Rapporto n.099 del “MATERIE PRIME CEREALI E DINTORNI ECONOMICI” anno 10°
Queste le chiusure del 21/12:
Un mix micidiale contraddistingue questo fine anno: i fondi d’investimento sono inarrestabili e sono usciti dal comparto olii per entrare di prepotenza su semi e farine di soia.
Si basano su previsioni di siccità in Sud America per effetto della Nina.
A questo aggiungiamo che siamo veramente corti di merce e corti anche con la logistica su gomma… e purtroppo la Cina continua imperterrita a comperare, così come il Nord Africa, La Turchia e l’area del Medio Oriente.
Chi paga siamo noi perché dipendiamo tantissimo/troppo dall’estero e non abbiamo scorte strategiche; quindi, tutti i comparti di trasformazione sono in crisi.
Disgraziatamente stiamo rivivendo l’incubo della farina di soia a 500 € alla tonnellata, franco arrivo, ma la situazione potrebbe anche peggiorare e questa tensione potrebbe durare per tutto il primo trimestre o addirittura quadrimestre del 2022.
Le speculazioni sul cibo non si fermano, se ne è parlato anche in un convegno dal titolo “Cibo Sovrano”. Sappiamo che è immorale, ma sappiamo anche che purtroppo è realtà. Vedete qui sotto cosa ha fatto la farina di soia post ultima Usda.
Nonostante tutte queste brutte notizie non possiamo lasciarci senza dei Sinceri Auguri di un Felice Santo Natale.
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