Rapporto n.040 del “MATERIE PRIME CEREALI E DINTORNI ECONOMICI” anno 11°

Ecco le chiusure del 13/05 Chicago:

Le variazioni sulla seduta precedente in centesimi di dollaro per Bushel per semi, corn e grano, in dollari per tonnellata corta per la farina.

La notizia del giorno è che sabato l’India ha deciso di imporre un blocco all’esportazione del grano, e il bando purtroppo è a decorrenza immediata, ma non riguarderebbe affari conclusi precedentemente e quei paesi la cui situazione alimentare potrebbe essere difficile e/o compromessa, il che dal punto di vista umanitario è una sensibilità oggi inusuale. Comunque questa news in sé è una bomba incendiaria, dato che si pensava che alcune aree sotto l’influenza commerciale dell’Ucraina potessero approvvigionarsi in India.

Solamente giovedì l’USDA aveva stimato che le esportazioni dell’India fossero di 8,15 milioni di tonnellate, e quindi ritrovarsi ora con questa situazione è un incendio per tutto il mercato. Inoltre, il raccolto è ridotto e da valutare nelle sue quantità a causa di un’ondata di caldo anomalo che si è abbattuta in marzo: pertanto, la cifra della produzione sarà sicuramente inferiore al previsto. Secondo l’ultimo USDA è di 109, 59 milioni di tons e Agritel stamane stimava 100.

A riprova di quanto sopra ecco il telematico di Chicago:

E questo è il MATIF:

Altro fattore per noi cruciale e purtroppo rialzista è l’indebolimento dell’euro sul dollaro.

L’indice dei noli B.D.Y. è sceso di qualcosina e si attesta a 3.104 punti, il petrolio wti è salito a circa 108,50 $ al barile, e il cambio gira a 1,04039 ore 08:23.

Veramente difficile dare consigli, l’unica certezza è che il mercato resterà a valori alti per diverso tempo e purtroppo i segni di cedimento sono stati solo momentanei.

Che fare, in questa enigmatica e magmatica situazione? Navigare a vista o approfittare seppur a rischio dei momenti di cedimento? Vale sempre il vecchio caro consiglio del 1/3+1/3+1/3.

Fonte: Officina Commerciale Commodities Srl