiamo una presenza importante da parte degli espositori” – continua – “Per la prima volta saranno presenti in fiera un rappresentante del Governo, il Sottosegretario alle poliche agricole, il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini“. Un’altra novità di quest’anno è la presenza importante dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli perchè questo evento ha bisogno anche di queste collaborazioni sulla logica dei prodotti alimentari e contraffazioni”.
Infine: “Agriumbria è evento espositivo, ma è anche un momento di cultura, per far capire che cosa significa innovazione, parlare di giovani, futuro, sostenibilità ambientale, educazione alimentare. Questa è Agriumbira, dare dei messaggi positivi rispetto al mondo dell’agricoltura. Ci saranno oltre 200 animali tra bovini ovicaprini e TRP. É anche occasione per promuovere l’Osservatorio Agriumbria sulle carni di qualità, una raccolta dati sugli allevamenti e le tendenze dei consumatori nei confronti della carne certificata e di qualità”. Ricorda poi una piccola curiosità, la prima Agriumbria del 1969, fu fatta proprio nel mese di Settembre.
Interviene poi Paola Lungarotti, il sindaco di Bastia Umbria ricordando l’impegno dell’amministrazione comunale per far sì che il Centro fieristico Umbriafiere diventi all’avanguardia ed un punto di riferimento regionale e nazionale della realtà centrale d’Italia – “Agriumbria, oltre ad essere l’evento degli eventi, è diventata un biglietto da visita importante del Centro fieristico”.
Tra le Associazioni Allevatori è intervenuto Luca Panichi, attuale Presidente di ANABIC e precedente Direttore Coldiretti Umbria, ha fornito alcune anticipazioni sul ricco programma allevatoriale: “ANABIC quest’anno festeggia 60 anni. In questi anni la nostra struttura ha fatto crescere molto la zootecnia italiana insieme all’A.I.A.. In questa edizione avremo 50 bovini in rappresentanza delle 5 razze da noi seguite” e ricorda il convegno intitolato “LE RAZZE BOVINE AUTOCTONE PROTAGONISTE DEL FUTURO” che si terrà il 18 settembre in fiera.
Tra zootecnia sostenibile, meccanizzazione e partnership di grande livello
Oltre agli animali, che sono il cuore della fiera, saranno presenti macchinari ed attrezzature agricole. Ci sarà la forte presenza di Federunacoma, associazione ormai partner strategica di Agriumbria. In più sarà presente di nuovo Veronafiere per presentare Fieragricola: anche in questo caso tra le due storiche fiere di settore la collaborazione per la promozione va avanti e anzi cresce.
Nell’ambito della meccanizzazione, è intervenuto Marco Acerbi, in rapprensentanza di Federunacoma e Direttore dell’Eima che ha anticipato l’edizione 2021 della fiera che si svolgerà nel mese di ottobre dal 19 al 23 ottobre a Bologna. Anche l’Eima com Agriumbria nacque nel 1969. Acerbi ha poi spiegato – “Quest’anno si presenta con meno espositori, circa 1400. In merito al pubblico, in generale noi siamo una fiera internazionale, ma questa volta ci aspettiamo meno visitatori esteri, ma una risposta positiva da parte degli italiani”.
L’ingegnere Benedetto Tavoni, in rappresentanza dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli “Vogliamo promuovere i servizi che eroghiamo e diffondiamo il ruolo della dogana. Ricorda “Abbiamo registrato il 30% delle operazioni doganali in Umbria”.
In ultimo, ma non per importanza, il Presidente A.I.A. Roberto Nocentini ricorda il motivo per il quale AIA è particolarmente legato ad Agriumbria ovvero il fatto che “Agriumbria, tra tutte le rassegne del settore che da decenni si realizzano a livello nazionale (ma anche tra quelle internazionali), ha sempre incentrato la propria rassegna sulla biodiversità zootecnica italiana”. Continua: “Oggi i concetti di biodiversità, sostenibilità, equilibrio ecologico tra allevamento e ambiente sono assolutamente attuali e rappresentano le principali direttrici per lo sviluppo dei sistemi zootecnici. Anche ad “AnteprimAgriumbria” questi temi saranno centrali, e cercheremo di far capire l’importanza ed il valore dei dati rilevati in ambito zootecnico e della loro condivisione finalizzata al miglioramento delle razze. Per questo, daremo anche ampio spazio alla presentazione di alcuni risultati del Progetto LEO, di cui A.I.A. è capofila, che ha superato la metà del suo periodo di attuazione”.
L’imminente “AnteprimAgriumbria” sarà nel segno della zootecnia sostenibile, ed ospiterà una significativa rappresentanza dell’allevamento nazionale, con le vetrine delle principali razze bovine da carne di ANABIC, ANACLI e quelle “a duplice attitudine” dell’Associazione Nazionale Allevatori Pezzata Rossa Italiana (A.N.A.P.R.I.). Inoltre, saranno presenti bovini di razza Piemontese e bovini “da latte” di razza Frisona Italiana, grazie all’impegno dell’Associazione Regionale Allevatori – A.R.A. dell’Umbria ed esemplari di altre razze allevate in regione e nei territori del Centro Italia. Rappresentati anche gli ovicaprini, esposti dall’Associazione Nazionale della Pastorizia-Asso.Na.Pa., ed i conigli dell’Associazione Nazionale Coniglicoltori Italiani-Anci.
Nell’ambito della zootecnia sostenibile, in questa edizione verranno presentati anche gli aggiornamenti del Progetto LEO (Livestock Environment Opendata) che terminerà nel 2023, di cui A.I.A. é capofila, in collaborazione con alcune Università italiane, Istituti Zooprofilattici. Questo progetto vede la costruzione di una piattaforma digitale unica, “opendata”, condivisa con tutti gli operatori del settore, che contiene un’enorme mole di dati e parametri zootecnici che permettono la costruzione di modelli sempre più efficienti per una zootecnia sostenibile, rispettosa del benessere animale, dell’ecocompatibilità ambientale e rivolta al miglioramento di processi economici e sociali virtuosi.
“AnteprimAgriumbria”, quindi, sarà nel segno della zootecnia sostenibile, ed ospiterà una significativa rappresentanza dell’allevamento nazionale, con le vetrine delle principali razze bovine da carne del circuito ANABIC, di ANACLI (Charolaise e Limousine) e a duplice attitudine, portati dall’Anapri (Pezzata Rossa Italiana); inoltre, saranno presenti capi bovini di razza Piemontese e bovini da latte (Frisona Italiana) grazie all’impegno dell’Associazione Regionale Allevatori-ARA dell’Umbria ed esemplari di altre razze allevate in regione e nei territori del Centro Italia. Rappresentati anche gli ovicaprini, esposti dall’Associazione Nazionale della Pastorizia – Asso.Na.Pa., ed i conigli dell’Associazione Nazionale Coniglicoltori Italiani – Anci.
Concludiamo ricordando una frase del Presidente Nocentini: “Nella speranza che AnteprimAgriumbriua abbia il successo che si merita e che contribuisca a trasmettere il grande positivo valore economico, sociale ed ambientale della nostra zootecnia, unica nella sua distintività, varietà e quialità”.
Per maggiori informazioni e dettagli sulla fiera, visita il sito uffciale di Agriumbria.
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