Rapporto n.108 del “MATERIE PRIME CEREALI E DINTORNI ECONOMICI” anno 11°.

CHICAGO 27/12/22 in $:

tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in centesimi di dollaro per Bushel per semi, corn e grano, in dollari per tonnellata corta per la farina.

Matif 27/12/22 in €:

L’indice dei noli B.D.Y. è sceso a 1.515 punti, il petrolio wti è salito a circa 79,50 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,06424 ore 12,21.

E QUESTE LE CHIUSURE DI UN ANNO FA DEL CBOT DI CHICAGO

Queste le chiusure del 27/12/21 in $:

tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in centesimi di dollaro per Bushel per semi, corn e grano, in dollari per tonnellata corta per la farina.

Matif 27/12/21 in €:

L’indice dei noli B.D.Y è sceso a 2.217 punti, il petrolio wti salito a 75 $ al barile, e il cambio gira a 1,13225 ore 10,08.

Come potete vedere le differenze ci sono pur essendo i valori espressi in termini assoluti: il seme di soia era a 1362 $ nel 2021 contro i 1482 $ attuali; la farina di soia era 414,8 $ nel 2021 contro i 451,80 $ del 2022; l’olio di soia era 56,72 $ nel 2021 contro 67,65 $ del 2022; il corn/mais nel 2021 era a 614,90 $ contro i 674,60 $ 2022; il grano era a 804 $ nel 2021 contro i 774.40 $ 2022.

Quindi, tranne il grano USA tutti i valori sono più alti (il grano risente della spinta Russa contro il grano Usa e EE) ma quello che incide molto è il cambio da €/$ 1,13225 a 1,06424.

Pertanto, oltre alla base ha influito il cambio, e insieme a questi la logistica, nonostante l’indice dei noli in questo confronto sia più basso.

Purtroppo, tale situazione va avanti, e il meteo e i problemi che si stanno acutizzando sul Mar Nero e al Bosforo non promettono nulla di buono.

Il mercato in pillole

Cereali pesanti, specie il mais e il grano, vicini ad una soglia di resistenza. Il mais portuale ieri quotava 313 € partenza Ravenna da pronto a marzo ’23 a 315 €. Per i Cruscami di Grano il ridimensionamento dovrebbe quasi essere finito, in quanto gli arrivi dal Sud Italia e quelli della crusca estera sono finiti. Proteici molto cari, specie la farina di soia che ieri quotava 590 € partenza Venezia/Ravenna per la normale e 600 € per la proteica. Fibrosi sempre stabili e cari. Sottoprodotti dell’industria del riso fermi, ma in tensione per scarsità di produzione. Melassi stabili. Sottoprodotti vari ben tenuti e di difficile reperimento per due motivi: uno inerente alla logistica, l’altro al calo dei volumi e agli sprechi dell’agroindustria.

Richiamo la Vs attenzione su due fattori: le tensioni e le difficoltà inerenti all’area del Mar Nero che, seppur aperta, presenta criticità al carico e al passaggio dello stretto del Bosforo causa controlli (navi in coda per giorni), e le criticità del comparto soia sia per la scarsità di arrivi del seme sia per la solita attenta strategia in essere, ma specialmente per i timori inerenti il meteo in Argentina.

Per il settore bioenergie consiglio di non lasciar perdere nessuna opportunità sulle matrici presenti perché i quantitativi sono risicati.

Fonte: Officina Commerciale Commodities Srl