Come riportato da Assocaseari nell’ultimo report sul mercato lattiero-caseario, nella settimana dal 16 al 22 ottobre 2021 i bollettini europei sono saliti sempre di più, a rincorrere il mercato.

L’Associazione fa sapere che fino a quando il Vice Presidente Lorenzo Petrilli non tornerà ad occuparsene, l’Analisi di mercato sarà un po’ meno ricca di notizie. Ci uniamo alla Dott.ssa Denti nell’augurargli una pronta guarigione.

Poca disponibilità sia sulla crema estera che su quella Italiana con richieste di prezzi intorno ai 2,74-2,76 €/kg per entrambe.

I bollettini del burro continuano la loro ascesa cercando di avvicinarsi al mercato reale. A Kempten il prezzo minimo aumenta di € 0,10/kg e si porta a 4,70 €/kg, e il massimo di € 0,20/kg, che arrotonda a 5,00 €/kg, con un prezzo medio di 4,85 €/kg. L’Olanda cresce di € 0,21 portandosi a 4,91 €/kg. La Francia, invece, originale come spesso accade, resta invariata a 4,30 €/kg. La media a tre di questa settimana è 4,787 €/kg, quella a due 4,85 €/kg.

Per il latte in polvere, sia scremato che intero, questa settimana i tre bollettini che prendiamo in considerazione, Germania, Olanda e Francia, sono concordi e mostrano freccette verdi in aumento.

Anche i mercuriali del siero segnano rialzi, tranne in Germania dove quello per uso alimentare resta invariato.

In Italia, i bollettini dei formaggi sono in calo di € 0,05 per il Grana Padano DOP a Milano, Verona e Cremona, e in aumento per il Pecorino Romano a Milano. Quotazioni medie europee in aumento per tutti i quattro principali formaggi considerati: Gouda a 3,41 €/kg, Edamer a 3,42 €/kg, Cheddar a 3,28 €/kg e Emmentaler a 4,93 €/kg, ben lontani dai prezzi che stiamo vedendo sul mercato, ormai superiori ai 4,00 €/kg anche per Gouda, Edamer e Cheddar.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

Fonte: Assocaseari

Dopo la consueta tabella dei prezzi settimanale, segue approfondimento sull’import/export dell’Unione Europea.

L’import e export dell’Unione europea ad Agosto 2021

In agosto le esportazioni di prodotti lattiero-caseari sono aumentate rispetto allo stesso mese 2020, che però era stato debole, sostenute dalle maggiori spedizioni verso Nigeria, Algeria e Stati Uniti. Il quadro è ancora modesto per i primi otto mesi dell’anno, con una domanda calante dei Paesi MENA e spedizioni in crescita verso Cina, Indonesia e Stati Uniti.

L’export di formaggio ha continuato a crescere ogni mese a partire da gennaio, trainato dalla domanda statunitense e cinese, e in agosto ha segnato +9% rispetto allo stesso mese 2020. I volumi inviati in Giappone sono migliorati dopo quattro mesi di calo (+7% ago.’21/ago.’20) ma sono ancora negativi sui primi otto mesi del 2021, – 5% genn-ago ’21/genn-ago ’20.

Dopo dodici mesi di calo, le esportazioni di burro hanno ripreso a crescere, +16% ago.’21/ago.’20, grazie all’aumento delle spedizioni verso Stati Uniti e Ucraina. Anche la domanda dei Paesi MENA è aumentata (+25% ago.’21/ago.’20), mentre è calata quella del sud-est asiatico e della Cina. Nei primi otto mesi dell’anno, tuttavia, l’export resta molto al di sotto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente a causa del calo delle spedizioni verso i Paesi MENA.

In aumento l’export di SMP, +3% ago.’21/ago.’20, grazie alla crescita delle spedizioni verso Algeria e, in misura minore, Nigeria, Thailandia e Cina. Nonostante le restrizioni commerciali in Nigeria, le esportazioni di SMP e WMP nel Paese africano sono cresciute rispettivamente del +3% e del +9% genn-ago’21/genn-ago’20.
La domanda cinese di siero UE ha continuato a diminuire anche in agosto a causa del calo della domanda neozelandese e sudafricana.

Fonte: Assocaseari