Caricamento Eventi

La conferenza è organizzata dalla Fondazione Edmund Mach.

Gli esperti che lavorano al progetto Bioagrimont (promosso da Prov. Aut. di Trento e finanziato dal Min. Politiche Agr. e Forest.) incontrano il pubblico per illustrare alcuni aspetti poco conosciuti della biodiversità degli ambienti montani in Trentino. Il progetto si è concentrato in particolare sulle aree della Val di Fiemme, dove sono state identificate due razze considerate a rischio di abbandono: la vacca Grigio Alpina e la pecora Fiemmese – Tingola.

Relatori

  • Pietro Fusani – CREA (Trento): La domesticazione di piante alimentari e officinali – L’esperienza del CREA di Trento.
  • Filippo Prosser – Museo Civico di Rovereto.
  • Katia Zanatta – Biologa ambientale libera professionista: L’importanza ecologica dei prati ricchi di specie del Trentino.
  • Erika Partel – Fondazione E. Mach: La biodiversità negli allevamenti zootecnici trentini.

In questo incontro si vogliono portare all’attenzione del pubblico gli aspetti che evidenziano l’interazione tra la biodiversità botanica dei nostri ambienti montani e la presenza umana che usufruisce delle medesime aree per l’allevamento degli animali. Ci sono relazioni tra la presenza di animali e la crescita delle piante che popolano i pascoli? Ci sono effetti della gestione delle aree di pascolo e dei prati da sfalcio sulla biodiversità? Un altro tema dell’incontro sarà quello delle piante “alimurgiche”, le specie alimentari spontanee di montagna, un patrimonio di biodiversità naturale, ma anche alimentare, che rimane ancora poco conosciuto.

Partecipazione libera. Ingresso consentito nel rispetto delle normative vigenti per la prevenzione di COVID19.

Al termine sarà offerto ai partecipanti un rinfresco con prodotti trentini che valorizzano la biodiversità agricola e zootecnica

Causa numero limitato di posti, è gradita la prenotazione effettuabile dal sito web http://www.muse.it

Condividi questa notizia!