Rapporto n.068 del “MATERIE PRIME CEREALI E DINTORNI ECONOMICI” anno 11°.

Voglio informarvi con numeri alla mano per smentire le notizie date da giornali e televisioni:

L’Euro/Dollaro (lo “spot”) alle 22 quotava a 1,1346.
NOLI: l’indice BDI ha chiuso a 2.045 contro 1.964 di venerdì con un aumento del +4,12% %.
Un importatore Far. soie ogm Spot/Mar 522/528 (99/106) Apr (96/106) Mag/Giu (84/94) Lug/Dic (92/102).

L’Euro/Dollaro quotava a 1,0210
NOLI: ieri l’indice BDI ha chiuso a 1.560.
Un importatore Far. soie ogm Spot/Ago 553/563 (77/87) Set 552/561 (77/87) Ott/Dic 540/550 (109/119).
Seme soia Spot/Ago 672 (383) Set 671 (383) Nov/Mar 644 (390).

Vediamo le differenze usando solo le posizioni spot/pronte, PRIMA A febbraio e ORA IN agosto:

Come vedete vi è stato solo un leggero calo del corn/mais e del grano, sempre in centesimi di dollaro per bushel: 39 punti per il mais (circa 13 €) e 16 punti per il grano (circa 5 €), solo che allora il cambio era 1,1346 e oggi 1,0210, quindi il calo di base è azzerato, anzi…

Solo l’indice dei noli è sceso da 2045 punti a 1.560, e infatti i premi sulle farine di soia che allora quotavano Spot/Mar 522/528 (99/106) ieri quotavano Spot/Ago 553/563 (77/87), quindi c’è un calo dei premi, ma un aumento delle quotazioni/costi base!

Perché ho detto quanto sopra?

Semplicemente per darvi modo di smentire le notizie giornalistiche e televisive roboanti che parlano di prezzi scesi ai valori prima della guerra. Come vedete dicono solo mezze verità… sì un calo sui due cereali vi è stato, ma minimale e completamente azzerato dalla variazione del cambio, cosa che si vede meglio sui prezzi della farina di soia dove il calo dei “premi” è altrettanto azzerato dal valore iniziale d’origine sul CBOT.

Questo per chiarezza di informazione mercantile e lettura competente dei dati.

Fonte: Officina Commerciale Commodities Srl