Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 15 settembre 2022 “Attuazione degli articoli 11, comma 1 e 14, comma 1, lettera b) , del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, al fine di sostenere la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale, in coerenza con la Missione 2, Componente 2, Investimento 1.4, del PNRR.”

Come riportato nel nostro articolo “Decreto biometano, Cib: “Risultato importante per il paese. Ora subito i decreti attuativi per dare il via agli investimenti”” il 16 settembre scorso è stato firmato dal Ministro della Transizione Ecologica il nuovo Decreto biometano, provvedimento che dà attuazione a quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per promuovere lo sviluppo del biometano favorendo la realizzazione di nuovi impianti e la riconversione degli impianti di biogas agricolo esistenti. Ieri tale decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e da oggi risulta in vigore.

La finalità del suddetto decreto è quella di sostenere, con un ammontare complessivo pari a 1.730,4 milioni di euro, la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale, in coerenza con le misure di sostegno agli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza nell’ambito della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.4 – “Sviluppo del biometano, secondo criteri per promuovere l’economia circolare”. Vengono pertanto fornite in questo documento le disposizioni  relative agli incentivi al biometano immesso nella rete del gas naturale e prodotto da impianti di nuova realizzazione alimentati da matrici agricole e da rifiuti organici o da impianti per la produzione di elettricità da biogas agricolo oggetto di riconversione.

Chi può accedere agli incentivi: gli impianti per i quali gli interventi non sono stati avviati prima della pubblicazione della graduatoria ai sensi dell’art. 5, comma 2, secondo periodo e che completano la realizzazione delle opere ammesse a finanziamento ed entrano in esercizio entro il 30 giugno 2026. A tal proposito si specifica che gli interventi si intendono avviati al momento dell’assunzione della prima obbligazione che rende un investimento irreversibile, quale, ad esempio, quella relativa all’ordine delle attrezzature ovvero all’avvio dei lavori di costruzione.

Modalità di accesso agli incentivi: si accede a seguito dell’aggiudicazione di procedure competitive pubbliche in cui sono messi a disposizione, periodicamente, contingenti di capacità produttiva. Agli impianti di produzione di biometano l’incentivo riconosciuto  è composto da:

a) un contributo in conto capitale sulle spese ammissibili dell’investimento sostenuto, nei limiti del costo massimo di investimento ammissibile e secondo le percentuali indicate nel seguente allegato 1:

b) una tariffa incentivante applicata alla produzione netta di biometano per una durata di quindici anni ed erogata dalla data di entrata in esercizio dell’impianto, calcolata secondo le modalità di cui all’art. 7 e al seguente allegato 2:

Requisiti per l’accesso agli incentivi: sono riportati nel dettaglio all’articolo 4 e riguardano ad esempio il possesso del titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto; l’essere realizzato su impianti agricoli esistenti nel caso di riconversioni; l’utilizzo di almeno il 40% in peso di effluenti zootecnici nel piano di alimentazione complessivo nel caso di impianti agricoli situati in zone vulnerabili ai nitrati; la presenza di vasche di stoccaggio (nel caso in cui il digestato venga stoccato) di volume pari alla produzione di almeno trenta giorni, che devono essere coperte a tenuta di gas e dotate di sistemi di captazione e recupero del gas da reimpiegare per la produzione di energia elettrica, termica o di biometano.

Contingenti disponibili, tempistiche e modalità di svolgimento delle procedure competitive: i contingenti di capacità produttiva annualmente resi disponibili espressi in standard metri cubi/ora di biometano, sono così individuati:

Nel 2022 è indetta una sola procedura competitiva e dal 2023 sono previste almeno due procedure l’anno, con un periodo di apertura del bando di sessanta giorni. Il GSE valuta i progetti e, entro novanta giorni dalla chiusura di ogni singola procedura, pubblica la relativa graduatoria dei progetti ammessi, dando evidenza dei progetti collocatisi in posizione utile ai fini dell’accesso agli incentivi. Gli incentivi non sono cumulabili con altri incentivi pubblici o regimi di sostegno comunque denominati destinati ai medesimi progetti (vedi art. 11).

Una volta stilata la graduatoria gli impianti agricoli di produzione di biometano entrano in esercizio al più tardi entro diciotto mesi dalla data di pubblicazione della  stessa, mentre quelli alimentati da rifiuti organici entrano in esercizio al più tardi entro ventiquattro mesi, pena una decurtazione della tariffa incentivante.

Come viene erogato il contributo? L’erogazione del contributo avviene in conto capitale a seguito di presentazione delle spese comprovate con pagamenti effettuati tramite strumenti di pagamento tracciabili e riportanti il CUP del progetto. Nell’articolo 8 sono dettagliate le spese ammissibili, che dovranno essere quietanziate entro il 30 giugno 2026. La mancata realizzazione delle opere ammesse al finanziamento e la mancata entrata in esercizio dell’impianto entro il 30 giugno 2026, comporta inderogabilmente la decadenza dall’erogazione del contributo in conto capitale.

Modalità di gestione del biometano immesso nella rete del gas naturale: il GSE garantisce il ritiro del biometano immesso nella rete con obbligo di connessione di terzi, in corrispondenza dei rispettivi punti di consegna, e la cessione del biometano al mercato. La cessione è effettuata mediante l’individuazione di una o più società di vendita di gas naturale qualificate e selezionate attraverso procedure competitive, che dimostrino di essere titolari di un contratto di trasporto sulla rete del gas naturale. In caso di mancata o parziale partecipazione alle procedure di cui al primo periodo, il GSE può provvedere direttamente alla vendita del biometano secondo le modalità definite nell’art. 12.

Il documento si avvia alla conclusione riportando negli ultimi 3 articoli (12, 13 e 14) i dettagli inerenti “Compiti del GSE e dell’Autorità”, “Partecipazione alle procedure competitive per impianti di produzione di biometano ubicati in altri Stati membri” e “Piano di valutazione”.

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