Descrizione

La pianta di cotone appartiene al genere Gossypium spp. Le varietà attualmente iscritte ai Registri Varietà Vegetali del Mipaaf sono Blues, Manuela e Vered 171. I principali paesi europei produttori sono Grecia, Spagna e Bulgaria. I semi integrali di cotone derivano dalla raccolta e dalla lavorazione delle fibre di cotone per l’industria tessile; per questo sono “pelosi” ovvero ricoperti di peluria bianca (linters). In stoccaggio, il cotone deve essere conservato in ambiente ventilato ed al riparo dall’acqua. I semi commerciali contengono il 25-40% di buccia, il 10-15% di linters ed il 45-60% di mandorla oleaginosa. Il seme di cotone ha un peso specifico di 0,45 ed un autotreno di 25 Ton equivale ad un volume di 55 m3. È un ingrediente energetico, ricco di fibra altamente digeribile, di grassi protetti naturalmente e di proteine di buon valore biologico, ma quasi completamente privo di amido.

Il seme del cotone contiene un’aldeide aromatica polifenolica chiamata gossipolo (il contenuto varia dallo 0.03% al 0.20%) che ha un’azione tossica per i monogastrici (suini e volatili). Si tratta di un pigmento di colore giallo-ocra capace di combinarsi con la lisina della razione. Nei ruminanti però non risulta un problema poichè nel rumine il gossipolo si trasforma in una proteina atossica digeribile mediante un legame irreversibile con la lisina.

Composizione analitica (%)

Umidità8.50
ENl 3x NRC (mcal/kg)1.97
Fibra grezza28.30
aNDFom48.50
ADF39.00
ADL12.70
peNDF41.25
CHO B3 pdNDF23.30
CHO C uNDF lig*2.430.25
CHO C uNDF25.25
Amido0.85
Zuccheri4.30
NSC5.00
NFC5.00
Proteina grezza23.00
Proteina solubile6.25
NDIP2.94
ADIP2.17
RDP 3x 11.80
RUP 3x 11.30
Lisina1.00
Metionina0.35
Lipidi grezzi19.21
C16:04.50
C18:00.44
C18:1 C2.88
C18:210.63
C18:30.05
Ceneri4.20
Calcio0.18
Fosforo0.65
Magnesio0.37
Potassio1.20
Sodio0.02
Cloro0.09
Zolfo0.25
Valori espressi sulla sostanza secca

Impiego

In zootecnia, il cotone viene somministrato agli animali a semi interi o miscelato con il trinciato insilato di mais integrale e/o con gli altri concentrati della razione. Il cotone è principalmente indicato nell’alimentazione delle bovine da latte, in particolare per quelle ad alta produzione. Si consiglia la dose di 2-3 Kg per capo e per giorno. Nelle bovine in lattazione favorisce la produzione giornaliera di latte, influisce positivamente sul tenore di grasso del latte, ma riduce il contenuto di proteine. Infatti, viene utilizzato per mantenere o innalzare la percentuale di grasso nel latte. I semi di cotone sono ricchi di energia (per l’elevato contenuto di grassi), proteine e fibre grezze, e sono quindi un buon integratore per i ruminanti da latte e da ingrasso. Poiché l’energia dei semi di cotone è fornita principalmente dal loro contenuto di grassi, la produzione di metano nel rumine è inferiore a quella ottenuta con i carboidrati fermentabili (Arieli, 1998). I semi di cotone forniscono energia di bypass sotto forma di acidi grassi a catena lunga che vengono rilasciati nel rumine dopo l’idrolisi dell’olio. A causa del suo alto contenuto di grassi si può raccomandare di limitare i semi di cotone in modo da non superare circa il 6% del contenuto totale di grassi nella dieta. I semi di cotone sono anche una fonte di proteine altamente degradabili: le proteine solubili (albumina e globulina) costituiscono il 75% delle proteine totali ed i valori di degradabilità delle proteine ruminali sono di solito superiori al 70% (Arieli, 1998). Nel disciplinare di produzione del formaggio Parmigiano Reggiano è vietato l’uso del cotone nell’alimentazione delle bovine.