Abstract

La selezione genetica è da tempo uno strumento di grande successo per il miglioramento genetico a lungo termine delle popolazioni dei bovini da latte, e la rapida adozione della selezione genomica nell’ultimo decennio ha raddoppiato il tasso di profitto in alcune popolazioni. I programmi di selezione cercano di identificare i genitori geneticamente superiori della generazione successiva, tipicamente in funzione di un indice che combina le informazioni relative a molti caratteri economicamente importanti in un singolo numero.

Negli Stati Uniti, questo sistema si basa sui dati che vengono raccolti attraverso il programma nazionale di miglioramento dei bovini da latte, che è iniziato più di un secolo fa. Le informazioni ottenute dalle performance degli animali, dal pedigree e dal genotipo sono utilizzate per calcolare le valutazioni genomiche utili per il confronto e la classificazione degli animali che devono essere selezionati. Tuttavia, l’espressione completa del potenziale genetico richiede che gli animali siano collocati in ambienti in grado di supportare tali prestazioni.

L’Agricultural Research Service of the US Department of Agriculture e il Council on Dairy Cattle Breeding collaborano per fornire un’analisi genomica all’avanguardia per le valutazioni del settore lattiero-caseario.

Oggi, la maggior parte dei riproduttori sono selezionati e commercializzati utilizzando l’indice di selezione net merit (NM$), che si è evoluto da 2 caratteri nel 1926 (produzione di latte e di grasso) a una combinazione di 36 caratteri individuali dopo l’ultimo aggiornamento del NM$ nel 2018.

Gli aggiornamenti del NM$ richiedono la stima di molti valori diversi, e può essere difficile ottenere il consenso delle parti interessate su ciò che dovrebbe essere aggiunto o rimosso dall’indice ad ogni revisione, e sul peso che tali caratteri dovrebbero avere. Nel corso del tempo, la maggior parte dell’enfasi nell’indice si è spostata dai caratteri produttivi a quelle riguardanti fertilità, salute, e fitness.

I fenotipi per alcuni di questi nuovi caratteri sono difficili o costosi da misurare, o richiedono delle modifiche nelle abitudini aziendali che non sono state ampiamente adottate. Questo è l’interesse trainante nei sistemi basati sui sensori che forniscono misurazioni continue dell’ambiente, dell’azienda, delle prestazioni individuali degli animali e della composizione dettagliata del latte. C’è anche la necessità di acquisire dati più dettagliati sull’ambiente in cui gli animali producono, comprese le informazioni relative all’alimentazione, alla stabulazione, ai sistemi di mungitura, e al carico infettivo e parassitario.

Tuttavia, molte sono le sfide che accompagnano queste nuove tecnologie, tra cui la mancanza di standardizzazione o convalida dei metodi, la necessità di connessioni Internet ad alta velocità, maggiori requisiti computazionali e interpretazioni che spesso non sono supportate dalle osservazioni dirette dei fenomeni biologici.

Questo lavoro descriverà come vengono sviluppati gli obiettivi di selezione degli Stati Uniti e discuterà le opportunità e le sfide associate alle nuove tecnologie per misurare e registrare le prestazioni degli animali.

KEYWORDS: programmi di selezione, miglioramento genetico, obiettivi di selezione, Net Merit.

 

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