Emilia Romagna: pronti sei nuovi bandi del PSR
Sostegno ai giovani imprenditori, biologico, tutela dell’ambiente e della biodiversità, taglio alle emissioni di gas serra degli allevamenti per contrastare i cambiamenti climatici, progetti di innovazione in campo agroindustriale e difesa del patrimonio forestale, la regione Emilia Romagna accelera sulla svolta “green” mettendo a disposizione delle imprese un cospicuo pacchetto di risorse su sei nuovi bandi del PSR. In sette anni – dal 2014 al 2020 – le superfici bio in Emilia-Romagna sono più che raddoppiate, arrivando a toccare quota 180 mila ettari. E ora si rilancia, puntando a riconvertire entro il 2027 almeno il 40% dei terreni coltivati con il metodo biologico e gli altri sistemi di produzione sostenibile. Per i giovani altri 30 milioni a disposizione; già investiti 150 milioni di euro nel corso dell’attuale programmazione, con la nascita di quasi 1.800 nuove imprese, il 30% guidate da donne. In ordine di rilevanza i finanziamenti saranno così ripartiti: giovani (30,3 milioni di euro), sviluppo del biologico (14,5), lotta ai gas serra (10,1), innovazione (4,5), forestazione (4,3) e, infine, tutela biodiversità (3,5 milioni di euro). Obiettivi, modalità e scadenze dei nuovi bandi sono stati illustrati il 20 dicembre u.s. in una videoconferenza stampa dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, nell’ambito della quale è stato precisato che per il bando giovani le domande di contributo dovranno essere presentate entro il 22 maggio 2022, mentre per i bandi bio e biodiversità la scadenza è il 28 febbraio 2022. L’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura comunicherà sul proprio sito internet https://agrea.regione.emilia-romagna.it/ il primo giorno utile per la presentazione delle richieste di adesione.
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Puglia: prorogati i termini di ultimazione lavori previsti dal bando per la sottomisura 5.2 “Sostegno a investimenti per il ripristino terreni agricoli e potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici”.
Con la pubblicazione della Determinazione Sezione Attuazione programmi comunitari per l’agricoltura n. 467 del 17.12.2021 sono stati prorogati al 30.04.2022 i termini per l’ultimazione degli interventi previsti dal bando della Sottomisura 5.2 ‘Sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici’. Pertanto la successiva domanda di saldo dovrà essere rilasciata entro e non oltre il 30.05.2022.
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Campania: da febbraio a dicembre 2022 nuovi bandi.
Annunciata dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, l’imminente uscita di un calendario di bandi relativi alle misure approvate con la modifica del Psr per il periodo transitorio 21-22, che saranno pubblicati nel periodo da febbraio a dicembre 2022. “Si tratta di un vero cambio di passo i bandi saranno aperti per non più di 30 giorni con la possibilità, in virtù delle pre-informative, di pianificare i tempi degli investimenti. Inizieremo anche a rendere operativo il change management avviato in questi mesi con dei team di misura che lavoreranno sui singoli bandi, coordinati, da un responsabile di misura”.
Altra importante novità di questi giorni per la Regione Campania è l’approvazione del decreto dirigenziale n. 547 del 10 dicembre 2021 con cui entrano ufficialmente in vigore una serie di modifiche al bando di attuazione – adottato con decreto n. 107/2021 della sottomisura 10.1 (adesione agli impegni per l’annualità 2021) del Psr. Il bando è stato armonizzato con le disposizioni introdotte nella versione 10.1 del Programma. Lo stesso decreto n. 547/2021 ha fissato il nuovo termine del 20 dicembre 2021 per le verifiche documentali di cui alla circolare direttiva PG/2021/0514285 del 18 ottobre 2021.
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Provincia autonoma di Bolzano: aumento dei costi massimali ammissibili.
Il 14 dicembre u.s. la Commissione tecnica, che decide ogni anno i costi massimi ammissibili per i progetti di investimento edile e di ingegneria meccanica per il Dipartimento agricoltura e foreste, ha approvato il listino prezzi per l’anno 2022. L’assessore all’agricoltura, Arnold Schuler, afferma che “i contributi per l’agricoltura di montagna sono stati aumentati a causa dell’aumento dei prezzi di mercato, il che significa un maggiore sostegno finanziario per gli agricoltori”. L’aumento si è verificato nel settore dei metalli e del legno e si è deciso di adeguare soprattutto i prezzi al dettaglio per tali investimenti. I prezzi forfettari per la costruzione di un edificio agricolo sono stati aumentati di circa il 5%, mentre i prezzi per i sistemi di concimazione, compresi i pozzi di letame e liquame, di circa il 10%. Quali aumenti per macchinari e attrezzature agricole: il prezzo per le falciatrici è stato aumentato di 5.000 euro, raggiungendo un massimo di 30.000 euro. Il prezzo per l’acquisto di una pressa per balle di fieno è stato portato da 35.000 euro a 45.000 euro, mentre gli attrezzi agricoli per le macchine per lo sfalcio, come rastrelliere e voltafieno, è stato fissato a 10.000 euro. Nel nuovo listino prezzi anche le agevolazioni agli impianti e alle attrezzature per lo stoccaggio e la refrigerazione del latte sono aumentati, nonché la rimozione del letame. I costi massimi di questi progetti di investimento sono sostenuti con Fondi nazionali e tramite programmi di sostegno cofinanziati dall’UE, riferisce l’assessore provinciale Schuler che sottolinea: “La tecnologia moderna non solo facilita il lavoro degli agricoltori, ma rende anche la produzione alimentare più ecologica grazie al risparmio di risorse, salvaguardando così la sicurezza della produzione”.
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