A Cheese 2021 si è anche discusso del controverso rapporto dell’uomo con la natura, ed in particolare di quello tra allevatori e specie selvatiche.
Il 17 Settembre 2021 a Bra, nel corso dell’edizione 2021 di Cheese, nella casa della biodiversità è stato organizzato in presenza da Slow-Food un workshop dal titolo “i selvatici sono tornati”.
Ospiti dell’incontro:
- Luca Battaglini, Professore Ordinario in Scienze delle produzioni animali per il territorio, presso l’Università di Torino
- Mauro Ferri, veterinario e naturalista, membro del Consiglio Direttivo del Gruppo Modenese Scienze Naturali
- Sandra Invidiata, allevatrice e produttrice del Presidio della provola delle Madonie, Sicilia
- Lina Leu, allevatrice di capre della Val d’Ossola, Piemonte
L’evento è stato moderato da Roberta Billitteri, vice presidente di Slow Food Italia.
Nel corso della storia il rapporto dell’uomo con la natura ha subito una continua e rapida evoluzione. Fino ad ora l’uomo ha cercato di garantire la sua sopravvivenza, il suo benessere e la sua prosperità attraverso un delicatissimo quanto precario rapporto con l’ambiente e le specie animali e vegetali con le quali condivide la terra.
Negli ultimi anni, dietro sollecitazione dell’opinione pubblica, sono state create le condizioni affinché predatori pressoché estinti, almeno in alcune aree italiane, come il lupo e l’orso, oppure erbivori come il daino, il cervo e il capriolo e il cinghiale, tornassero in forze a popolare il nostro paese. Tutto ciò sta però creando grandi problemi di convivenza tra gli agricoltori e gli allevatori.
In questo workshop si è cercato di trovare il bandolo della matassa per formulare una soluzione razionale che tenga conto delle istanze di tutte le parti interessate, compresi gli animali selvatici.
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