Il progresso nasce sempre dal confronto, da un libero confronto di idee come recita il nostro pay-off, ed è questa consapevolezza che ci invoglia ad esplorare realtà sempre nuove e a parlare con gli allevatori, per condividere le esperienze che ciascuno ha messo in campo, e che possono risultare utili anche agli altri adattandole ai propri contesti. Con questo obiettivo è nata, qualche anno fa, la rubrica “Storie di allevatori“, nella quale condividiamo storie di vita vissuta. Su questa stessa lunghezza d’onda abbiamo deciso di fare un’ulteriore passo avanti, entrando fisicamente nelle aziende e toccando con mano, attraverso racconti e filmati, le strategie messe in atto.

Questa nostra idea ha subito incontrato l’entusiasmo della ditta Sepron, che ci ha chiesto una collaborazione nel presentare la realtà di un suo cliente, decisamente degna di nota, del mondo bufalino: l’azienda agricola Padovano Sorrentino di Arturo, Alfonso ed Anthony. Situata nell’agropontino e più esattamente nel Comune di Sermoneta, questa impresa colpisce per la risposta concreta che ha dato agli attualissimi temi di biosicurezza, economia circolare e sostenibilità, gestendo aspetti come l’alimentazione, le strutture e le deiezioni in modo estremamente innovativo.

Durante la nostra visita abbiamo avuto il piacere di incontrare anche la Sindaca di Sermoneta, Giuseppina Giovannoli, alla quale abbiamo chiesto di presentare la realtà dell’agricoltura locale. “Il comune di Sermoneta è costituito dall’antico borgo medievale, abitato da circa 1.000 persone, e dalla pianura sottostante, che si estende su una superficie di 42 chilometri quadrati e conta una popolazione di 10.000 persone. Il borgo mantiene una struttura integra e risulta tra quelli conservati meglio nel centro Italia, con grande attività culturale soprattutto per quel che concerne arte e musica. La pianura, facente parte della bonifica dell’Agro Pontino, ha un forte vocazione agricola per il suo terreno fertile, le acque a disposizione e l’ottimo clima che il connubio mare e monti garantisce. In questo contesto fino agli anni ’70 l’agricoltura e l’allevamento, in particolare di bovini, hanno rappresentato le principali attività economiche e non stupisce, pertanto, che Sermoneta sia stata la culla di due importanti caseifici rinomati a livello nazionale per il loro fiordilatte: Pettinicchio e Cuomo. Con l’arrivo poi della Cassa del Mezzogiorno e dei finanziamenti a fondo perduto hanno iniziato a svilupparsi molte industrie e tra gli anni ’70 e ’90 questo ha comportato un vero e proprio spopolamento delle campagne a favore del lavoro in fabbrica, del “posto fisso” con maggiori garanzie e tutele e minor lavoro fisico. Fortunatamente oggi sta tornando in voga l’interesse verso l’agricoltura, in maniera anche molto diversificata, spaziando dalla coltivazione degli ortaggi ai frutteti agli allevamenti di bufale da latte che, nel tempo, hanno quasi completamente sostituito quelli di bovini. In questo contesto si inserisce l’Azienda Agricola Padovano Sorrentino rappresentando un vero fiore all’occhiello del territorio“.

Buona visione!