L’ultimo report sul mercato lattiero-caseario di Assocaseari, nella settimana dal 27 novembre al 3 dicembre 2021, riporta un andamento dei prezzi stabili ma tendenti al rialzo per le maggiori commodities, con un più-più sul latte scremato in polvere.

Latte UE

Continua a viaggiare con il segno meno la produzione di latte in Europa, con i maggiori produttori pesantemente in rosso. Prezzi che rimangono stabili sopra gli 0,50 €/kg per l’intero spot e intorno agli 0,30 €/kg per lo scremato. Sul mercato nazionale questa settimana contrattazioni intorno a 0,48-0,49 €/kg partenza con compratori più cauti; la raccolta di latte aumenta ancora leggermente ma non si può ancora parlare di ripresa stagionale.

Crema di latte UE

Con quotazioni per la gran parte della settimana a 2,84 €/kg pari a quelle della scorsa settimana e poca disponibilità; negli ultimissimi giorni richieste che hanno raggiunto anche i 2,90 €/kg franco nord Italia. Crema di latte nazionale di qualità stabile intorno al valore dei bollettini.

Burro

Questa settimana le quotazioni del burro di centrifuga di Kempten aumentano di € 0,05/kg sul prezzo minimo, oggi 5,20 €/kg, e di € 0,10 sul massimo, pari a 5,45 €/kg, media tedesca 5,325 €/kg e si riportano ai livelli ante inspiegabile calo di 0,10 €/kg della scorsa settimana. Anche l’Olanda aumenta ma di un solo centesimo e si porta a 5,45 €/kg. La Francia, invece, cala di € 0,22 e va a 5,65 €/kg, cercando di riavvicinarsi al resto della UE. La media a tre di questa settimana è 5,475 €/kg, quella a due 5,387 €/kg. In diminuzione anche la quotazione del burro di centrifuga a Milano, pari a 5,28 €/kg.

Latte in polvere

Anche questa settimana, i mercati restano in tensione per il latte in polvere, i cui bollettini registrano aumenti, sia per lo scremato che per l’intero, nei tre principali Paesi che teniamo in considerazione.

Siero

Le quotazioni del siero restano invariate in Germania, sia per l’alimentare che per lo zootecnico, e aumentano in Olanda e Francia.

Formaggi

In Italia, i bollettini nazionali dei formaggi rilevano alcuni leggeri aumenti. Crescono le quotazioni del Parmigiano Reggiano 12 mesi a Reggio Emilia e a Modena, il Grana Padano DOP meno stagionato a Cremona e Mantova, il Pecorino Romano a Milano e il Monte Veronese a Verona.

Le quotazioni medie europee sono in leggero aumento ma ancora non raggiungono i prezzi di mercato reali sempre stabilmente sopra i 4,00 €/kg. Il Gouda si porta a 3,62 €/kg, l’Edamer a 3,68 €/kg, il Cheddar a 3,31 €/kg e l’Emmentaler a 4,96 €/kg.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

Export Nuova Zelanda ottobre 2021

Come nel mese precedente, anche in ottobre il quadro delle esportazioni neozelandesi diversificato. La principale destinazione resta la Cina.

L’export di WMP è calato del 2% ott.’21/ott.’20 ma i quantitativi inviati in Cina sono cresciuti del 25%. Le spedizioni di SMP sono aumentate del 13% ott.’21/ott.’20 e quelle di formaggio del 20%.

In calo le esportazioni di burro, -18% ott.’21/ott.’20 e di siero, -20% ott.’21/ott.’20.
Per quanto riguarda l’importazione, sono cresciute quelle di formaggio, +21% ott.’21/ott.’20, in particolar modo di origine UE. Quasi nullo l’import di siero.

Import Giappone ottobre 2021

Torna a crescere l’importazione giapponese di formaggio, +2% ott.’21/ott.’20, in particolare di origine UE, +12,6% ott.’21/ott.’20 e +7% gennott.’21/genn-ott.’20. L’import di burro è notevolmente diminuito, –58% ott.’21/ott.’20, così come quello di SMP, -44% ott.’21/ott.’20, mentre quello di siero è aumentato del +9% ott.’21/ott.’20, soprattutto quello di origine UE, +6,4% genn-ott.’21/genn-ott.’20, che copre il 43% del fabbisogno di importazione del Giappone.

Fonte: Assocaseari