L’ultimo report sul mercato lattiero-caseario di Assocaseari riporta la situazione della settimana dal 10 al 16 settembre 2022. 

Resta ancora scarsa la disponibilità di materia prima, nonostante le temperature più miti favoriscano una ripresa della raccolta e titoli. I prezzi che continuano ad aumentare, così come i costi di produzione, influiscono sulla domanda dell’industria che sta frenando. Domina ancora l’incertezza.

Latte

Sul mercato europeo, poca disponibilità di latte e domanda ancora in ripresa. Il crudo tedesco è stato scambiato a 0,63 €/kg e lo scremato resta stabile a 0,31 €/kg partenza. Sul mercato nazionale, latte crudo trattato come settimana scorsa tra 0,67 e 0,68 €/kg partenza; si riscontra ancora una domanda stanca da parte dell’industria che non è in grado di accettare queste cifre. Anche lo scremato resta invariato. La raccolta è stabile con titoli in leggera crescita.

Crema di latte 

Sul mercato UE la domanda di crema di latte è buona, ma è ancora difficile trovare merce, addirittura quasi impossibile alla volta di giovedì. La tedesca è stata trattata a 3,64 €kg franco arrivo, domanda buona. Sul mercato italiano, panna nazionale di qualità trattata a bollettino e in qualche caso a bollettino+, fino a raggiungere i 3,60 €/kg partenza; domanda buona, disponibilità ancora bassa ma leggermente superiore rispetto alla settimana scorsa.

Burro

Settimana di ripensamenti per i Bollettini ufficiali del burro UE. A Kempten, le quotazioni tornano ai livelli di due settimane fa, infatti il minimo scende di € 0,06 e il massimo di € 0,14, andando rispettivamente a 6,95 e 7,05 €/kg, media tedesca 7,00 €/kg. Francia cala per la seconda settimana consecutiva e togliendo € 0,18 va a 7,55 €/kg. L’Olanda, invece, resta invaiata a 7,22 €/kg. La media a tre di questa settimana è 7,257 €/kg e quella a due 7,11 €/kg. Il burro di centrifuga a Milano, che aumenta di € 0,07, va a 7,05 €/kg.

Latte in polvere

I Bollettini del latte in polvere scremato restano invariati in Olanda per lo zootecnico e in Germania per entrambi gli usi, aumentano invece quello per l’uso alimentare in Francia e in Olanda. L’intero scende in Germania e Francia, resta invariato in Olanda.

Siero

– Le quotazioni del siero aumentano in Francia e Olanda per l’uso zootecnico, mentre in Germania calano quelle della merce per l’uso alimentare e restano invariate quelle per l’uso zootecnico.

Formaggi

– Prosegue il rialzo delle quotazioni nazionali dei formaggi. Salgono ancora tutti i formaggi molli a Milano, il Grana Padano meno stagionato a Cremona, il Gorgonzola a Milano, il Provolone Valpadana a Milano e a Cremona (dove aumenta anche il generico), e il Monte Veronese a Verona. Sui formaggi esteri non si vedono in generale variazioni, mentre rimane buona la disponibilità.

 

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

L’import/export Stati Uniti a luglio 2022

Le esportazioni statunitensi di SMP, dopo un 2021 importante, dal dicembre 2021 sono costantemente diminuite e a luglio sono calate del 10% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Questa contrazione è stata principalmente determinata dalle minori spedizioni verso il Messico, -7% genn-lug’22/genn-lug’21, e i Paesi MENA, -76% gennlug’22/genn-lug’21. Ciononostante, i volumi complessivi esportati nel 2022 sono ancora superiori a quelli del 2020.

Le esportazioni di siero sono aumentate per il terzo mese consecutivo, +16% lug.’22/lug.’21, con spedizioni verso la principale destinazione, la Cina, in crescita ogni mese da maggio (+16% lug.’22/lug.’21). Nel 2022, le esportazioni verso la Cina sono modeste (-9% genn-lug’22/genn-lug’21) ma sono compensate da quelle destinate all’Asia sudorientale (+16%) e al Canada (+91%)

L’export di formaggio statunitense continua ad aumentare, +2% lug.’22/lug.’21 (si noti che il luglio dell’anno scorso è stato molto forte), nonostante un calo dei quantitativi spediti in Giappone, -34% lug.’22/lug.’21. Da inizio anno tutte le principali destinazioni hanno registrato una crescita rispetto allo stesso periodo 2021: Messico +18%, Corea del Sud +9% e Giappone +16%.

Le importazioni di formaggio sono diminuite a luglio, -17% rispetto allo stesso mese 2021 (che era stato particolarmente forte) e le spedizioni dalla UE hanno subito un grave colpo, -22% lug.’22/lug.’21. Nei primi sette mesi dell’anno restano però stabili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con Messico e Paesi MENA che compensano le perdite della merce UE e di altri fornitori minori.

A cura di Emanuela Denti 

Fonte: Assocaseari