Negli allevamenti di bovine da latte solitamente durante il mese di dicembre la produzione di latte aumenta anche senza avere modificato le razioni e senza che i giorni di lattazione siano particolarmente bassi. I motivi sono tanti.
Un pò è il cambio di fotoperiodo: dal 21 dicembre, che è il giorno del solstizio d’inverno, le giornate si fanno piano piano più lunghe. Poi in questo periodo si smaltiscono i parti delle bovine che hanno fatto l’asciutta in estate e, dove non ci sono problemi, l’ingestione aumenta anche per via delle temperature che si fanno più basse.
Se la media procapite aumenta significa che la percentuale di vacche fanno più di 40 litri aumenta.
Per non avere soprese con gli animali e sfruttare questo momento favorevole dell’anno facendolo durare oltre il solstizio d’estate conviene:
- Valutare attentamente nelle bovine a 40-50 giorni dopo il parto lo stato d’ingrassamento. Se hanno perso molto peso vanno riviste le razioni.
- In considerazione del fatto che ormai il rischio di stress da caldo è passato, si può aumentare la concentrazione di amido delle razioni.
- Vacche fresche con produzioni così elevate potrebbero avere qualche ciste in più, calori poco visibili e qualche morte embrionale di troppo. E’ importante verificare l’eventuale presenza di qualche carenza di amminoacidi.
- Controllare con attenzione una volta a settimana l’ingestione. Se la media è molto alta i gruppi delle fresche potrebbero arrivare ad un’ingestione vicina ai 30 kg di sostanza secca. Se non lo fanno bisogna cercare la ragione.
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