Rapporto n.074 del “MATERIE PRIME CEREALI E DINTORNI ECONOMICI” anno 11°.

CHICAGO mercoledi 31/08:

MINNEAPOLIS: GRANO SPRING settembre 915,4 (+9)

Le variazioni sulla seduta precedente in centesimi di dollaro per Bushel per semi, corn e grano, in dollari per tonnellata corta per la farina.

MATIF mercoledi 31/08:

L’indice dei noli B.D.Y. è sceso a 987 punti, il petrolio wti è salito a circa 90 $ al barile e il cambio gira a 1.00138 ore 08:18.

Come già detto il mercato va ad onde, specialmente per il comparto della soia. Il grafico sottostante riguarda la farina per il mese di settembre dall’inizio dell’anno, i balzi sono stati: una punta in febbraio seguita da un picco in maggio; un periodo maggio-luglio altalenante, poi altri vari picchi in agosto arrivando a circa 485 $ per tonnellata corta, per poi ridiscendere agli attuali 459 $. I mesi a seguire, cioè ottobre (421 $), dicembre (416 $), gennaio (410 $), marzo (402 $), maggio (399 $) e luglio (400 $), sono più bassi, così come i mesi fino a dicembre ‘23. Ma perché gli importatori fanno fatica a dare quotazioni chiuse (prezzo finito) sul 2023, né ad anno intero, né tanto meno a quadrimestri o semestri, e se danno dei valori li danno prendendosi discreti margini di protezione.Lunedi prossimo i mercati saranno chiusi per il labour day, quindi probabilmente oggi e domani i mercati recupereranno posizioni per prudenza e solo da martedi capiremo meglio i prezzi d’uscita sui medi e futuri termini. L’incertezza regna sovrana non tanto sugli stock ma sui noli e sul cambio, in quanto nelle Americhe l’energia non è ancora un problema come invece lo è in Europa, dove il caro energia insieme ai problemi della logistica farà mancare diversi prodotti sul mercato per il periodo ottobre-marzo ’23.

Ecco perché avere e gestire più fornitori e più prodotti può essere un patrimonio da custodire.

Nel mercato interno sono in ripresa le quotazioni del grano e dell’orzo, mentre c’è massima confusione sul mais sia secco che verde e problemi sanitari diffusi (tanto che chi ha le selezionatrici ottiche multicanalari dubita di riuscire a ricondurre il mais nei parametri del 5 ppb). Le crusche in foglia sono in leggero ribasso mentre i farinacci sono ancora introvabili (sarà così per almeno un’altra settimana). Sottoprodotti e fibrosi sono ben tenuti, mentre i proteici seguono le ondate, i picchi e i ribassi del mercato di Chicago.

Riguardo al mais consiglio di approfittare della presenza ancora di merce vecchio raccolto 2021 di provenienza estera, in quanto anche in paesi solitamente nostri fornitori si segnalano possibili/probabili problemi di tossicosi da B1.

Quindi a fronte di tale notizia si tratta di fare scorta non per il prezzo ma per la qualità, specie per chi alleva lattifere o specie sensibili all’aflatossina B1, oppure gli stessi valutino fonti alternative di amido per ridurre il rischio. Il gioco è sempre difficile, ma di certo ce la faremo! Altrimenti che geni di Italiani siamo! Per il mondo dei biodigestori è caccia alla prenotazione dei prodotti, ma anche qui occorre forzare lo scetticismo dei compratori.

Purtroppo, per tutti è difficile intendere che siamo passati dall’abbondanza alla ristrettezza, perché il nocciolo della questione è questo: la globalizzazione va benissimo per le idee, l’arte, la libertà, ma ora con la crisi energetica la differenza la fanno la geografia e la logistica.

Fonte: Officina Commerciale Commodities Srl